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Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: martedì 24 dicembre 2019, 16:28
da Soul78
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: mercoledì 25 dicembre 2019, 15:36
da Cucaio
Brutta notizia
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: giovedì 26 dicembre 2019, 14:23
da doctorsmile
per quello che sono le mie conoscenze d’inglese mi sembra una guerra tra case farmaceuriche... o sbaglio?
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: giovedì 26 dicembre 2019, 14:43
da Sultan15
doctorsmile ha scritto: ↑giovedì 26 dicembre 2019, 14:23
per quello che sono le mie conoscenze d’inglese mi sembra una guerra tra case farmaceuriche... o sbaglio?
Be si, non e' una bella notizia ma non per i risultati dei trials ne per la tossicita' del farmaco. Il problema di base sembra essere una lotta tra case farmaceutiche, il mercato americano e' dominato da Gilead che recentemente con il suo biktarvy sta macinando record di vendite mai viste prima.
La terapia iniettiva e'per il momento sperimentata da una joint venture inglese e giapponese. L'autorizzazione arrivera' ma non cosi in fretta come loro speravano... Prima bisogna far fare un po di soldi a Gilead e poi apriranno la via alle iniezioni... Sembra poco ma una cosa del genere rivoluzionera' il modo di gestire la malattia. Immaginate la pressione su tutte le case farmaceutiche per abbandonare il modello in compresse per passare alle iniezioni...
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: giovedì 26 dicembre 2019, 22:45
da Cucaio
Sultan15 ha scritto: ↑giovedì 26 dicembre 2019, 14:43
doctorsmile ha scritto: ↑giovedì 26 dicembre 2019, 14:23
per quello che sono le mie conoscenze d’inglese mi sembra una guerra tra case farmaceuriche... o sbaglio?
Be si, non e' una bella notizia ma non per i risultati dei trials ne per la tossicita' del farmaco. Il problema di base sembra essere una lotta tra case farmaceutiche, il mercato americano e' dominato da Gilead che recentemente con il suo biktarvy sta macinando record di vendite mai viste prima.
La terapia iniettiva e'per il momento sperimentata da una joint venture inglese e giapponese. L'autorizzazione arrivera' ma non cosi in fretta come loro speravano... Prima bisogna far fare un po di soldi a Gilead e poi apriranno la via alle iniezioni... Sembra poco ma una cosa del genere rivoluzionera' il modo di gestire la malattia. Immaginate la pressione su tutte le case farmaceutiche per abbandonare il modello in compresse per passare alle iniezioni...
Ma l'ente europeo non potrebbe dare comunque parere favorevole anche a fronte di una bocciatura della FDA?
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: venerdì 27 dicembre 2019, 12:22
da Soul78
Certo ma e' difficile e raro, in genere sono molto allineate... Vedremo.....
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: venerdì 27 dicembre 2019, 14:54
da uffa2
Come sapete, uno degli azionisti di ViiV è Pfizer, forse la più grande compagnia farmaceutica del mondo, è la stessa ViiV è il secondo player nel mercato dell’HIV, dopo Gilead, è probabile che non si tratti di “Davide contro Golia”.
Resta il sospetto che ci sia qualche manovra protezionistica ma, se la memoria non mi inganna, altri colossi sono incappati in contestazioni non sul farmaco ma sulla produzione di questo, seppure in altri settori.
Come già evidenziato, il percorso registrativo presso FDA è indipendente da quello di EMA e viceversa, è innegabile però che il regolatore europeo non farà finta di non sapere…
Un inciampo fastidioso, non c’è che dire.
Inviato: sabato 28 dicembre 2019, 9:46
da crash777c
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Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: domenica 29 dicembre 2019, 1:10
da gandalf
la situazione delle iniezioni è molto complicata, primo perché devono essere fatti in ospedale e devono essere fatte ise non il giorno della scadenza, in un lasso di tempo di alcuni giorni prima o dopo e non settimane, quindi routine estremamente impegnativa. Secondo l'iniezione è dolorosa e comporta anche razioni indesiderate.
Certamente in futuro saranno perfezionate e probabilmente alla lunga anche fattibili come quelle dell'insulina, ma per adesso meglio cento volte la pillola.
Capisco la privacy, ma le pillole le puoi prendere in bagno o in altri luoghi dove sei solo, tenendole nei portapillole in tasca, tipo anche porta vitamine.
Se ti riferisci alla convivenza con compagno/ compagna allora la cosa cambia nel senso che probabilmente se la cosa è seria, sarà bene in caso di convivenza, spiegare la situazione all'altro/a, in tutta tranquillità e magari davanti all'infettivologo. Questo perché ci sono già stati casi di persone che ritrovandosi infettate e dopo aver saputo che il compagno/a era sieropositivo da anni ,lo hanno incolpato dell'accaduto, mentre ovviamente l'infezione era occorsa durante una delle scappatelle.
Meditate gente
Re: Fda non approva il regime iniettivo con cabotegravir e rilpivirina
Inviato: domenica 29 dicembre 2019, 14:10
da Betulla
Mi chiedevo, con le iniezioni come si fa con gli effetti collaterali? Io sono specialista nel beccarmeli sempre tutti. La pillola la puoi sospendere, l'iniezione una volta fatta dura a lungo