Vaccino Ensoli

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
lucas48
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da lucas48 » lunedì 2 giugno 2014, 18:43

Nn intervengo mai in questo forum ma per Lady Ensoli si e mi sono iscritto.. Bhe ora dovra spiegare BENE come funziona seno' mo gli danno 100 milioni ... spero che questi soldi pittosto vadano in mano a un ricercatore che abbia realmente la passione e la voglia di trovare una cura il piu presto possibile...per aiutare tutti noi a guarire ed essere liberi di vivere tranquilli e sani.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » martedì 3 giugno 2014, 17:25

Vittorio Agnoletto ci riprova. Otterrà (otterremo) una risposta alle troppe domande, che da troppo tempo si accumulano attorno al vaccino Tat?



Continua la telenovela del vaccino italiano contro l’AIDS. Lettera aperta al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità sulla privatizzazione dei brevetti

3 giugno

Nel novembre del 2012 pubblicavo insieme a Carlo Gnetti il libro “AIDS lo scandalo del vaccino italiano” (ed. Feltrinelli) denunciando le tante incongruenze e gli innumerevoli punti di domanda relativi alla sperimentazione finanziata dall’ISS.

Sull’ultimo numero di Altreconomia (5/14), con cui ho collaborato, l’inchiesta è andata avanti denunciando la privatizzazione di brevetti acquisiti attraverso fondi pubblici e la cessione (seppure temporanea) da parte dell’Istituto Superiore di Sanità di alcuni suoi brevetti ad un’azienda privata senza nemmeno definire preventivamente e in modo preciso come andranno suddivisi eventuali profitti.

Per non parlare di chi svolge diversi ruoli nell’affare e delle varie relazioni amicali e familiari che emergono.

A tale denuncia l’ISS ha risposto il 16/5 con un comunicato stampa e la dott.ssa Ensoli il 28/5 con delle dichiarazioni rilasciate in occasione della VI edizione di Icar (Italian conference on Aids and retrovirus).

Né il comunicato stampa dell’ISS, né le dichiarazioni della dott.ssa Ensoli rispondono alle domande poste dall’inchiesta, anzi….

Nel frattempo un’interrogazione al ministro della Salute è stata presentata dalla presidente della commissione Sanità del Senato, on. Emilia De Biasi ed una è stata annunciata dal M5S.

La mia lettera aperta che trovate qui sotto ripropone delle domande precise alla direzione dell’ISS nel tentativo di riuscire ad ottenere risposte esaurienti in quello che tuttora continua ad apparire come……..uno scandalo tutto italiano.


[divbox]Continua lo scandalo del vaccino italiano contro l’AIDS.
Lettera aperta al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
[/divbox]

Alla denuncia relativa alla privatizzazione dei brevetti relativi alla proteina TAT, sostenuta dal mensile Altreconomia (n.5/2014), l’ISS – l’ente presso il quale si svolge la ricerca sostenuta da fondi pubblici – ha risposto con un imbarazzante comunicato stampa il 16/5 nel quale si sostiene che: “ISS ha deliberato di concedere per 18 mesi un’opzione esclusiva d’uso dei brevetti Tat alla Vaxxit srl con l’intento di reperire fondi per poter completare i piani di sviluppo del vaccino contro l’HIV, per il quale attualmente non sono previsti finanziamenti pubblici. “ e che “Circa la presenza della dottoressa Ensoli all’interno della Vaxxit si sottolinea che essa garantisce maggiori possibilità di reperire i fondi necessari, in quanto la ricercatrice è depositaria di tutto il know how concernente il vaccino”

L’ISS ha fino ad ora evitato accuratamente di rispondere alle domande fondamentali poste dall’articolo di Altreconomia e prima ancora dal libro “AIDS lo scandalo del vaccino italiano” (V. Agnoletto & C. Gnetti, ed. Feltrinelli, 2012).

