salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
salve a tutti , sono nuovo e in cerca di aiuto.
io sono un ragazzo di 23 anni , convivo da 1 anno con la mia fidanzatina storica , siamo assieme dall età di 15 anni , sesso sempre e solo tra noi , e mai droga e cosa simili.
da qualche mese mi è presa un pò di paura riguardo all aids, mi sono informato e le forme di contagio sono per lo più il mezzo sessuale e la droga.
poi cè il metodo di contagio tramite contatto diretto del sangue tipo tra ferite .
mi fareste il grandissimo piacere di spiegarmi questa modalità di contagio?
io lavoro nei cantieri e mi taglio spesso le mani piccoli tagliette dovuti al freddo o a qualche abrasione e ho paura che potrei venire a contatto col sangue infetto di qualcun altro , ma è cosi' facile?
nel senso che la ferita deve essere profonda e molto sanguinante o basta un tagliettino da niente?
sapete in cantiere capita alle volte per sbaglio di prendere i guanti di altre persone che magari si tagliano a loro volta.
boh io ne sono spventato ma vorrei affrontare questa paura usando la testa e capendo il vero pericolo nell mio caso.
spero di non aver offeso nessuno e confido in un vostro aiuto , per adesso grazie delle possibili risposte.
io sono un ragazzo di 23 anni , convivo da 1 anno con la mia fidanzatina storica , siamo assieme dall età di 15 anni , sesso sempre e solo tra noi , e mai droga e cosa simili.
da qualche mese mi è presa un pò di paura riguardo all aids, mi sono informato e le forme di contagio sono per lo più il mezzo sessuale e la droga.
poi cè il metodo di contagio tramite contatto diretto del sangue tipo tra ferite .
mi fareste il grandissimo piacere di spiegarmi questa modalità di contagio?
io lavoro nei cantieri e mi taglio spesso le mani piccoli tagliette dovuti al freddo o a qualche abrasione e ho paura che potrei venire a contatto col sangue infetto di qualcun altro , ma è cosi' facile?
nel senso che la ferita deve essere profonda e molto sanguinante o basta un tagliettino da niente?
sapete in cantiere capita alle volte per sbaglio di prendere i guanti di altre persone che magari si tagliano a loro volta.
boh io ne sono spventato ma vorrei affrontare questa paura usando la testa e capendo il vero pericolo nell mio caso.
spero di non aver offeso nessuno e confido in un vostro aiuto , per adesso grazie delle possibili risposte.
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
Un argomento un po' vasto se descritto davvero in dettaglio. Vediamo di suddividerlo in più fasi.
1) L'uscita del virus dell'HIV dal corpo umano in un vettore adeguato
2) La conservazione del virus dell'HIV al di fuori del corpo umano
3) L'entrata dell'HIV nel flusso ematico di un nuovo soggetto
1) Il virus dell'HIV è presente in fase attiva e trasmissibile in quantità rilevanti nel sangue, nel liquido seminale e nelle mucose intestinali, in quantità ridotte nel liquido prespermatico e nelle mucose vaginali (tranne in fase mestruali, quando la concentrazione aumenta moltissimo). E' presente, ma molto probabilmente già inattivo (la questione è oggetto di dibattiti) nelle lacrime e sicuramente inattivo nella saliva, urine (ph ostile) e persino nel sudore.
2) L'HIV ha una scarsissima resistenza all'azione ossidativa dell'aria. Anche un fluido ad alta concentrazione come il sangue, se esposto a gocce di medie dimensioni all'aria, può resistere grosso modo 20-30 minuti. Se le quantità del vettore sono inferiori, ad esempio un leggero film di mucosa vaginale su delle dita, il virus si inattiva nel giro di secondi (diciamo grosso modo che l'HIV si inattiva persino prima che il vettore che lo trasporta si secca). L'HIV non resiste nemmeno a pH ostili come quello delle urine. La saliva di solito, ma non sempre (tipo dopo mangiato), ha un pH ostile. In essa potrebbe resistere per svariate decine di minuti (ci sono anche alcuni enzimi che contrastano l'azione dell'HIV).
3) L'HIV per trasmettersi deve entrare nel flusso ematico del nuovo soggetto. Per farlo non è sufficiente che arrivi sulla pelle o in bocca. E' necessario che trovi o una mucosa recettiva o una lesione aperta. Mucose recettive sono quelle vaginali, anali, glande (sembrerà strano ma è una mucosa), ghiandole lacrimali. Per lesione aperta si intende una ferita sanguinante, cute trasudante liquido linfatico (quello delle vesciche), ascessi, gravi gengiviti e MICROLESIONI. Per microlesioni si intendono tutte quelle lesioni che si possono formare al momento, in genere su lesioni, ferite, abrasioni, quindi tutte parti lese parzialmente cicatrizzate ma molto vulnerabili e sensibili a sollecitazioni meccaniche, strofinamenti ecc. Sono tutte parti già lese che se rilese poi si ricicatrizzano, ma al momento potrebbero aprire un varco al virus. In altre parole se uno ha una afta in bocca, riceve un vettore infetto in bocca (mucosa vaginale o liquido spermatico) e, in quei pochi minuti prima che la saliva con il suo ph e i suoi enzimi riesca ad inattivare il virus, si morde l'afta, potrebbe aprire momentaneamente una varco al virus quando questo è ancora attivo.
