HIVforum.info

Ciao a tutti, spero di aver beccato la sezione giusta.
Sono un nuovo s+ e voi siete gli unici che conoscete la mia condizione, vi leggo da un po' e siete come una seconda famiglia.
Agli inizi di settembre ho avuto un rapporto a rischio e a metà ottobre ho scoperto di aver contratto l`HIV.
Dopo aver scoperto l`esito la dottoressa mi ha fatto un secondo prelievo per confermare o smentire il precedente. Purtroppo è stato confermato (con WB negativo, in sieroconversione), ma mi ha dato subito la terapia (Genvoya) e il virus dal test non risulta resistente.
Quindi, ricapitolando, a settembre sono stato contagiato e a ottobre ho iniziato la terapia.
Prima della terapia: carica virale 220.000 e cd4 550 circa
Dopo 27 giorni di terapia: carica virale 147 e cd4 550 circa.
Volevo porvi alcune domande:
1. Il fatto che abbia preso la terapia in sieroconversione può deporre a mio favore? (leggo che alcuni aspettano mesi prima di prendere le compresse)
2. Che "vantaggi" ho rispetto a coloro che la scoprono, ad esempio, dopo un paio di anni, visto che comunque i miei cd4 non sono altissimi?
3. Sento dire che l`aspettativa di vita di un sieropositivo è sovrapponibile a quella di un sieronegativo. Questo è vero o è una balla che gira per tenerci calmi?
La mia paura più grande non riguarda me, ma veder soffrire le persone che mi circondano. Qualche anno fa ho perso un fratello e i miei genitori hanno vissuto il dolore più grande che un essere umano possa vivere, la perdita di un figlio. Ciò che mi terrorizza è far rivivere loro la stessa situazione.
Lo so, sono stato prolisso e forse ho scritto delle domande stupide, ma questo per me è tutto nuovo e a volte con la mente corro troppo.
Buona serata a tutti!

Ciao, innanzitutto benvenuto e coraggio. Il tuo medico ha fatto la migliore scelta, cioè farti iniziare subito la terapia.
Per rispondere alle tue domande:
1. Iniziare subito la terapia, indipendente dalla fase in cui ci si trova, è sempre bene, riduce gli eventuali danni e complicazioni che potrebbero derivare nel tempo.
2. Miglior compliance alla terapia, minor rischio di complicazioni.
3. La nostra aspettativa di vita oggi è pari a quella di un sieronegativo a condizione che ci sia piena aderenza alla terapia.
Quindi prendi sempre le tue pillole, e quando hai un qualsiasi problema di salute non esitare ad andare dai medici.
Un abbraccio

Grazie per la tua risposta.

Qualcuno utilizza Genvoya? Come vi trovate? Qualche effetto collaterale?

Iniziare subito la terapia nei casi come il tuo e cioè a pochissima distanza dal contagio è cosa super ottimale. Infatti non devi pensare che i tuoi cd4 fossero pochi a 550 perché inizialmente precipitano risalgono e poi oscillano, ma la cosa importante è che on poche settimane hai azzerato la viremia ossia sotto i 200 e quindi hai impedito al virus di creare recervoirs importante nel tuo organismo, ossia quei santuari dove il virus si annida e rimane in stato latente anche con virus azzerato per riattivarsi e riprodurre il virus in caso di sospensione della terapia.
Quindi nel tuo caso hai dato poco tempo al virus per installarsi in questi santuari e quindi a tutto vantaggio della tua salute.
Ribadisco il tuo è il caso classico in cui la tempestività della scoperta di contagio raccomanda una immediata azione terapeutica permettendo enormi vantaggi in futuro.
Un abbraccio

Carissimo Gandalf, grazie della tua risposta.
Tuttavia mi sorge un dubbio. Ho scritto che la mia viremia a un mese di terapia è pari a 147 e tu hai detto che ho "azzerato la carica virale" in quanto sotto ai 200. Su questo forum, però, ho letto che si ritiene azzerata quando è inferiore a 20. Ho letto male io oppure si parla di azzeramento sotto i 200 e intrasmissibilità sotto i 20?
Forse è una domanda banale ma sono nuovo e con questi numeri devo ancora prendere confidenza.
Un`altra domanda: agendo tempestivamente con la terapia, c'è un minor rischio di sviluppare resistenze ai farmaci in futuro oppure la resistenza deriva da altri fattori?

