E per HIV-1 gruppo O ed N e l' HIV-2 non sono coperto?
Per l'HIV-2 non saresti completamente coperto (ma è molto raro). Per HIV-1 gruppo O ed N, lo saresti a meno di avere alcune (rare) patologie immunitarie (sto semplificando, in passato ho scritto pagine al riguardo).
La certezza assoluta per tutti i possibili casi la si ha a 90 giorni dall'evento a rischio.
nofear ha scritto:mi sono recato all'ospedale e mi hanno fatto un test IV generazione HIV 1/2 AB Negativo parlo con la dottoressa e mi dice che il test è di 4 ma non ricerca l'antigene, allora chiamo il laboratorio dell'ospedale ricevo la stessa risposta
Mi permetti di esprimere un dubbio sulla risposta che ti hanno dato:
http://www.thebody.com/content/art57124.html
Il dubbio è alquanto notevole, visto che è pubblicato sull'autorevole
The Body. Ma se vuoi ti cerco altre fonti. Ce ne sono tante.
Magari tra te e la dottoressa è avvenuto un "difetto di comunicazione".
La sigla ELISA (Enzyme Linked Immunosorbant Assay) individua in realtà un gruppo molto ampio di esami, non solo per l'HIV. Il cosidetto "ELISA Ab HIV-1 & HIV-2" (la sigla completa è persino più lunga, poichè puo' essere MICROLISA, Indirect, Sandwich ELISA, Competitive, Multiple, EIA e in un certo senso anche CLIA) è un test che va a cercare solo gli anticorpi (Ab sta per antibody) ed è normalmente conosciuto come ELISA di terza generazione. Per fati un'idea, queste sono le principali varianti:
http://en.wikipedia.org/wiki/ELISA
Già da moltissimi anni ci si era accorti che la comparsa nel sangue degli anticorpi specifici contro precise (glico)proteine dell'HIV (gp41, gp120 e gp36 per l'HIV-2), era preceduta a dalla comparsa di una proteina virale (solo nell'HIV-1) altamente conservativa (ma purtroppo all'interno del virus, nel capside, quindi inafferrabile se non quando è troppo tardi, cioè quando il DNA virale si è già trascritto e replicato), la cosidetta p24.

Onde ridurre il periodo finestra, moltissimi laboratori si sono messi a fare sia l'ELISA Ab HIV-1&HIV-2 di terza generazione che separatamente il test per il p24. Poi, sul mercato le case farmaceutiche hanno iniziato a proporre il test di quarta generazione il "tutto compreso", il 'ELISA Ab HIV-1&HIV-2 Ag" (o EIA, CLIA ecc. a seconda come vengono rilevati i markers):
http://www.jmitra.co.in/ourdivision/dia ... nd_ab.aspx
Concettualmente, la III e la IV generazione sono molto diversi: uno è solo anticorpale (cioè molecole prodotte per reazione dal corpo umano), l'altro anche antigenico (cioè va a ricercare un pezzettino del virus stesso). MA NELLA PRATICA SONO QUASI IDENTICI: prova ad immaginare una cartina tornasole in cui sono attaccati delle bande con dei reagenti per delle specifiche molecole (è una semplificazione molto spinta: ad esempio la variante CLIA usa la chemiolumiescenza di alcuni enzimi letta da sofisticati macchinari). Un ELISA di quarta generazione ha un reagente in più e basta (quello che reagisce con la proteina p24).
A mio avviso, è qui che cade l'equivoco. Ad un tecnico di laboratorio, potrebbe apparire di fare in pratica lo stesso esame (e in pratica è la stessa identica procedura), cambiando solo "la scatola del kit" del test ELISA (Leon, non bestemmiare per la semplificazione).
Potrebbe non sapere che nell'ultima versione c'è un reagente in più. Una volta magari era abituato a fare il test ELISA tradizionale (di terza generazione, l'ELISA Ab HIV-1&HIV-2) e poi a parte un'altro solo per il p24. Ora invece fa solo l'ELISA (di quarta generazione , l'ELISA Ab HIV-1&HIV-2 Ag). Il primario e chi fa le ordinazioni sa benissimo la differenza tra i due test (dalla sigla quasi uguale), ma un semplice tecnico di laboratorio che si limita a seguire a macchinetta le istruzioni, alla domanda "è stato fatto anche il test per l'antigene p24?", gli verrebbe spontaneo di rispondere "No".