Nel caso specifico del contagio sul luogo di lavoro come un cantiere, è quasi impossibile. Non dovresti solo toccare sangue infetto, dovresti avere delle lesioni non cicatrizzate sulle mani, tipo una ferita aperta, oppure sporcare di sangue infetto una tua abrasione e poi strofinare energicamente la tua abrasione. Anche il contagio "con le ghiandole lacrimali" (tipo schizzo di sangue direttamente in un occhio) è estremamente dubbio e moltissimi dubitano che sia possibile. Anche nell'improbabile caso che qualcuno si ferisca con un taglierino o un cutter, una volta che si è seccato il sangue sulla lama (o addirittura prima), il rischio di contagio scompare.
Insomma, per rimanere infetto con un tuo collega sul luogo di lavoro, dovresti farci sesso.
1) L'uscita del virus dell'HIV dal corpo umano in un vettore adeguato
2) La conservazione del virus dell'HIV al di fuori del corpo umano
3) L'entrata dell'HIV nel flusso ematico di un nuovo soggetto
1) Il virus dell'HIV è presente in fase attiva e trasmissibile in quantità rilevanti nel sangue, nel liquido seminale e nelle mucose intestinali, in quantità ridotte nel liquido prespermatico e nelle mucose vaginali (tranne in fase mestruali, quando la concentrazione aumenta moltissimo). E' presente, ma molto probabilmente già inattivo (la questione è oggetto di dibattiti) nelle lacrime e sicuramente inattivo nella saliva, urine (ph ostile) e persino nel sudore.
2) L'HIV ha una scarsissima resistenza all'azione ossidativa dell'aria. Anche un fluido ad alta concentrazione come il sangue, se esposto a gocce di medie dimensioni all'aria, può resistere grosso modo 20-30 minuti. Se le quantità del vettore sono inferiori, ad esempio un leggero film di mucosa vaginale su delle dita, il virus si inattiva nel giro di secondi (diciamo grosso modo che l'HIV si inattiva persino prima che il vettore che lo trasporta si secca). L'HIV non resiste nemmeno a pH ostili come quello delle urine. La saliva di solito, ma non sempre (tipo dopo mangiato), ha un pH ostile. In essa potrebbe resistere per svariate decine di minuti (ci sono anche alcuni enzimi che contrastano l'azione dell'HIV).
3) L'HIV per trasmettersi deve entrare nel flusso ematico del nuovo soggetto. Per farlo non è sufficiente che arrivi sulla pelle o in bocca. E' necessario che trovi o una mucosa recettiva o una lesione aperta. Mucose recettive sono quelle vaginali, anali, glande (sembrerà strano ma è una mucosa), ghiandole lacrimali. Per lesione aperta si intende una ferita sanguinante, cute trasudante liquido linfatico (quello delle vesciche), ascessi, gravi gengiviti e MICROLESIONI. Per microlesioni si intendono tutte quelle lesioni che si possono formare al momento, in genere su lesioni, ferite, abrasioni, quindi tutte parti lese parzialmente cicatrizzate ma molto vulnerabili e sensibili a sollecitazioni meccaniche, strofinamenti ecc. Sono tutte parti già lese che se rilese poi si ricicatrizzano, ma al momento potrebbero aprire un varco al virus. In altre parole se uno ha una afta in bocca, riceve un vettore infetto in bocca (mucosa vaginale o liquido spermatico) e, in quei pochi minuti prima che la saliva con il suo ph e i suoi enzimi riesca ad inattivare il virus, si morde l'afta, potrebbe aprire momentaneamente una varco al virus quando questo è ancora attivo.
Nel caso specifico del contagio sul luogo di lavoro come un cantiere, è quasi impossibile. Non dovresti solo toccare sangue infetto, dovresti avere delle lesioni non cicatrizzate sulle mani, tipo una ferita aperta, oppure sporcare di sangue infetto una tua abrasione e poi strofinare energicamente la tua abrasione. Anche il contagio "con le ghiandole lacrimali" (tipo schizzo di sangue direttamente in un occhio) è estremamente dubbio e moltissimi dubitano che sia possibile. Anche nell'improbabile caso che qualcuno si ferisca con un taglierino o un cutter, una volta che si è seccato il sangue sulla lama (o addirittura prima), il rischio di contagio scompare.
