Risultati cd4 e carica

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
ChildOutOfSpace
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Risultati cd4 e carica

Messaggio da ChildOutOfSpace » giovedì 27 agosto 2020, 13:18

Ciao a tutti, oggi ho, finalmente, avuto i risultati definitivi e sono i seguenti:
cd4 185
carica 135.000
La dottoressa mi ha detto che i cd4 sono abbastanza bassi. E' preoccupante?
Anche perchè il rapporto che mi ha infettato sono abbastanza sicuro sia accaduto a giugno. Così come i sintomi: febbre e linfonodi sono arrivati poche settimane dopo, però questi risultati indicano che potrebbe essere da più tempo che ce l'ho. Ma non mi ricordo di altri rapporti a rischio negli ultimi 12 mesi. Potrebbero essere comunque risultati di un'infezione recente?



skydrake
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Re: Risultati cd4 e carica

Messaggio da skydrake » sabato 29 agosto 2020, 12:15

ChildOutOfSpace ha scritto:
giovedì 27 agosto 2020, 13:18
Ciao a tutti, oggi ho, finalmente, avuto i risultati definitivi e sono i seguenti:
cd4 185
carica 135.000
La dottoressa mi ha detto che i cd4 sono abbastanza bassi. E' preoccupante?
In effetti comincia ad esserlo.
I 200 CD4 sono una soglia convenzionale in cui si considera paziente (nel caso i suoi CD4 stiano stabilmente sotto), non più completamente immunocompetente.
In altre parole, riesci a fare fronte ad una rinite, ma se quest'autunno ti metti a correre per 1 ora e poi vai in giro tutto sudato e seminudo e ti prendi una polmonite, rischi seriamente di morire. Anche se ti prendi una malattia come la tubercolosi, che da sola è capace di bruciarti 200 CD4, rischi seriamente di morire. Anche malattie banali come la mononucleosi o il Citomegalovirus per te non sono più banali.
In altre parole, non hai più quel margine di sicurezza di CD4 che ti permettono di affrontare tutti gli insulti esterni.
Nella definizione di AIDS della CDC di Atlanta del 1993, per quanto desueta ma tuttora diffusissima, sotto i 200 CD4 basta avere un qualsiasi sintomo non specifico per essere definito si in AIDS conclamato.

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ChildOutOfSpace ha scritto:
giovedì 27 agosto 2020, 13:18
Anche perchè il rapporto che mi ha infettato sono abbastanza sicuro sia accaduto a giugno. Così come i sintomi: febbre e linfonodi sono arrivati poche settimane dopo, però questi risultati indicano che potrebbe essere da più tempo che ce l'ho. Ma non mi ricordo di altri rapporti a rischio negli ultimi 12 mesi. Potrebbero essere comunque risultati di un'infezione recente?
Solo in un caso: nel pieno della sindrome da sieroconversione, tra 1 mese e 3 mesi dopo il contagio, i CD4 crollano, in alcuni casi anche sotto le 200 copie, ma poi rimbalzano a valori ben superiori. È difficile che scendano così tanto, ma se la sieroconversione è particolarmente violenta può capitare. Non solo, quei casi segnalati su questo forum sono stati tutti di persone che hanno poi avuto un forte rimbalzo in su dopo. Quindi, finché non avrai almeno due conte linfocitarie a distanza di almeno 2 mesi non si potrà dire nulla.



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