Le linee di demarcazione dei periodi finestra non sono affatto nette. In piccola parte é dovuto a "ritardo della risposta anticorpale", cioè dalla risposta della persona stessa, tutto il restante é dovuto ai ceppi rari di virus. Se proprio vuoi includere il caso peggiore (risposta anticorpale anomala più un ceppo raro a basso fitness), allora devi aspettare 90 giorni, ma é un'evenrualita quasi impossibile che si verifichi. Questi ceppi rari sono rari per definizione, poi avere uno addirittura così lento (basso fitness) e in contemporanea un ritardo della risposta del tuo sistema immunitario (causa es. alcune malattie congenite) é quasi impossibile. Se sei giovane in salute, ti consiglio di aspettare 30 giorni, in quanto escluse queste malattie particolarissime i test a tal data hanno un'ottima affidabilità (da 95% a 99% a seconda della variante), ma meno poi non ti togli il tarlo del dubbio alla sera quando poggi la testa sul cuscino. Ad esempio un ELISA Ab+Ag ELFA individua il 50% dei contagi a 15 giorni, ma se lo fai a 15 giorni, ti togli metà delle probabilità di contagio, ma psicologicamente da ben poco sollievo. Occorrono affidabilità più elevate, per sentirsi veramente sollevato occorre sfondare la barriera del 95%, quindi aspettare 30 giorni.Insonnedemente ha scritto:Scusate... ho trovato nel forum queste tempistiche. se vado a 20 gg dal rapporto a rischio a fare un test Elisa di IV generazione con P24 faccio male? Non ce la faccio +...
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Se non ce la fai ad aspettare tanto, almeno cerca una variante tra le piu recenti: cisono tante varianti all'interno della IV generazione. Quella con il metodo ELFA ha 5 giorni finestra in meno del classico EIA:
http://i-base.info/qa/1940