considerazioni sull'attendibilita' del test

Riservato ai sieronegativi che pensano di essere stati a rischio di contagio (NON rispondono medici, ma utenti volontari).
preoc
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 9:29

considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da preoc » mercoledì 29 febbraio 2012, 13:23

ho letto spesso che un test hiv con ricerca dell'antigene ha una attendibilita' gia' molta elevata dopo 30 giorni..alcuni lo considerano gia' definitivo, sono rari i casi in cui si ha una conversione dopo questa data e spesso riguarda persone che hanno gia' gravi patologie...il test a 3 mesi si puo' definire un eccesso di sicurezza? quando molti dicono che dopo 6 settimane all'incirca 42 giorni si puo' gia' stare piu' che tranquilli..faro il test anche dopo i 3 mesi ma volevo sapere quale grado di sucurezza puo' dare un test a distanza di 42 giorni dal possibile evento a rischi..che nel mio caso è stato giudicato a basso rischio se non zero..ma cmq la paranoia e la paura fa la sua grossa parte..grazie dell'attenzione



skydrake
Messaggi: 9926
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da skydrake » mercoledì 29 febbraio 2012, 18:47

Ciao,
la seconda che dici, cioè in Italia si preferisce far ripetere a 90 giorni per eccesso di sicurezza. Pensa che alcune compagnie farmaceutiche pubblicizzano i loro test come definitivi a 14 giorni!!!!
http://www.ystwt.com/wantai_english/Pre ... tation.pdf
Andando più in fondo alla questione, con gli ultimi test ELISA ricombinanti con antigene p24 della quarta generazione non è che siano completamente affidabili al 30° giorno. Possiamo ipotizzare che diano un'affidabilità del 90-95%. Vi è infatti una lunga coda di soggetti sempre via più particolari la cui immunoconversione si manifesta anche successivamente. I fattori che ritardano la immunoconversione sono malattie immunitarie gravi (gravi nel senso che tu l'avessi, lo sapresti già per via dei tuoi malanni) come la immunoglobulinemia, avere gia il sistema immunitario gravemente compromesso da un'altra patologia per cui tarda l'espressione di antigeni in seguito al nuovo attacco (esempio se sei sotto chemioterapia, eroinomane, patologie anche comuni ma con manifestazioni cosi pesanti da averti fatto passare le ultime settimane sempre a letto o avanti e indietro dall'ospedale), oppure ceppi virali rari praticamente non presenti in Italia. Un caso su questo forum è CD4lover che risultava sieronegativo ancora al 42° giorno, con un HIV-1 genotipo O, così raro che è seguito da una equipe di medici e gli fanno esami di ogni sorta, inoltre in contemporanea aveva preso citomegalovirus e mononucleosi. Davvero un caso estremo. Infine vi è un'altra casistica di persone che si "sieroconvergono" a 60 o 90 giorni, ovvero persone che fanno volutamente confusione sulle date di infezione per nascondere le corna al partner.
Prova a chiedere a un virologo o a un infettologo se ha mai visto con gli ultimi anni, con gli ultimi test, una sieroconversione di un comune giovane in salute, con un banale HIV-1 genotipo M, dopo 30 giorni, giusto per la nostra statistica del forum. Finora la domanda è stata posta a alcuni infettologi al Sacco di Milano e agli ospedali riuniti di Bergamo. La risposta finora è stata sempre no.
Ultima modifica di skydrake il domenica 25 marzo 2012, 18:35, modificato 1 volta in totale.



preoc
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 9:29

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da preoc » mercoledì 29 febbraio 2012, 21:00

ultimamente che mi sono avvicinato a questo argomento mi sembra di correre pericoli in ogni rapporto due settimane fa ho praticato la masturbazione a una ragazza con le mani e dopo il rapporto mi sono accorto di un taglio sul polpastrello del dito indice che mi ero procurato il giorno prima a lavorare con il profilo di una scatola di cartone..non stava sanguinando pero' tirando la pelle riuscivo ad aprirlo un po' e vedere sotto la pelle viva..la mia preoccupazione sta nel fatto che magari durante la masturbazione del liquido vaginale sia entrato in contatto con il taglio o che peggio si potrebbe essere aperto leggermente lasciando uscire una goccia di sangue...è un pericolo questo secondo voi?..avevo appena fatto i test per i rapporti avuti a gennaio che mi mandavano in paranoia..baci con afte e orale passivo (su questo ho gia avuto cmq abbondanti rassicurazioni sul fatto che non sono pericolosi).



skydrake
Messaggi: 9926
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da skydrake » mercoledì 29 febbraio 2012, 21:28

Domanda importante: la ragazza era sotto ciclo mestruale?
Altra domanda: se il taglio era non quindi cicatrizzato e la zona era ancora molto delicata, ritieni di aver riaperto momentaneamente la ferita nel momento fatidico?



