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da uffa2 » martedì 11 febbraio 2020, 13:12
Ciao,
ho spostato qui il tuo post, perché c'era già una discussione sul candidato vaccino a cui alludevi.
Il fallimento del HVTN 702 è stato una delusione cocente, ma in medicina accade: una frazione piccolissima delle molecole o dei vaccini “promettenti” si trasforma in medicine e vaccini veri.
Non è come fabbricare pezzi di ricambio non originali, per i quali “è sufficiente” fare in modo che si incastrino… poiché le malattie “semplici” le abbiamo più o meno controllate e prevenute, sono rimaste quelle complicate, per le quali dietro a ogni farmaco e a ogni vaccino, servono conoscenze sempre più sofisticate risorse importanti e ancora più fortuna.
Dopo che migliaia di computer in rete hanno calcolato che quella molecola forse potrebbe essere compatibile con quel recettore, dopo che sui vetrini la molecola sembra attiva, dopo che negli animali non sembra tossica e sembra funzionare, dopo che nelle persone sane il candidato farmaco o vaccino non sembra pericoloso… si passa alla sperimentazione di “fase III” dove tutto riparte da zero: lì ci sono i malati veri, con la loro complessità e quello che è stato fatto prima serve solo a non mettere i malati in pericolo in maniera sconsiderata. Non immagini quanti farmaci brillanti hanno fallito a quest’ultimo stadio…
Ci sono persino farmaci che, dopo avere superato tutti gli studi precedenti alla registrazione, sono stati ritirati pochi mesi dopo l’immissione in commercio, perché il mondo reale è ancora più complesso, e i malati di tutti i giorni possono presentare particolarità che fanno saltare per aria tutto.
Dagli anni ‘90 a oggi sono stati fatti progressi incredibili nella nostra malattia, l’HIV è un modello di successo non eguagliato in nessun altro campo finora in nessun altro campo della medicina. Oggi affrontiamo molte delusioni perché sono aumentate le nostre attese, ma servono ancora molte conoscenze (e probabilmente tecnologie) che non abbiamo, che la scienza sta costruendo giorno dopo giorno.
Sei giovanissimo, abbi pazienza.