Nel frattempo continuano gli annunci ad effetto come quello lanciato dalla dott.ssa Ensoli alla VI edizione di Icar (Italian conference on Aids and retrovirus) il 28 maggio 2014 ripresi da alcuni media con grandi titoli quali : “Vaccino Aids. Ensoli (Iss): “Sarà pronto nel 2018, ma solo se ci saranno i fondi privati. Necessari quasi 100 milioni”.

Queste sono le domande che da tempo attendono una risposta da parte dell’ISS.

Sull’andamento della sperimentazione:

  • · quali sono i risultati ottenuti fino ad oggi dall’ormai lontano 24 ottobre 1998 quando, con grande enfasi, fu annunciata la via italiana al vaccino contro l’AIDS ?

    · come mai, nel 2005 l’ISS e il ministero della Salute annunciarono con enorme entusiasmo la conclusione positiva della fase I della sperimentazione per il vaccino vero e proprio, ossia quello preventivo ? Come si spiega che a tale annuncio non solo non seguì alcun passaggio alla fase II, ma anzi la sperimentazione rincominciò dall’inizio, dalla fase I, con un differente disegno clinico comprendente oltre alla proteina TAT anche la proteina ENV ?

    · corrisponde al vero che anche questa fase è stata interrotta nel 2014 per la non conformità della proteina Env di Novartis alle nuove linee guida europee ?

    · E’ quindi vero che a 16 anni dall’avvio della sperimentazione per il vaccino preventivo contro l’AIDS tutto è fermo senza alcun risultato significativo? Ed allora perché si sono susseguiti per tutti questi lunghi anni dichiarazioni che annunciavano mirabolanti successi ?


Sull’uso dei fondi:

  • · Come sono stati utilizzati e chi ha gestito i fondi pubblici destinati al progetto ?

    · Corrisponde al vero che fino ad ora sono stati spesi 49 milioni di euro, oltre 20 dei quali destinati alla fase di sperimentazione in Sudafrica dove, per quanto riguarda il vaccino preventivo, non è mai pienamente decollata?


Sulla proprietà dei brevetti:

  • · corrisponde al vero la notizia secondo la quale il brevetto del TatImmuneTM, la componente vaccinale in uso nella sperimentazione per il vaccino terapeutico, è stato attribuito, fin dall’inizio, alla società Vaxxit pur essendo frutto di ricerche condotte con fondi pubblici e da un’equipe di dipendenti pubblici dell’ISS?

    · come mai l’ISS ha deciso di attribuire gratuitamente per 18 mesi l’opzione esclusiva a tutta la famiglia dei brevetti TAT alla Vaxxit senza nemmeno stabilire prima un accordo economico sugli eventuali benefici derivanti dal loro utilizzo? Solo dopo la denuncia di Altreconomia l’ISS ha annunciato, nel già citato comunicato stampa del 16/5/2014, che in relazione all’accordo con la Vaxxit le “…. modalità saranno definite nella prossima riunione del CDA..”

    · com’è possibile che l’ISS non individui alcun conflitto d’interesse a suo danno nel fatto che il 70% delle quote della società Vaxxit faccia capo alla dottoressa Barbara Ensoli, dipendente dell’ISS stesso, mentre il restante 30% alla 3 I Consulting Srl, azienda che vede come amministratore unico Giovan Battista Cozzone, un esperto di brevetti (molto vicino alla dott.ssa Ensoli) che dal maggio del 2009 ha ricoperto l’incarico quadriennale di consulente per conto (e perciò nell’interesse) dell’Istituto superiore di sanità in materia di “trasferimento tecnologico” ?


Sulla responsabilità sociale dell’ISS:

  • · com’è possibile che in questa situazione l’ISS non ritenga suo dovere intervenire - a fronte di titoli quali quelli già citati apparsi ancora il 28 maggio 2014 – per precisare che non si tratta di un vaccino preventivo ma eventualmente di un “ immunoterapia” (Robert Gallo 2012, prefazione al libro AIDS lo scandalo del vaccino italiano) per persone già sieropositive ? evitando così che si creino nei cittadini false illusioni ed aspettative che rischiano di provocare una diminuzione dei comportamenti preventivi.