Insomma, per rimanere infetto con un tuo collega sul luogo di lavoro, dovresti farci sesso.
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
in sostanza per prendere l aids tra sangue e sangue bisogna avere una ferita aperta che sanguini almeno un bel pò in sostanza , ci deve andar sopra il sangue di un altra persona , ipotiziamo infetta , e bisogna , passatemi il termine , spingere dentro il sangue o strofinare le due ferite in maniera che il sangue entri in circolo nel mio corpo in maniera almeno un pò corposa, giusto?
la mia paura è di non accorgermene appoggiandomi su sangue infetto e tra ferite aperte.
la mia paura è di non accorgermene appoggiandomi su sangue infetto e tra ferite aperte.
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
Scusa, ma lavori in un cantiere o in una macelleria?nico139 ha scritto:in sostanza per prendere l aids tra sangue e sangue bisogna avere una ferita aperta che sanguini almeno un bel pò in sostanza , ci deve andar sopra il sangue di un altra persona , ipotiziamo infetta , e bisogna , passatemi il termine , spingere dentro il sangue o strofinare le due ferite in maniera che il sangue entri in circolo nel mio corpo in maniera almeno un pò corposa, giusto?
la mia paura è di non accorgermene appoggiandomi su sangue infetto e tra ferite aperte.
Devi avere un vettore con virus ancora attivo (sangue fresco, liquido seminale fresco) su una ferita aperta. La ferita deve essere non cicatrizzata, non è necessario che sprizzi sangue alla kill bill volume 2, quindi "appoggiandosi" ferita a ferita è da considerarsi pericoloso. Pericolosi sono anche ascessi e gengiviti.
In pratica, dove c'è sangue fresco (di 20-30 minuti), c'è pericolo.
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
si non è una macelleria per fortuna , ma sai tra la pelle secche con alcuni taglietti del frddo e alcuni tagli che non ti accorgi di farti le ferite ci sono e le mia paura è che senza neanche accorgersene queste ferite entrino in contatto con del sangue che potrebbe essere infetto .
la mia paura è questa dopo che possa essere di difficile realizzazione questo non lo sò , scrivo qui in cerca di risposte a queste mie domande strane....
la mia paura è questa dopo che possa essere di difficile realizzazione questo non lo sò , scrivo qui in cerca di risposte a queste mie domande strane....
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
Questi tagli da freddo devono essere così profondi da sanguinare o quasi. Inoltre non basta toccare con mano sanguinante un'altra mano con sangue raggrumato o superfici con sangue secco (o liquido seminale secco). Occorre dell'altro sangue, sprizzato da non più di 20-30 minuti se in quantità, molto meno tempo se in piccole gocce. Non ti preoccupare per eventuali tracce microscopiche di sangue altrui, perchè, se microscopiche, allora l'eventuale virus in esse si inattiverebbe nel giro di 2-3 secondi. E' questo il tempo medio di resistenza del virus dell'HIV direttamente esposto all'ossigeno.
Preoccupati solo ed esclusivamente se devi toccare, con mani davvero martoriate, superfici con sangue fresco, ben visibile, abbondante.
Preoccupati solo ed esclusivamente se devi toccare, con mani davvero martoriate, superfici con sangue fresco, ben visibile, abbondante.
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
ok ti ringrazio di cuore.....sono più tranquillo.
già che siamo in discussione e adesso per curiosità , non preoccupazione, leggo che ci sono alcuni sintomi che si possono verificare appena si contrae il virus , tipo dissenteria febbre , e altre cose , hai voglia di spiegarmi anche queste ?
già che siamo in discussione e adesso per curiosità , non preoccupazione, leggo che ci sono alcuni sintomi che si possono verificare appena si contrae il virus , tipo dissenteria febbre , e altre cose , hai voglia di spiegarmi anche queste ?
Re: salve a tutti consiglio su contagio diretto tra sangue.
Nella fase di sieroconversione si possono manifestare una serie di sintomi (non sempre, un 20% dei casi è completamente asintomatica). Ma sono tutti aspecifici, cioè sono estremamente vari da persona a persona e comuni a centinaia di altre patologie. Ad esempio, nella metà dei casi si ha ingrossamento dei linfonodi, stati febbrili, rash cutanei e forti laringiti. Su questo stesso forum puoi trovare decine di persone che, al primo linfonodo ingrossato scrivono "Avrò l'HIV?", gente che si preoccupa per eruzioni cutanee, per colpi di tosse e poi non trova il coraggio di andare a fare il test, quando quest'ultimo è l'unico modo per emettere una diagnosi di contagio da HIV.