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1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 8:41
da Mandrake
Quest’anno con la solfa del Coviddd nessuno si è ricordato (almeno in queste prime ore e tutto ieri) cosa è oggi.
Ah sì, il tg5 l’ha fatto: oggi è l’anniversario dell’approvazione della legge sul divorzio
Malattia di cui è meglio non parlarne, che esiste ma riguarda solo “quelli la”, e intanto anche complice questo atteggiamento dei media importanti la gente non sa e noi continuiamo a vergognarci di noi stessi.
Perché uno che ha tutte le altre patologie può dirlo serenamente (hai visto ho pure il diabete a 500 ma sono anche cardiopatico) e noi per una roba del cazzo non possiamo parlarne liberamente, venendo discriminati anche dagli stessi gay. E magari la ruota girerà pure per loro e ci saranno anche loro sulla giostra un giorno
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 9:14
da stealthy
Se solo tu leggessi le notizie sui giornali di oggi vedresti che parlano della giornata mondiale AIDS.
Non c'è nessun tentativo di oscurare l'HIV.
La ricerca e tutto ciò che riguarda l'Hiv va avanti come prima.
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 9:19
da Andurin95
Ma più che altro dati e statistiche aggiornati al 2019 esistono? Io non trovo nulla, solo aggiornamenti al 2018
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 9:28
da Moz72
Il Fatto Quotidiano on line nei primi titoli. Bella intervista e che fa chiarezza su vaccini Covid e aspettative vaccini HIV. Ottimo servizio visto ora anche au RaiNews24, sobrio, che annunciava senza fronzoli stellari l'arrivo iniezione bimestrale in Italia.
BUONA giornata a noi.
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 10:50
da Dora
Andurin95 ha scritto: ↑martedì 1 dicembre 2020, 9:19
Ma più che altro dati e statistiche aggiornati al 2019 esistono? Io non trovo nulla, solo aggiornamenti al 2018
Ti suggerisco la lettura di questo post:
DATI COA AL DICEMBRE 2019 - spunti di (amara) riflessione
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 10:57
da Dora
Mandrake ha scritto: ↑martedì 1 dicembre 2020, 8:41
Quest’anno con la solfa del Coviddd nessuno si è ricordato (almeno in queste prime ore e tutto ieri) cosa è oggi.
Ah sì, il tg5 l’ha fatto: oggi è l’anniversario dell’approvazione della legge sul divorzio
Malattia di cui è meglio non parlarne, che esiste ma riguarda solo “quelli la”, e intanto anche complice questo atteggiamento dei media importanti la gente non sa e noi continuiamo a vergognarci di noi stessi.
Perché uno che ha tutte le altre patologie può dirlo serenamente (hai visto ho pure il diabete a 500 ma sono anche cardiopatico) e noi per una roba del cazzo non possiamo parlarne liberamente, venendo discriminati anche dagli stessi gay. E magari la ruota girerà pure per loro e ci saranno anche loro sulla giostra un giorno
Non è vero che nessuno si è ricordato, tutti i giornali di oggi ne parlano. Forse non usiamo gli stessi motori di ricerca?
Esiste già un thread dedicato al I dicembre, moltiplicare i thread aumenta solo la confusione:
World AIDS Day 2020
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 11:42
da chico92
Muoiono di aids 500 persone all'anno? Come é possibile?
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 12:43
da Ghigo
Vi segnalo un'interessante intervento del prof. Galli al Tg3 in questo momento, ha sottolineato fortemente la questione stigma.
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 12:54
da uffa2
È piuttosto sgradevole, ma sì, si muore ancora di AIDS e/o (che va tanto di moda in questo periodo) "con AIDS".
Però bisogna sempre fare bene i conti...
Se rapportiamo la mortalità alla presunta popolazione con HIV (tra le 150.000 e le 180.000 persone), l'incidenza è dello 0,3333...% annuo, vuol dire che muoiono 3 sieropositivi su mille ogni anno...
Se invece facciamo riferimento alla popolazione con AIDS conclamato, e prendiamo come indice la prevalenza nel 2017 (ultimo dato disponibile), che è di 24.567 persone, allora la prevalenza è del 2%.
Va bene? Va male? Io direi “va così”…
Il vero problema, almeno per me, è che, come scrive il Ministero, ci sono 571 persone che arrivano alla diagnosi già in AIDS! Questo vuol dire che sono persone che arrivano con una situazione difficile, anche perché magari sono persone “marginali”, con una difficile situazione personale, che rende quindi meno sicura quella fase critica del primo anno dopo la diagnosi in AIDS…
Guardiamo questa immagine
postata da Dora nel thread sui numeri dell'HIV/AIDS:
I late presenter sono il 10% in più della media europea (che include non solo la Svezia, ma anche i disastrati sistemi sanitari della Grecia e di alcuni paesi est europei…).
Consideriamo poi che quel numero è in realtà più alto, perché tutti gli anni c’è un vergognoso “ritardo di notifica”: non bastano 10-11 mesi (cazzo!) per trasmettere i dati sulle diagnosi dalle regioni all’ISS, un ritardo sul quale tutti giocano per annunciare ogni anno numeri più bassi della realtà, è credibile che quei 2531 siano poco meno di 3000, è credibile che le diagnosi tardive siano più di 571, e così via…
E allora: si potrebbe fare molto per abbassare quella mortalità, che spesso non è un problema farmacologico, ma legato al fatto che si fa ancora poco screening...
Re: 1 dicembre ma i media lo sanno?
Inviato: martedì 1 dicembre 2020, 16:04
da uffa2
Dimenticavo!
Vorrei che tutti riflettessimo su un dato. Le regole del giornalismo sono le stesse da sempre: puntare su ciò che esalta l’attenzione, che stimola il dibattito e assicura l’interesse. Nella stampa popolare questo voleva dire la regola delle “tre S”: sesso, sangue, soldi; nella stampa con la puzza sotto il naso si fa finta che le cose non siano così…
Dando per scontato che chi ha iniziato questo thread abbia ragione, cioè che non si sia parlato abbastanza della WAD, la ragione potrebbe essere che per fortuna non facciamo più notizia.
I reparti di malattie infettive non sono più lazzaretti di giovani con l’alone viola, e muoiono “poche” centinaia di persone l’anno, probabilmente “non solo di AIDS”, in più gli infetti sono per la metà normalissimi eterosessuali, il che rende meno facile fare la caccia all’untore…
Ma non siamo mica solo noi a non fare notizia.
I sieropositivi sono lo 0.25-0.3‰ della popolazione italiana, e se la prendono (lo faccio anche io, eh…) quando non si parla della Giornata Mondiale dell’AIDS.
Beh, i diabetici sono il 5.3% della popolazione italiana: qualcuno di voi è rimasto colpito dal battage per la Giornata Mondiale del Diabete? Era sabato 14 novembre scorso, qualcuno di voi lo sapeva? Io no.
È inutile, appena spariscono sesso, sangue e soldi qualunque cosa non fa più notizia: non c’è un disegno oscuro, è che (per fortuna) siamo diventati noiosi…