Qundi anni di studi e di statistiche, comprese le linee guida internazionali le buttiamo nel cesso perché un (due) infettivologo ha constatato che nel suo ospedale persone gli hanno detto così...cla ha scritto: i due infettivologi dicono che nei loro ospedali si sono presentate persone che al test sono risultate positive e che hanno dichiarato di aver subito solamente un rapporto orale.
Come sopra, anni di ricerche scientifiche per arrivare ai test di ultima generazione, linee guida comprese, le buttiamo nel cesso perché per quella dottoressa è così...la Dottoressa del laboratorio di analisi che mi ha risposto 3/6/12 mesi non mi ha dato spiegazioni se non quella di ritenere che per lei e cosi.
"Tempo fa lessi" significa ben poco, se non è concretamente confutatoTempo fa lessi che al Sacco di Milano c'e' stato un caso di sieroconversio e a 10 o 11 mesiforse lei si basava su questo???? bo.....
Te lo ha spiegato Skydrake, e ti ha anche indicato un link dove trovare informazioni aggiornateComunque a 6 MESI lodice anche l'organizzazione mondiale per la sanita, il CDC di atlanta letteralmente dice che il 90/96% sviluppa anticorpi rilevabili ai test dopo i 3 mesi e che ci sono rari casi a 6 mesi ma non specifica quali essi siano.
Quindi la tua logica è che se i medici da te contattati discordano fra loro, il problema non è nell'informazione e/o nell'ignoranza, ma è nella ricerca scientifica e statistica.Il mio modestissimo pensiero e che se ci sono ancora parericosi discordanti tra Dottori significa che non ci sono delle certezze assolute o quantomeno che si avviconano al99%, ci vorranno ancora molti anni e molte statistiche sulle sieroconversioni tardive per giungere ad una risposta unanime dei Medici su questo argomento.
Nessun medico (serio) al mondo ti darò mai una certezza su qualsiasi dubbio al 100% (anche questo te lo ha spiegato Skydrake) perché oltre che alle implicazioni mediche (abbastanza complesse) ci sono anche quelle legali