Nonostante si tratti di una ricerca pubblica finanziata con fondi che appartengono a tutti i cittadini fino ad ora l’ISS e i responsabili della sperimentazione si sono rifiutati di rispondere a questi quesiti. Mi auguro che la nuova presidenza dell’ISS scelga un comportamento differente, più in sintonia con il ruolo ricoperto di garanzia pubblica nella sperimentazione biomedica.





Vittorio Agnoletto, medico, già presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS, già membro della Commissione Nazionale AIDS, coautore del libro “AIDS Lo scandalo del Vaccino Italiano” (Feltrinelli 2012) .



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » mercoledì 4 giugno 2014, 12:11

È molto interessante che Quotidiano Sanità riprenda oggi pari pari la lettera aperta di Agnoletto all'ISS: Aids. “Continua lo scandalo del vaccino italiano”. Lettera aperta all’Iss di Agnoletto.
Credo lo si possa vedere come un sostegno davvero autorevole - e che non può certo essere tacciato di malizia o ignoranza.
Insomma, qui non si tratta più solo dell'indagine di Altreconomia, una rivista letta da quattro gatti.
Non si tratta delle dichiarazioni del solito Professor Aiuti, delle solite trasmissioni su Radio Radicale, degli urbanissimi inviti alla cautela di Guido Silvestri (DOPO l'ICAR, eh?! DOPO aver ascoltato la presentazione dei dati di fase II, che hanno fatto gridare al miracolo le associazioni).
Non si tratta di post scritti in qualche forum da persone *IGNORANTI*.
Scende in campo un importante quotidiano specializzato in cose mediche, che già nelle settimane scorse ha dimostrato di voler seguire molto da vicino l'evolversi della storia del vaccino Tat. E lo fa dando il massimo di diffusione possibile a una lettera che rischiava di rimanere confinata nel blog di Agnoletto.
Risponderà l'ISS?

E le associazioni? Quelle medesime associazioni che - venendo meno al loro ruolo naturale di guardiani - si sono fatte portavoce della dottoressa Ensoli? Che addirittura usano le stesse parole usate da Barbara Ensoli per inveire conto la (presunta) *macchina del fango*, dimenticando che la libera critica è uno dei cardini di qualsiasi Stato democratico?!
Nessun dubbio di aver fatto una scelta sbagliata?

Caro Sandro Mattioli, te lo dico con tanta simpatia umana e pure stima per il lavoro che fai sulla prevenzione: le cose che hai scritto in quel post nel sito di PLUS, così come quelle che hai scritto nella vostra pagina facebook (un esempio per tutti: i tuoi interventi il 14 e 15 maggio scorsi in un bruttissimo post dedicato a "A chi fa comodo gettare fango su un vaccino che funziona?... Uhm, vediamo un po'..."), non ti fanno onore. Neanche un po'.

*********************


P.S. 1 Anche Sylvie Coyaud - nel blog che tiene su Repubblica - riprende la lettera all'ISS di Agnoletto e conclude con una nota e un'esortazione, che condivido:
  • Caro Vittorio,

    Come ti dicevo prima del tuo viaggio in Nepal (è andato bene?), per me lo scandalo grave è quello dei trial clinici, sopratutto quello che sarebbe in corso o concluso in Sudafrica sul quale non riusciamo ad avere informazioni. Mi risulta che per le start-up nate da università e istituti di ricerca pubblici, l’opzione gratuita sia la regola e che vista la crisi 18 mesi siano molto pochi per trovar 100 milioni di euro. Fossero 11,8 milioni di dollari…

    A noi giornalisti, scrivi (link aggiunto):

    Nel frattempo un’interrogazione al ministro della Salute è stata presentata dalla presidente della commissione Sanità del Senato, Emilia De Biasi ed una è stata annunciata dal M5S.

    Decidi tu, ma dopo l’appoggio del M5* all’intruglio Stamina, alla fusione fredda, al reattore piezo-nucleare che l’Ansaldo starebbe sperimentando e il grano saraceno, al tuo posto chiederei di rivederne il testo prima che sia presentata.

