skydrake ha scritto:
Mi ci permetta di far notare come la mononucleosi.....
wow mi son beccato anche del ''lei''
hai ragione sul fatto che uno può anche non sapere di averla (o averla avuta), i quadri clinici non sempre sono quelli che si leggono, ma in ogni caso non mi sembra di non essere realista o indorare pillole se dico che comunque se ne viene a capo. Mettiamo che uno rientra in quella percentiale che ha ZERO sintomi:
La mononucleosi asintomatica (che nei bambini è più frequente rispetto che negli adulti dato il s.i. non ancora maturo), lascia un titolo di IgG che decresce lentamente e probabilmente rientra in quei lievi titoli anticorpali che si rilevano a chiunque faccia un ELISA, ma che cmq nn permettono di far diagnosi di infezione da HIV (ovviamente) e dare quindi falsipositivi. Quello che rimane comunque sono gli anticorpi EBNA specifici (misurabili con test!)
la celiachia ha invece ben 3 marker sierici..ab- anti gliadina, antiendomisio, antitransglutaminasi che possono essere dosati...insieme ovviamente alla più semplice dieta gluten-free, che miracolosamente farebbe regredire i sintomi senza alcuna terapia (in questo caso è importante però l'intuito del tuo medico). Non consideriamo esami più invasivi come le biopsie intestinali anchè perchè in alcuni casi possono essere negative, ma comunque vengono eseguiti pur di arrivare ad una diagnosi. Anche qui poi (lo dico per Lando) per quanto riguarda incidenza abbiamo un rapporto donne uomini: 3:1
In più consideriamo che per avere false positività dovresti avere una combinazione di patologie e non una singola patologia. Essendo realisti le possibilità dei falsi positivi ci sono, ma sono bassissime.
Lando, tra l'altro tu hai già due test negativi quindi pensare che un falso positivio (con tutte le varie combinazioni di circostanze che si devono verificare) possa presentarsi al terzo prelievo è tendente a zero. Poi considera sempre che il western blot e la pcr sarebbero esami aggiuntivi che potrebbero confermare la falsa positività del test prima ancora di impelagarsi su quale sia la cuasa primaria di un falso positivo.