

Per testare questa teoria, i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti sia umani che animali. In primo luogo, hanno esaminato il tessuto adiposo di macachi infettati con il virus dell'immunodeficienza delle scimmie (SIV), un cugino del virus HIV. Oltre a trovare SIV lì, hanno scoperto che l'infezione aveva riorganizzato la sua struttura aumentando la densità sia degli adipociti (le cellule che realmente immagazzinano il nostro grasso) che delle cellule del sistema immunitario: queste ultime sono apparse più infiammate e attivate rispetto a quelle presenti nelle scimmie non infette.
Sono poi passati a volontari umani la cui infezione era stato soppressa dalla ART. Non solo sono stati in grado di trovare l'HIV nei SVF dei volontari, ma sono stati anche in grado di replicare alcuni di questi campioni in laboratorio, suggerendo che "il tessuto adiposo costituisce un importante serbatoio virale" per l'HIV.
Il motivo per cui il nostro tessuto grasso sembra essere una "casa confortevole" per l'HIV, i ricercatori hanno offerto alcune possibili spiegazioni. Tra le altre ragioni, vi potrebbe essere che l'infiammazione cronica causata da HIV fornisce un ambiente favorevole per la replicazione virale o che alcuni farmaci della ART non siano facilmente distribuiti alle cellule del nostro tessuto adiposo.
"Le nostre osservazioni hanno importanti implicazioni nel contesto della malattia da HIV", gli autori hanno concluso. Qualora le loro scoperte fossero confermate, la futura ricerca per HIV potrebbe essere diretta a trovare metodi mirati che permettano ai farmaci esistenti di raggiungere facilmente il nostro tessuto adiposo o sviluppare strategie terapeutiche per limitare la dimensione del serbatoio virale e diminuire al minimo il grado di infiammazione cronica tramite la modulazione del tessuto adiposo ".
Source: Damouche A, Lazure T, Avettand-Fènoël V, et al. Adipose Tissue Is a Neglected Viral Reservoir and an Inflammatory Site during Chronic HIV and SIV Infection. PLOS Pathogens. 2015
http://journals.plos.org/plospathogens/ ... at.1005153 (è in inglese scientifico, ma ci sono slide molto interessanti)