Decitabina e Gemcitabina contro HIV
Inviato: mercoledì 4 settembre 2013, 23:59
Un team dell'Università del Minnesota in collaborazione con i ricercatori dell'Institute for Molecular Virology, School of Dentistry e Center for Drug Design ha sviluppato una nuova combinazione di due farmaci, già approvati dalla FDA, che potrebbero servire come trattamento efficace contro HIV.
La scoperta, una combinazione di decitabina (decitabine) e gemcitabina somministrata in forma di pillola, segna un importante passo in avanti nella fruibilità di questi farmaci, che prima erano disponibili solo tramite iniezione o terapia per via endovenosa.
"Se occorre prendere un farmaco ogni giorno, come molti pazienti HIV fanno, non si vuole prendere quel farmaco tramite un'iniezione quotidiana", ha detto Steven Patterson, professore presso il Center for Drug Design dell'Università del Minnesota. "Questa scoperta è un grande passo per dimostrare che questo trattamento potrebbe essere somministrato come una pillola, simile ad altri farmaci anti-HIV, ed è adatto per un'eventuale applicazione clinica."
I ricercatori avevano già annunciato che la combinazione decitabina+gemcitabina poteva potenzialmente essere utilizzata per il trattamento di HIV in una ricerca pubblicata nel mese di agosto 2010.
La combinazione di farmaci ha dimostrato di funzionare per "mutagenesi letale": potrebbe cioè sconfiggere HIV provocando una mutazione del virus tale da non essere più infettivo. Per alcuni pazienti, la capacità di HIV di mutare rapidamente ed evolvere può causare resistenza ai farmaci. Per i pazienti che hanno sviluppato resistenza ai trattamenti HIV attualmente disponibili, la combinazione di decitabina+gemcitabina potrebbe rivelarsi una valida alternativa o una linea secondaria di difesa.
In aggiunta ad un trattamento potenzialmente efficace contro HIV, la combinazione ha mostrato anche effetti potenziali nel trattamento della leucemia nei gatti.
"C'è ancora un sacco di lavoro che deve essere fatto per dimostrare la sicurezza e l'efficacia di questa combinazione di farmaci prima che i test clinici sull'uomo possano cominciare", ha detto Patterson. "Ma siamo ottimisti sul fatto che ci stiamo muovendo."
Questa ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health e dalla University of Minnesota.
Lo studio, condotto da Christine Clouser, Laurent Bonnac, Louis Mansky e Steven Patterson, è disponibile sulla rivista Antiviral Chemistry & Chemotherapy.
http://health.umn.edu/news-releases/dru ... oved-drugs
La scoperta, una combinazione di decitabina (decitabine) e gemcitabina somministrata in forma di pillola, segna un importante passo in avanti nella fruibilità di questi farmaci, che prima erano disponibili solo tramite iniezione o terapia per via endovenosa.
"Se occorre prendere un farmaco ogni giorno, come molti pazienti HIV fanno, non si vuole prendere quel farmaco tramite un'iniezione quotidiana", ha detto Steven Patterson, professore presso il Center for Drug Design dell'Università del Minnesota. "Questa scoperta è un grande passo per dimostrare che questo trattamento potrebbe essere somministrato come una pillola, simile ad altri farmaci anti-HIV, ed è adatto per un'eventuale applicazione clinica."
I ricercatori avevano già annunciato che la combinazione decitabina+gemcitabina poteva potenzialmente essere utilizzata per il trattamento di HIV in una ricerca pubblicata nel mese di agosto 2010.
La combinazione di farmaci ha dimostrato di funzionare per "mutagenesi letale": potrebbe cioè sconfiggere HIV provocando una mutazione del virus tale da non essere più infettivo. Per alcuni pazienti, la capacità di HIV di mutare rapidamente ed evolvere può causare resistenza ai farmaci. Per i pazienti che hanno sviluppato resistenza ai trattamenti HIV attualmente disponibili, la combinazione di decitabina+gemcitabina potrebbe rivelarsi una valida alternativa o una linea secondaria di difesa.
In aggiunta ad un trattamento potenzialmente efficace contro HIV, la combinazione ha mostrato anche effetti potenziali nel trattamento della leucemia nei gatti.
"C'è ancora un sacco di lavoro che deve essere fatto per dimostrare la sicurezza e l'efficacia di questa combinazione di farmaci prima che i test clinici sull'uomo possano cominciare", ha detto Patterson. "Ma siamo ottimisti sul fatto che ci stiamo muovendo."
Questa ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health e dalla University of Minnesota.
Lo studio, condotto da Christine Clouser, Laurent Bonnac, Louis Mansky e Steven Patterson, è disponibile sulla rivista Antiviral Chemistry & Chemotherapy.
http://health.umn.edu/news-releases/dru ... oved-drugs