*********************


P.S. 2" Anche Altreconomia pubblica la lettera all'ISS di Agnoletto e segnala che il ministro Beatrice Lorenzin risponderà in Parlamento all'interrogazione della senatrice De Biasi fra una settimana.



stealthy
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da stealthy » giovedì 5 giugno 2014, 13:25

Dora ha scritto:E le associazioni? Quelle medesime associazioni che - venendo meno al loro ruolo naturale di guardiani - si sono fatte portavoce della dottoressa Ensoli? Che addirittura usano le stesse parole usate da Barbara Ensoli per inveire conto la (presunta) *macchina del fango*, dimenticando che la libera critica è uno dei cardini di qualsiasi Stato democratico?!
Nessun dubbio di aver fatto una scelta sbagliata?

Caro Sandro Mattioli, te lo dico con tanta simpatia umana e pure stima per il lavoro che fai sulla prevenzione: le cose che hai scritto in quel post nel sito di PLUS, così come quelle che hai scritto nella vostra pagina facebook (un esempio per tutti: i tuoi interventi il 14 e 15 maggio scorsi in un bruttissimo post dedicato a "A chi fa comodo gettare fango su un vaccino che funziona?... Uhm, vediamo un po'..."), non ti fanno onore. Neanche un po'.
Ho letto adesso il post sulla pagina fb di PLUS e mi colpisce che uno scriva che il vaccino pontino funziona come booster del sistema immunitario allo stesso modo del GcMAF:

Come booster facevo riferimento al GCmaf ossia un booster per macrofagi con risultato analogo (

A me risulta che non esistano studi che dimostrano l'effetto del GcMAF. O forse Ruggiero ha pubblicato qualcosa e ce lo siamo persi? :shock:



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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » giovedì 5 giugno 2014, 13:38

stealthy ha scritto:Ho letto adesso il post sulla pagina fb di PLUS e mi colpisce che uno scriva che il vaccino pontino funziona come booster del sistema immunitario allo stesso modo del GcMAF:

Come booster facevo riferimento al GCmaf ossia un booster per macrofagi con risultato analogo (

A me risulta che non esistano studi che dimostrano l'effetto del GcMAF. O forse Ruggiero ha pubblicato qualcosa e ce lo siamo persi? :shock:
Per carità di Patria mi ero astenuta dal farlo notare. Ma sai che cosa mi ha colpito di più? Che Mattioli non abbia avuto un sobbalzo sulla sedia e non abbia risposto a tono a quel post.

È lì a fare da ufficio stampa alla Ensoli e non gli viene il sospetto che paragonare il vaccino pontino a uno dei cavalli di battaglia dei negazionisti non sia propriamente rassicurante - sull'efficacia del vaccino pontino, intendo.

Ma ho anche il sospetto che Mattioli di storie di GcMAF non sappia una cippa.
Il che purtroppo la dice molto lunga sul modo in cui questi attivisti seguono la ricerca e sono in grado di valutare le ricerche stesse della Ensoli. :roll:



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » giovedì 5 giugno 2014, 17:18

Nel sito di ICAR 2014, in una sezione chiamata Web repository, sono stati pubblicati gli abstract e le slides delle presentazioni.
E qui – per chi attendeva con trepidazione i risultati della fase II del vaccino terapeutico Tat - cominciano le sorprese. E che sorprese!

Cominciamo dalla lecture che Barbara Ensoli ha tenuto proprio lei in persona. S’intitolava pomposamente “Immune-based approach to reduce viral persistence in reservoirs”. Ma – oh meraviglia! – non ha lasciato traccia di sé: non delle diapositive, neppure un abstract. Nulla. Scivolata via, nel vuoto della memoria di chi ha avuto la fortuna di ascoltare tanto profonde e rivelatrici parole.