Benvenuto 'purtroppo' nel forum... Anche io come te ho iniziato la terapia in fase acuta... Avevo ancora la febbre e linfonodi infiammati... La scelta del tuo medico e' conforme ai nuovi standard mondiali.. Il nuovo protocollo "date and threat" cioe' visita e medicine senza perdere tempo per le resistenze... Tanto i nuovi farmaci hanno una barriera gentica molto performante. A 148 di viremia virtualmente non sei indetettabile ma secondo vari trials non puoi gia trasmettere il virus. Poi per uccidere le ultime copie che ancora hai in circolo potresti metterci un po piu di tempo ma ancora una volta e' normale.
Per il resto prendi la terapia fai una vita salutare e non pensare troppo al futuro...il presente e' piu importante.
Un grande abbraccio e coraggio.

Mogol ha scritto: ↑

domenica 8 dicembre 2019, 17:25

Grazie per la tua risposta.

Qualcuno utilizza Genvoya? Come vi trovate? Qualche effetto collaterale?

Ciao Mogol,
intanto se il tuo nick è un omaggio al grandissimo paroliere solo per questo meriti un applauso.
Cmq tornando a noi, io uso genvoya: mi sono trovato subito benissimo, zero effeti collaterali, monopillola gestibilissima. Insomma una terapia ottima per quella che è la mia esperienza. lo assumo da 2 anni ormai.
cmq senza ripetere le risposte date dagli altri utenti alle tue domande, vivitela tranquillo.
un abbraccio

Mogol ha scritto: ↑

lunedì 9 dicembre 2019, 8:47

Carissimo Gandalf, grazie della tua risposta.
Tuttavia mi sorge un dubbio. Ho scritto che la mia viremia a un mese di terapia è pari a 147 e tu hai detto che ho "azzerato la carica virale" in quanto sotto ai 200. Su questo forum, però, ho letto che si ritiene azzerata quando è inferiore a 20. Ho letto male io oppure si parla di azzeramento sotto i 200 e intrasmissibilità sotto i 20?

Ti rispondo citandomi:

uffa2 ha scritto: ↑

giovedì 24 gennaio 2019, 21:07

Dal punto di vista dei CDC (Centers for Disease Control and Prevention) tu sei undetectable, la soglia infatti per #uequalsu è 200 copie non 40... ma noi siamo europei e fighetti e ci piace averlo piccolo... il numero di copie virali.

https://www.cdc.gov/hiv/risk/art/index.html

ciao!

Sultan15 ha scritto: ↑

martedì 10 dicembre 2019, 9:16

Benvenuto 'purtroppo' nel forum... Anche io come te ho iniziato la terapia in fase acuta... Avevo ancora la febbre e linfonodi infiammati... La scelta del tuo medico e' conforme ai nuovi standard mondiali.. Il nuovo protocollo "date and threat" cioe' visita e medicine senza perdere tempo per le resistenze... Tanto i nuovi farmaci hanno una barriera gentica molto performante. A 148 di viremia virtualmente non sei indetettabile ma secondo vari trials non puoi gia trasmettere il virus. Poi per uccidere le ultime copie che ancora hai in circolo potresti metterci un po piu di tempo ma ancora una volta e' normale.
Per il resto prendi la terapia fai una vita salutare e non pensare troppo al futuro...il presente e' piu importante.
Un grande abbraccio e coraggio.

Grazie mille. Ricambio l`abbraccio

Mr_T ha scritto: ↑

mercoledì 11 dicembre 2019, 17:19

Mogol ha scritto: ↑

domenica 8 dicembre 2019, 17:25

Grazie per la tua risposta.

Qualcuno utilizza Genvoya? Come vi trovate? Qualche effetto collaterale?

Ciao Mogol,
intanto se il tuo nick è un omaggio al grandissimo paroliere solo per questo meriti un applauso.
Cmq tornando a noi, io uso genvoya: mi sono trovato subito benissimo, zero effeti collaterali, monopillola gestibilissima. Insomma una terapia ottima per quella che è la mia esperienza. lo assumo da 2 anni ormai.
cmq senza ripetere le risposte date dagli altri utenti alle tue domande, vivitela tranquillo.
un abbraccio

Sì, è un omaggio proprio a lui!
Evviva Genvoya allora, nemmeno a me sta dando problemi per il momento. Speriamo continui così.
Un abbraccio anche a te