Test a 76gg

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
Piero
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Re: Test a 76gg

Messaggio da Piero » sabato 24 novembre 2012, 21:04

skydrake ha scritto:Fatto una vita fa. Ha bruciato giusto perché avevo un'uretrite in corso ed era infiammatissimo (persino urinare mi provocava un dolore cane). Diversamente, non fa male (dicono). Ti infilano una specie di bastoncino cotonato molto sottile e lungo per l'uretra.

Non mi hanno fatto storie nell'urinare prima.
certo che hai una bella pazienza!!!!!

sei molto bravo,,,,



marco__
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Re: Test a 76gg

Messaggio da marco__ » venerdì 30 novembre 2012, 15:04

Carissimi,
stamattina sono andato a ritirare i risultati delle analisi per l'HCV - HIV e sifilide, fatte dopo 92 gg dall'evento a rischio.
Tutto negativo.
L'infermiere mi ha spiegato che per essere sicuri che il risultato sia definitivo, bisognerebbe ripetere i suddetti esami a distanza di 6 mesi dal rapporto a rischio, quindi a febbraio - marzo 2013.

Sono d'accordo per la ricerca degli anticorpi HCV ma non per la sifilide e l'HIV.
Voi cosa ne pensate?
Qual'è il periodo finestra per la sifilide?
Scusate se è già stato trattato l’argomento, ma volevo un vostro riscontro.
Grazie come sempre per le vostre preziose risposte.



Samurai
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Re: Test a 76gg

Messaggio da Samurai » venerdì 30 novembre 2012, 15:54

marco per l'hiv un test a 90 giorni è sicuro al 100%, l'epatite C non sono sicuro ma credo di aver sentito che sia uguale se non erro. sta tranquillo è tutto negativo a 92 giorni. Se avevi la sifilide gia te ne eri accorto anche senza test perchè ti lascia delle ferite molto particolari quindi ripeto...sta tranquillo!!! ok?



skydrake
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Test a 76gg

Messaggio da skydrake » venerdì 30 novembre 2012, 18:49

Per i periodi finestra comunicati in giro vi sono due problemi:

1) se si generalizza senza visitare bene il paziente (es. come può rispondere un operatore al telefono) e quindi si fa riferimento a caso peggiore, il cosiddetto caso peggiore é estremamente improbabile

2) l'aggiornamento dei medici e sopratutto del personale paramedico

Nel punto 1) non c'é limite al peggio, se non forse un paziente con HIV-2 e il midollo osseo completamente consumato da una neoplasia. In tal caso non si avrebbe la risposta anticorpale e il periodo finestra non si chiuderebbe virtualmente mai. Si puo' supporre convenzionalmente sei mesi perché tale tipo di pazienti non sopravvive più a lungo. MA VI RENDETE CONTO CHE SOLO SUPPORRE DI ESSERE IN TALE SITUAZIONE SIGNIFICA CHE LA VOSTRA IPOCONDRIA É TALE CHE ORMAI LO PSICOLOGO NON BASTA PIÙ, CI VUOLE LO PSICHIATRA?
Chi avanza tali ipotesi su di se, scriva fra sei mesi...

Nel caso 2) continuo a postare i link degli ultimi test delle case farmaceutiche, sempre più avanzati. Viceversa molti continuano a ripetere linee guida vecchie di anche 5 anni. In virologia 5 anni sono molti.
In effetti vi é il problema dei ceppi rari di HIV-1, ecco perché l'ISS pone come periodo finestra ufficiale a 90 giorni, ma i test normalmente in uso individuano il 90%-95% dei contagi (99% con gli ultimissimi test) a 30 giorni. Invece qui tutti si mettono a palpare i propri linfonodi come se fosse la prova di un rarissimo HIV-1 gruppo P, oppure avanzano il sospetto che il test ELISA fatto fosse di II generazione, scaduto e recuperato da un fondoscala ammuffito...



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