Ma io non mi arrendo!
Se non esiste più traccia nel sito del congresso del passaggio di Ensoli a ICAR 2014, forse qualcosa in Rete ancora c’è. E dove trovarlo? Quale sito può essere più adatto a fornire le prove concrete che il vaccino pontino porterà il Nobel alla sua ideatrice? Ma PLUS, naturalmente (e dove, sennò?)!
Ecco dunque una diapositiva che il nostro Sandro Mattioli ha fortunosamente salvato dall’oblio e che ci dice che “l’immunizzazione con Tat induce una diminuzione significativa e persistente del DNA provirale di HIV nel sangue fino a 144 settimane (3 anni)”; e precisa che "la diminuzione è stata significativamente più alta nel gruppo che aveva nel proprio regime terapeutico degli inibitori della proteasi [rispetto a chi aveva una ART basata su NNRTI o NRTI]”.

Eccola, questa è la slide scampata al destino di oblio:

Immagine

Notate qualcosa di strano? Ohibò, sì! Il gruppo di riferimento è quello dello studio ISS T-002 OBS. Ma quello studio osservazionale è stato *terminated* (presumibilmente nell’aprile 2012) per “basso numero di pazienti arruolati e bassa compliance dei pazienti al calendario delle visite”.
Ricordate? Ne parlammo il 30 marzo scorso e, per non stare a riscrivere la storia, vi riporto qui quanto scrissi allora:

Dora ha scritto:Sapete una cosa?
Sto provando a osservare nell'insieme i trial clinici taggati "Ensoli" e sono peggio di un cimitero.
Abbiamo il trial sul vaccino preventivo Tat+Env, *terminated* per indisponibilità del vaccino medesimo (ma vi par possibile che una ricerca destinata a portare al Grande Vaccino Italiano contro l'AIDieSse e al conseguente Nobel Pontino finisca in nulla per mancanza del vaccino?! A me - onestamente - no).

Ma questo non è l'unico trial morto prematuramente nel carnet ensoliano. Ne sono stati *terminated* altri due: due studi osservazionali gemelli (NCT01029548 e NCT01024556), che avevano l'obiettivo di indagare la risposta immune anti-Tat in persone con HIV, rispettivamente asintomatiche-naive e in terapia antiretrovirale.
Erano due trial che, nella descrizione, venivano definiti "importanti", perché dovevano fornire informazioni per impostare, pianificare e condurre le sperimentazioni cliniche future sul vaccino terapeutico anti-Tat (quelle che sono state una *completata* e una *boh?* - fatte, dunque, senza potersi basare su quei dati che erano considerati "importanti").
Queste due sperimentazioni, che avrebbero dovuto fornire dati importanti per impostare dei trial che sono stati comunque fatti senza, era previsto si svolgessero in un gran numero di centri italiani (Latina, Bari, Brescia, Ferrara, Firenze, Milano, Modena, Roma e Torino - a parte Latina, che pare il feudo pontino della Famiglia, tutte città con un gran numero di persone con HIV).

Entrambi i trial sono stati *terminated* in aprile e maggio del 2012.
Indovinate perché?

  • [divbox]Low enrollment rate and low patients compliance to the visit schedule[/divbox]


Insomma, pochi pazienti disponibili a entrare nella sperimentazione e quei pochi che si son fatti arruolare alle visite non ci andavano. Cattivi!


Ma questo trial *terminated* anzitempo non finisce di stupirci, perché non fornisce solo il gruppo di controllo a una sperimentazione che di gruppi di controllo correttamente costruiti non ne ha, ma è anche l’oggetto di una comunicazione a ICAR di Antonella Tripiciano: OC 16 Impact of anti-Tat immunity on the immunological, virological and clinical outcome: a longitudinal cohort-study in cART-treated individuals – l’unica che, pur molto da lontano, abbia a che fare con il vaccino pontino e di cui siano disponibili sia l’abstract, sia le slides.
L’unica presentazione di scuola ensoliana, dicevo. Già, perché dei risultati della fase II del vaccino terapeutico possiamo avere contezza solo attraverso un abstract. Ma di questo, più tardi.

