
Settimana scorsa ho fatto l'abituale visita di controllo (le faccio ogni 4 mesi) e la dottoressa ( nuova per me perchè l'infettivologo che mi seguiva ha cambiato ospedale), visto il continuo aumentare del colesterolo (sono arrivato a 260), ha deciso di provare a cambiare terapia, facendomi passare da Symtuza a Dovato. Ho molta paura...è il mio primo cambio! Ho scoperto la mia s+ a settembre 2019 con 200 cd4, 180000 viremia, rapporto cd4/cd8 0,23...fortunatamente senza apparenti opportunistiche ma con valori da infezione di vecchia data. Da subito ho iniziato con Symtuza che,a parte i primi mesi, ho imparato a gestire e tollerare bene e che mi ha portato oggi ad avere 800 cd4 , viremia sempre azzerata (già dopo 4 mesi) e rapporto a 0,50 (misurato a gennaio).
La mia paura è:
- mi ha fissato la visita di controllo a 4 mesi...e se ritornassi rilevabile?
- il dover gestire eventuali effetti collaterali ( ho letto di tanti nel forum che con dovato accusano forti dolori muscolari)
- la mia condizione di partenza che,penso sia quella di un ex aids, è compatibile con una biterapia? Farà comunque effetto? Symtuza aveva 4 molecole!
- nella mia sfiga personale inoltre sono stato contagiato da un ceppo con diverse resistenze...Nel caso Dovato non andasse bene, mi sono giocato Symtuza? o potrei tornare indietro...perchè a parte il colesterolo per il resto mi andava bene.
Scusate le ansie ma ho ancora una settimana di Symtuza e poi devo fare il cambio ma....me la sto facendo sotto

Se qualcuno ha esperienze in merito e mi vuole dire cosa ne pensa...soprattutto per i valori bassi da cui parto...mi farebbe un grosso favore

Buon weekend a tutti
