Test definitivo, o va ripetuto?
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Test definitivo, o va ripetuto?
Buonasera,
per quasi un anno ho avuto una serie di rapporti (senza alcun tipo di protezione) con il mio ragazzo.
Nell'ultimo mese ho avuto prima una candida vaginale, e poi una orale; proprio quest'ultima, accompagnata da un fastidioso mal di gola, mi ha fatto sospettare una possibile infezione da hiv.
Ho fatto un test [immunometria-chemiluminescenza] a 46 giorni dall'ultimo (ma non unico) rapporto a rischio, test risultato negativo.
Posso considerarlo definitivo, o devo comunque ripetere il test trascorsi 90 giorni dall'ultimo comportamento a rischio?
Grazie per l'attenzione.
per quasi un anno ho avuto una serie di rapporti (senza alcun tipo di protezione) con il mio ragazzo.
Nell'ultimo mese ho avuto prima una candida vaginale, e poi una orale; proprio quest'ultima, accompagnata da un fastidioso mal di gola, mi ha fatto sospettare una possibile infezione da hiv.
Ho fatto un test [immunometria-chemiluminescenza] a 46 giorni dall'ultimo (ma non unico) rapporto a rischio, test risultato negativo.
Posso considerarlo definitivo, o devo comunque ripetere il test trascorsi 90 giorni dall'ultimo comportamento a rischio?
Grazie per l'attenzione.
Re: Test definitivo, o va ripetuto?
46 giorni sono più che sufficienti per ritenere il test definitivo
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Re: Test definitivo, o va ripetuto?
buone vacanze!
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Re: Test definitivo, o va ripetuto?
Buonasera,
chiedo scusa se disturbo ancora.
Sto curando la candida orale, non ancora scomparsa, da ormai 16 giorni, prima con fluconazolo (iniziato per la candida genitale e poi continuato, aumentando la dose per quella orale), e adesso da 7 giorni con nistatina ad uso topico. Negli ultimi giorni ho riscontrato un lievissimo miglioramento, per cui mi stavo tranquillizzando.
Ma stasera mi sono ritrovata un linfonodo inguinale leggermente gonfio e dolorante. E da qui sono andata nuovamente in panico. Anche il linfonodo del collo è un po' ingrossato, ma mi si gonfia da anni al minimo raffreddore.
Ho letto che anche i linfonodi ingrossati possono essere talvolta sintomo di un'infezione da HIV. E in concomitanza con ben due candide mi sembra una coincidenza troppo grande.
So che non si può fare una diagnosi basandosi sui sintomi, ma ho di nuovo moltissima ansia.
Domani andrò dal medico per una visita di controllo relativa alla candida, e gli farò presente anche dell'ingrossamento dei linfonodi.
Chiedo qui perché sapete di certo meglio di me come funzionano queste cose, sperando di non disturbare.
È possibile che al 46° giorno il test di III generazione (immunometria-chemiluminescenza) non abbia rilevato l'HIV?
Cioè, se fossi stata positiva, in presenza di sintomi, il test sarebbe risultato positivo anche prima dei 90 giorni? O il fatto che ci siano già i sintomi non incide sulla rilevazione del virus nello screening?
Sottolineo che il test è stato effettuato a 46 giorni dall'ultimo rapporto a rischio, ma ho avuto rapporti non protetti (sempre con la stessa persona) per quasi un anno, tutti completi, per cui ad alto rischio.
Scusate, spero di non risultare inopportuna, grazie per l'attenzione.
chiedo scusa se disturbo ancora.
Sto curando la candida orale, non ancora scomparsa, da ormai 16 giorni, prima con fluconazolo (iniziato per la candida genitale e poi continuato, aumentando la dose per quella orale), e adesso da 7 giorni con nistatina ad uso topico. Negli ultimi giorni ho riscontrato un lievissimo miglioramento, per cui mi stavo tranquillizzando.
Ma stasera mi sono ritrovata un linfonodo inguinale leggermente gonfio e dolorante. E da qui sono andata nuovamente in panico. Anche il linfonodo del collo è un po' ingrossato, ma mi si gonfia da anni al minimo raffreddore.
Ho letto che anche i linfonodi ingrossati possono essere talvolta sintomo di un'infezione da HIV. E in concomitanza con ben due candide mi sembra una coincidenza troppo grande.
So che non si può fare una diagnosi basandosi sui sintomi, ma ho di nuovo moltissima ansia.
Domani andrò dal medico per una visita di controllo relativa alla candida, e gli farò presente anche dell'ingrossamento dei linfonodi.
Chiedo qui perché sapete di certo meglio di me come funzionano queste cose, sperando di non disturbare.