Allora, vediamo in breve la presentazione di Antonella Tripiciano, che ci parla – senza mai dirci che la sperimentazione è stata interrotta - di un trial fantasma, uno studio morto nel 2012 e mai davvero decollato, perché ha avuto la sventura di arruolare pochi pazienti e quei pochi pure poco motivati.
Uno studio prospettico osservazionale su 128 persone in ART da una mediana di 4 anni, con alti CD4 (sia in termini assoluti, sia soprattutto percentuali) e viremia irrilevabile. Insomma, erano un po’ discoli, ma ammettiamolo: con quei valori e quel breve periodo di terapia quei pazienti costituiscono la crème de la crème delle persone con HIV.
In queste persone, lo studio degli anticorpi anti-Tat avrebbe dimostrato che la presenza di tali anticorpi si associa a una migliore ripresa dei CD4 e dei CD8 e che dunque indurre delle risposte immuni anti-Tat aumenterebbe l’efficacia della ART nella ripresa immunologica.
Piccolo particolare: queste persone avevano già di loro una situazione immunologica ottimale, trattandosi di pazienti con viremia soppressa e CD4 quasi stellari, pari a quelli di qualsiasi persona HIV negativa in buona salute. Avremmo avuto gli stessi risultati se i pazienti arruolati fossero stati persone “normali”, magari addirittura immunologic non responders? Sono ben questi i pazienti che hanno bisogno di aiuto nella ricostituzione immunitaria, no? Oppure il vaccino pontino deve servire ai sani?

Questo *studio su trial fantasma* era preliminare alla presentazione tanto attesa: quella dei risultati della fase II del vaccino terapeutico. Ed ecco un’altra delle grandi sorprese che la dottoressa Ensoli ci ha riservato per questo ICAR 2014: alla presentazione OC 11 Therapeutic immunization with HIV-1 Tat protein induces a restoration of immune homeostasis and attack the HAART-resistant blood HIV DNA: results from a randomized phase II clinical trial corrisponde soltanto un abstract, nessuna serie di diapositive. Nulla di nulla.
Per mitigare un poco la vostra delusione, vi traduco i “results” dell’abstract, quelli grazie ai quali Ensoli ritiene che il vaccino pontino possa intensificare l’efficacia della ART e addirittura “attaccare il reservoir di virus resistente alla HAART”:

  • I risultati, a 3 anni dall’immunizzazione con Tat, sono stati coerenti con quelli precedentemente pubblicati (Ensoli, PLoS ONE, 2010 – sempre lui!), e hanno confermato che l’immunizzazione con Tat è sicura, altamente immunogenica e in grado di indurre una durevole ripresa dei numeri dei linfociti T CD4 e CD8, con una ripresa di sottogruppi funzionali chiave dei linfociti T, B e delle cellule NK, riducendo al tempo stesso l’attivazione immunitaria. Da sottolineare che Tat ha indotto una riduzione significativa dei livelli di HIV-1 DNA nel sangue. I maggiori effetti si sono avuti con 30 μg di Tat, somministrati 3 volte, e con regimi basati su inibitori della proteasi, con un decadimento stimato del 70% dell’HIV DNA a tre anni dalla vaccinazione e un’emivita di 88 settimane. Il decadimento dell’HIV DNA si è associato ad anticorpi anti-Tat e neutralizzazione mediata da Tat di Env oligomerica nelle cellule dendritiche (*), predittiva del decadimento dell’HIV DNA. Inoltre, anche risposte cellulari Tat-specifiche hanno contribuito, per quanto in misura minore, alla riduzione del provirus.



(*) A proposito di Env oligomerica [deleta del dominio V2 (ΔV2Env ), etc. etc.], nessuno ha fiatato, a ICAR, sul fallimento del trial del vaccino preventivo Tat+Env? Sarebbe stato da maleducati pretendere qualche spiegazione?!



Vi sarebbe piaciuto vedere dei numeri?
Volevate anche voi poter gridare al miracolo del vaccino italiano e adesso vi sentite defraudati di quell’immensa gioia?
Beh … dovete aspettare la pubblicazione di un articolo.



