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Info
Inviato: giovedì 13 febbraio 2020, 18:06
da Devilboy
Ciao a tutti , scusate se chiedo un'informazione forse banale

ma dopo essermi sottoposto al test hiv sono risultato positivo, adesso mi hanno effettuato il test di conferma. Per pigrizia ( abito a Milano), mi sono rivolto ad un laboratorio privato.. quindi se risulto positivo devo poi rivolgermi al medico di base per l impegnativa di un infettivologo o posso rivolgermi presso un centro specializzato direttamente?
Grazie
D.
Re: Info
Inviato: giovedì 13 febbraio 2020, 19:13
da uffa2
Ciao caro,
anzitutto mi spiace per la notizia, siamo qui per ogni dubbio.
ti suggerirei di scegliere il centro HIV più vicino a casa tua e andare in reparto, lì di beccare il primo medico che esce a chiamare i pazienti dalla sala d'attesa e dirgli "ho un test positivo e non so cosa fare"...
una volta che ti sarai affidato al tuo centro, al resto pensano loro, ovviamente...
se però ci dici il centro dove vuoi andare, i milanesi qui presenti, tra cui il sottoscritto, potranno darti delle dritte specifiche

Re: Info
Inviato: giovedì 13 febbraio 2020, 19:14
da uffa2
dimenticavo: il mio suggerimento è quello di scegliere un centro vicino a casa o al lavoro, qualcosa dove tu possa andare senza fatica e senza rubare troppo tempo ai tuoi impegni; sei a Milano e i centri sono tutti più che affidabili...
Re: Info
Inviato: giovedì 13 febbraio 2020, 19:51
da Devilboy
Grazie Uffa2 per la risposta! So che a Milano il trand è l'ospedale Sacco o il San Raffaele, personalmente sarei più comodo al Sacco. ..che ne dici? Sto comunque ancora aspettando il risultato di conferma ...spero in un falso positivo

!
Vi aggiornerò!
D

Re: Info
Inviato: giovedì 13 febbraio 2020, 20:36
da uffa2
se sei comodo al Sacco, vai lì, c'è anche un sacco di verde per quando si ha del tempo da perdere

Re: Info
Inviato: venerdì 14 febbraio 2020, 17:56
da skydrake
Devilboy ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2020, 18:06
Ciao a tutti , scusate se chiedo un'informazione forse banale

ma dopo essermi sottoposto al test hiv sono risultato positivo, adesso mi hanno effettuato il test di conferma. Per pigrizia ( abito a Milano), mi sono rivolto ad un laboratorio privato.. quindi se risulto positivo devo poi rivolgermi al medico di base per l impegnativa di un infettivologo o posso rivolgermi presso un centro specializzato direttamente?
Grazie
D.
Purtroppo "benvenuto" qui.
Vista l'importanza della diagnosi, a maggior ragione ripeti l'esame di conferma (immagino il "Western blot", una specie di esame ELISA per l'HIV in versione ampliata, con più reagenti verso più anticorpi) anche nel centro di infettivologia dell'ospedale.
Non so assolutamente in quale laboratorio privato sei andato, ma non tutti i laboratori privati sono a livello di quelli pubblici. La nostra santità pubblica è spesso vituperata, ma a parte le file di attesa, quando si tratta di patologie serie è una delle migliori al mondo.
Come scrive Uffa, puoi andarci anche direttamente. Formalmente la prima volta dovrebbe esserci l'impegnativa del medico di base per un visita infettivologica, la prenotazione tramite il CUP... ma sono tutti espedienti inventati per contenere l'enorme quantità di ipocondriaci che freme per essere visitata dagli infettivologi. Nella pratica, quando si va in un reparto di infettivologia e si mostra un referto positivo, c'è sempre qualche infermiere che ti fa saltare la trafila e ti fa incontrare un infettivologo il prima possibile, tra un appuntamento e l'altro di quelli già fissati per la giornata.
Una volta che l'infettivologo conferma, l'unità di infettivologia "ti prende in carico" e, a parte un breve passaggio burocratico all'ufficio "scelta/revoca medico di base", si potrà andare successivamente a fare tutte le visite e gli esami che riterranno opportuni, senza ticket e senza passare da medico di base.
Molti qui dentro non hanno mai detto al proprio medico di base di essere sieropositivi.
Re: Info
Inviato: domenica 16 febbraio 2020, 9:54
da Devilboy
Ok Skydrake proverò a far così! Vediamo se non mi rimbalzano ...vero che le strutture pubbliche sicuramenente gestiranno al meglio e rapidamente la situazione, ma quando vedo la disorganizzazione mi viene una

!
Grazie ancora!
D :evil
Re: Info
Inviato: lunedì 17 febbraio 2020, 10:15
da Mogol
skydrake ha scritto: ↑venerdì 14 febbraio 2020, 17:56
Devilboy ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2020, 18:06
Ciao a tutti , scusate se chiedo un'informazione forse banale