preoc
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 9:29

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da preoc » mercoledì 29 febbraio 2012, 21:54

la ragazza non era mestruata...e il taglio non era molto profondo perchè eveva sanguinato poco anche nel momento in cui mi ero tagliato..con pelle viva all'interno del taglio intendo pelle rosa...non penso he abbia sanguinato...perchè non presentava tracce di sangue neppure secco...dopo ho testato quanto resisteva e facendo una certa pressione sono riuscito a fare uscire una goccina di sangue..questo mi ha provocato un leggiero dolore che penso avrei sentito...mi devo preoccupeare?..su altri post ho letto chele ferite devo essere profonde..da punti praticamente e devo essere abbondantemente sanguinati per creare una situazione di pericolo



skydrake
Messaggi: 9926
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da skydrake » mercoledì 29 febbraio 2012, 22:13

Lontano dalle mestruazioni l'eventuale carica virale nella mucosa vaginale sarebbe molto bassa.
Ma sopratutto, se la ferita non è stata riaperta nel momento sbagliato, nè è saltata la crosticina sopra e se era già asciutta (nè sangue, nè essudato linfatico) l'eventuale virus non avrebbe avuto la possibilità di entrare.

Sommando il tutto, non hai corso rischio.



preoc
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 9:29

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da preoc » mercoledì 29 febbraio 2012, 22:21

al numero verde dell'istituto superiore di sanita' mi hanno detto che per configurarsi una situazione di pericolo serve una ferita profonda con abbondante perdita' di sangue, un taglio da punti..sono le testuali parole, in modo che il virus abbia modo di entrare nel sistema circolatorio..pellicine delle unghie staccate, taglietti e abrasioni tipiche di chi mangia le unghie non sono pericolose, inoltre ha aggiunto che non ci sono casi di contagio con queste modalita'...mah..sono interessato al vostro parere,

la crosta presumo che non ci fosse neppure prima in quanto era gia' al punto di pelle rosa dopo crosta..capito cosa intendo?...aggiungo che quel dito non lo uso nella penatrazione ma uso il medio..penso che quello non sia mai entrato



preoc
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 9:29

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da preoc » lunedì 5 marzo 2012, 14:07

sto in ansia..non riesco a tranquilizzarmi, ho paura che quel taglietto sul dito mi possa fregare...la prossima settimana faro il test in quanto sara' passato un mese, è la terza volta dall'inizio dell'anno che faccio il test non ce la faccio piu' a reggere questo stress...se non fosse stato per questo nuovo episodio del taglio sarei piu' tranquillo dato che per la situazione precedente il test a 42 giorni era negativo anche se ho sempre paura di poter aver una conversione tardiva anche per quell'episidio..anche se si tratta di episodi che erano stati valutati a bassissimo rischio (pellicine delle unghie)..ma perchè al numero verde dell'istituto di sanita' dicono che per esserci pericolo ci deve essere una ferita che perde sangue in abbondanza una ferita tale che dopo andrebbe suturata?...io li ho chiamati piu' volte e ho anche esagerato la situazione dicendo che mi sono accorto che sanguinava un po' mentre praticavo la masturbazione... e nonostante questo mi hanno detto che non c'è pericolo e che non ci sono casi di contagio avvenuti in questo modo...non vi senbra strano?



skydrake
Messaggi: 9926
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da skydrake » sabato 10 marzo 2012, 19:20

Con un test a 42 giorni io sarei piú che tranquillo!
Sempre piú infettologi danno sicuro al 100% il test a 30 giorni:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... 6&start=20
Guarda il post del 9 marzo



preoc
Messaggi: 15
Iscritto il: martedì 28 febbraio 2012, 9:29

Re: considerazioni sull'attendibilita' del test

Messaggio da preoc » sabato 10 marzo 2012, 20:57

ok grazie skydrake..se ci sono medici che a 30 giorni si sento gia' sicuri del risultato definitivo vuol dire che ne sono certi..perchè mai dovrebbero rischiare la carriera quando potrebbero dire di tornare dopo 3 mesi se non fossero sicuri al 100%...evidentemente in tanti anni hanno avuto piu' che mai conferma che è definitivo anche a 30 giorni e ancora di piu' a 42....anche se è giusto attenersi alle linee guida finche' non vengono aggiornate...speriamo che lo facciano presto perchè tenere sulla corda le persone 3 mesi potrebbe provocare altri problemi di salute....
secondo te skydrake al numero verde iss non sono un po' esagerati a dire che con un taglietto anche se un po' sanguinate non si rischia niente durante la masturbazione??..mi hanno anche risposto piuttosto scocciati dicendo che io non sono al corrente di come si trasmette questa malattia..sara' anche vero che non ci sono casi documentati..pero' io penso che la prova non l'ha mai fatta nessuno



Rispondi