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Vaccino Ensoli

Messaggio da uffa2 » giovedì 5 giugno 2014, 17:31

Dora ha scritto: ... Da sottolineare che Tat ha indotto una riduzione significativa dei livelli di HIV-1 DNA nel sangue. I maggiori effetti si sono avuti con 30 μg di Tat, somministrati 3 volte, e con regimi basati su inibitori della proteasi, con un decadimento stimato del 70% dell’HIV DNA a tre anni dalla vaccinazione
Scusami ma non ho capito: hanno misurato la riduzione di HIV tre anni dopo il “vaccino” in persone in costanza di terapia soppressiva, senza braccio di controllo, e dicono che è merito del vaccino? Ho capito bene?


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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » giovedì 5 giugno 2014, 18:26

uffa2 ha scritto:
Dora ha scritto:… Da sottolineare che Tat ha indotto una riduzione significativa dei livelli di HIV-1 DNA nel sangue. I maggiori effetti si sono avuti con 30 μg di Tat, somministrati 3 volte, e con regimi basati su inibitori della proteasi, con un decadimento stimato del 70% dell’HIV DNA a tre anni dalla vaccinazione
Scusami ma non ho capito: hanno misurato la riduzione di HIV tre anni dopo il “vaccino” in persone in costanza di terapia soppressiva, senza braccio di controllo, e dicono che è merito del vaccino? Ho capito bene?
Certo, c'è quello che dici. Ma in quella slide sulle meraviglie del calo del DNA provirale fotografata da PLUS c'è qualcosa di più: abbiamo i pazienti divisi in due gruppi - i PI e gli NNRTI/NRTI - e vengono confrontati in una serie di momenti diversi. Perché p sia significativo, i pazienti dovevano essere messi tutti insieme. Da come sono messi i dati su quella slide, noi non sappiamo se il gruppo dei PI abbia davvero raggiunto la significatività statistica come calo del DNA.
E poi c'è un'altra cosa, che si lega a quello che dici tu: avendoli mantenuti sempre in terapia, non possiamo sapere se già i PI da soli non abbiano fatto scendere il DNA provirale.
Insomma, a me pare che la conclusione non sia supportata dai dati e che prima di parlare di eradicazione con TatImmuneTM ce ne passi.

Quello che mi chiedo, adesso, è: le associazioni o non hanno capito di essere state prese bellamente in giro, oppure sono complici di questa ignobile farsa. In ogni caso - che siano incapaci o colluse - direi che ne escono malissimo.
Ma i vari clinici dai nomi famosi che hanno firmato quel lavoro sapevano quello che stavano firmando, oppure hanno firmato a loro insaputa?



Twin
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Twin » venerdì 6 giugno 2014, 9:39

L'importante è che la verità su questo colossale artefatto scientifico stia emergendo in tutta la sua squallida realtà. E cmq c'è sempre tempo x ravvedersi...quando qualcuno accetterà il proprio fallimento potrà anche iniziare ad essere un tantino felice!



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 6 giugno 2014, 13:55

Twin ha scritto:L'importante è che la verità su questo colossale artefatto scientifico stia emergendo in tutta la sua squallida realtà. E cmq c'è sempre tempo x ravvedersi...quando qualcuno accetterà il proprio fallimento potrà anche iniziare ad essere un tantino felice!
Cara Twin,
auguro anch'io a tutti i protagonisti di questa orribile storia di trovare la felicità e sono d'accordo con te che senza l'accettazione del proprio fallimento è molto difficile che si trovino le risorse di equilibrio emotivo e di serenità morale per perseguire quella specie di sfuggente chimera che è la felicità.
Non ho, però - e non sai quanto invece vorrei averla - la tua stessa fiducia sull'emergere della verità.
Un atteggiamento di prudente realismo mi porta infatti a osservare molti movimenti, da parte di attori diversi, che paiono piuttosto volti ad occultarla, questa benedetta verità.
Uno di questi movimenti che molto contribuiscono ad intorbidire le acque sarà l'oggetto del mio prossimo post.

Spero di sbagliarmi, spero che chi sa vinca la paura e si decida una buona volta a parlare - e che verità trionfi.
Con tanta felicità per tutti.



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