Nuovi Dati HIV - Roberto Burioni
Inviato: martedì 23 giugno 2020, 10:39
Buongiorno, condivido con voi parte di un articolo pubblicato poche ore fa da Roberto Burioni, a proposito di HIV.
In particolare mi vorrei soffermare sull'aapettativa di vita e sui dati da lui pubblicati in base a recenti studi! Che ne pensate?
"Per quanto riguarda l’allungamento della speranza di vita, il successo è grandioso: i dati dello studio riportano una differenza della durata della vita fra persone infette e non infette che era di ben 22 anni agli inizi del 2000, e si è ridotta a soli 9 anni nel periodo 2014-2016. Tale differenza si riduce ulteriormente (a circa 7 anni) se la terapia viene iniziata precocemente. Quella che invece non ha visto un grande miglioramento è l’aspettativa di vita in buona salute (senza, cioè, la presenza di altre comorbilità): le patologie legate all’invecchiamento, nei soggetti HIV positivi, compaiono generalmente circa quindici anni prima, in media a 36 anni di età. Questo dato, quindi, deve fare riflettere e deve assolutamente spingere a non abbassare la guardia: in ogni caso è assolutamente meglio non contrarre quest’infezione."
Articolo completo al seguente link:
https://www.medicalfacts.it/2020/06/23/ ... i-scienza/
In particolare mi vorrei soffermare sull'aapettativa di vita e sui dati da lui pubblicati in base a recenti studi! Che ne pensate?
"Per quanto riguarda l’allungamento della speranza di vita, il successo è grandioso: i dati dello studio riportano una differenza della durata della vita fra persone infette e non infette che era di ben 22 anni agli inizi del 2000, e si è ridotta a soli 9 anni nel periodo 2014-2016. Tale differenza si riduce ulteriormente (a circa 7 anni) se la terapia viene iniziata precocemente. Quella che invece non ha visto un grande miglioramento è l’aspettativa di vita in buona salute (senza, cioè, la presenza di altre comorbilità): le patologie legate all’invecchiamento, nei soggetti HIV positivi, compaiono generalmente circa quindici anni prima, in media a 36 anni di età. Questo dato, quindi, deve fare riflettere e deve assolutamente spingere a non abbassare la guardia: in ogni caso è assolutamente meglio non contrarre quest’infezione."
Articolo completo al seguente link:
https://www.medicalfacts.it/2020/06/23/ ... i-scienza/