È possibile che al 46° giorno il test di III generazione (immunometria-chemiluminescenza) non abbia rilevato l'HIV?
Cioè, se fossi stata positiva, in presenza di sintomi, il test sarebbe risultato positivo anche prima dei 90 giorni? O il fatto che ci siano già i sintomi non incide sulla rilevazione del virus nello screening?
Sottolineo che il test è stato effettuato a 46 giorni dall'ultimo rapporto a rischio, ma ho avuto rapporti non protetti (sempre con la stessa persona) per quasi un anno, tutti completi, per cui ad alto rischio.
Scusate, spero di non risultare inopportuna, grazie per l'attenzione.
Re: Test definitivo, o va ripetuto?
non sono dottore, con un test negativo al 46gg di quarta gen sei in una botte di ferro, mettiti il cuore in pace non è hiv, i tuoi malesseri vanno ricercati altrove.
sei sicura di aver fatto un test di terza gen...mi sembra improbabile, se di terza il responso è valido a 90gg
sei sicura di aver fatto un test di terza gen...mi sembra improbabile, se di terza il responso è valido a 90gg
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Re: Test definitivo, o va ripetuto?
Ciao,
sinceramente ci capisco poco, è la prima volta che mi trovo in questa situazione.
Quando sono andata a fare il prelievo ho chiesto informazioni, ma in reception sapevano poco e nulla in merito, tanto che l'operatrice ha dovuto chiedere a diversi colleghi come funzionasse, per poi riferirmi che il loro test ricerca solo gli anticorpi.
Di fatto sul referto non si fa nessun riferimento alla p24.
C'è scritto:
ANALISI VALORI U.d.m. Valori Normali
IMMUNOMETRIA-CHEMILUMINESCENZA
HIV 1+2 SCREENING NEGATIVO
Per cui (e ripeto, non ci capisco molto, magari mi sbaglio), ho supposto si trattasse di un test di terza generazione.
sinceramente ci capisco poco, è la prima volta che mi trovo in questa situazione.
Quando sono andata a fare il prelievo ho chiesto informazioni, ma in reception sapevano poco e nulla in merito, tanto che l'operatrice ha dovuto chiedere a diversi colleghi come funzionasse, per poi riferirmi che il loro test ricerca solo gli anticorpi.
Di fatto sul referto non si fa nessun riferimento alla p24.
C'è scritto:
ANALISI VALORI U.d.m. Valori Normali
IMMUNOMETRIA-CHEMILUMINESCENZA
HIV 1+2 SCREENING NEGATIVO
Per cui (e ripeto, non ci capisco molto, magari mi sbaglio), ho supposto si trattasse di un test di terza generazione.
Re: Test definitivo, o va ripetuto?
vai li è fatti dire con certezza che test ti hanno fatto, non scherziamo.
test di III è roba di 20anni fa...
test di III è roba di 20anni fa...
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Re: Test definitivo, o va ripetuto?
Proverò a passare in settimana, sperando ci sia qualcuno più informato. Ma non mi stupirei se confermassero che il test è di III generazione.
Se fosse di IV eviterei volentieri il secondo prelievo a 90 giorni, visto che ho una discreta paura degli aghi (e ho ancora il livido dal primo prelievo, di 11 giorni fa) ma mi sa che mi toccherà attendere la fine di agosto e ripetere il test, sperando che la negatività venga confermata
Comunque grazie mille per la disponibilità!
Se fosse di IV eviterei volentieri il secondo prelievo a 90 giorni, visto che ho una discreta paura degli aghi (e ho ancora il livido dal primo prelievo, di 11 giorni fa) ma mi sa che mi toccherà attendere la fine di agosto e ripetere il test, sperando che la negatività venga confermata
Comunque grazie mille per la disponibilità!
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Re: Test definitivo, o va ripetuto?
Ciao, chiedo scusa se disturbo ancora.
Avrei una domanda che forse risulterà sciocca: perché il test anticorpale sia considerato definitivo devo necessariamente attendere i 90 giorni, e quindi fare il test dal 90° in poi, oppure è possibile anticipare di qualche giorno senza intaccare l'attendibilità del test?
Se per necessità dovessi eseguire il test a 87 giorni dall'ultimo rapporto a rischio, potrei comunque considerarlo definitivo, giusto?
Grazie, e buona giornata!
Avrei una domanda che forse risulterà sciocca: perché il test anticorpale sia considerato definitivo devo necessariamente attendere i 90 giorni, e quindi fare il test dal 90° in poi, oppure è possibile anticipare di qualche giorno senza intaccare l'attendibilità del test?
Se per necessità dovessi eseguire il test a 87 giorni dall'ultimo rapporto a rischio, potrei comunque considerarlo definitivo, giusto?
Grazie, e buona giornata!