ma dopo essermi sottoposto al test hiv sono risultato positivo, adesso mi hanno effettuato il test di conferma. Per pigrizia ( abito a Milano), mi sono rivolto ad un laboratorio privato.. quindi se risulto positivo devo poi rivolgermi al medico di base per l impegnativa di un infettivologo o posso rivolgermi presso un centro specializzato direttamente?
Grazie
D.
Purtroppo "benvenuto" qui.
Vista l'importanza della diagnosi, a maggior ragione ripeti l'esame di conferma (immagino il "Western blot", una specie di esame ELISA per l'HIV in versione ampliata, con più reagenti verso più anticorpi) anche nel centro di infettivologia dell'ospedale.
Non so assolutamente in quale laboratorio privato sei andato, ma non tutti i laboratori privati sono a livello di quelli pubblici. La nostra santità pubblica è spesso vituperata, ma a parte le file di attesa, quando si tratta di patologie serie è una delle migliori al mondo.
Come scrive Uffa, puoi andarci anche direttamente. Formalmente la prima volta dovrebbe esserci l'impegnativa del medico di base per un visita infettivologica, la prenotazione tramite il CUP... ma sono tutti espedienti inventati per contenere l'enorme quantità di ipocondriaci che freme per essere visitata dagli infettivologi. Nella pratica, quando si va in un reparto di infettivologia e si mostra un referto positivo, c'è sempre qualche infermiere che ti fa saltare la trafila e ti fa incontrare un infettivologo il prima possibile, tra un appuntamento e l'altro di quelli già fissati per la giornata.
Una volta che l'infettivologo conferma, l'unità di infettivologia "ti prende in carico" e, a parte un breve passaggio burocratico all'ufficio "scelta/revoca medico di base", si potrà andare successivamente a fare tutte le visite e gli esami che riterranno opportuni, senza ticket e senza passare da medico di base.
Molti qui dentro non hanno mai detto al proprio medico di base di essere sieropositivi.
Sky, ma l`infettivologo che ti segue e il medico di base (che non sa nulla della mia s+) non sono due cose "sconnesse"? Nel senso che io ho scoperto di avere l`hiv in ospedale e l`infettivolgo mi ha subito dato la terapia senza se e senza ma. Dell`ufficio scelta/revoca del medico non so nulla. L`unica cosa che ho fatto è stato richiedere l`esenzione 020. Ho saltato qualche passaggio?
Re: Info
Inviato: lunedì 17 febbraio 2020, 12:03
da Edox
Mogol ha scritto: ↑lunedì 17 febbraio 2020, 10:15
skydrake ha scritto: ↑venerdì 14 febbraio 2020, 17:56
Devilboy ha scritto: ↑giovedì 13 febbraio 2020, 18:06
Ciao a tutti , scusate se chiedo un'informazione forse banale

ma dopo essermi sottoposto al test hiv sono risultato positivo, adesso mi hanno effettuato il test di conferma. Per pigrizia ( abito a Milano), mi sono rivolto ad un laboratorio privato.. quindi se risulto positivo devo poi rivolgermi al medico di base per l impegnativa di un infettivologo o posso rivolgermi presso un centro specializzato direttamente?
Grazie
D.
Purtroppo "benvenuto" qui.
Vista l'importanza della diagnosi, a maggior ragione ripeti l'esame di conferma (immagino il "Western blot", una specie di esame ELISA per l'HIV in versione ampliata, con più reagenti verso più anticorpi) anche nel centro di infettivologia dell'ospedale.
Non so assolutamente in quale laboratorio privato sei andato, ma non tutti i laboratori privati sono a livello di quelli pubblici. La nostra santità pubblica è spesso vituperata, ma a parte le file di attesa, quando si tratta di patologie serie è una delle migliori al mondo.
Come scrive Uffa, puoi andarci anche direttamente. Formalmente la prima volta dovrebbe esserci l'impegnativa del medico di base per un visita infettivologica, la prenotazione tramite il CUP... ma sono tutti espedienti inventati per contenere l'enorme quantità di ipocondriaci che freme per essere visitata dagli infettivologi. Nella pratica, quando si va in un reparto di infettivologia e si mostra un referto positivo, c'è sempre qualche infermiere che ti fa saltare la trafila e ti fa incontrare un infettivologo il prima possibile, tra un appuntamento e l'altro di quelli già fissati per la giornata.
Una volta che l'infettivologo conferma, l'unità di infettivologia "ti prende in carico" e, a parte un breve passaggio burocratico all'ufficio "scelta/revoca medico di base", si potrà andare successivamente a fare tutte le visite e gli esami che riterranno opportuni, senza ticket e senza passare da medico di base.
Molti qui dentro non hanno mai detto al proprio medico di base di essere sieropositivi.
Sky, ma l`infettivologo che ti segue e il medico di base (che non sa nulla della mia s+) non sono due cose "sconnesse"? Nel senso che io ho scoperto di avere l`hiv in ospedale e l`infettivolgo mi ha subito dato la terapia senza se e senza ma. Dell`ufficio scelta/revoca del medico non so nulla. L`unica cosa che ho fatto è stato richiedere l`esenzione 020. Ho saltato qualche passaggio?
Tra i documenti da consegnare all ospedale ce ne è anche uno che deve firmare il medico di base (almeno così e stato nel mio caso a Milano). Non credo sia fondamentale, io l’ho consegnato un paio di mesi dopo l’inizio della terapia. Tra l’altro ho preferito fare il cambio provvisorio (vale un anno) del medico di base per evitare che il medico di famiglia venisse a conoscenza del mio status. L’ho fatto anche perché la residenza non l’ho nella regione in cui sono in cura (ma su questo non c’è stato nessun tipo di problema), una volta all’anno dovrò andare all’asl a farmi assegnate un medico di base nella regione in cui ho iniziato la terapia, anche se non sono certo di quanto mi possa servire il medico di base in questi casi.