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[fra1]

ciao a tutti, vorrei tanto confrontarmi con tutti voi...sono siero- ma molto molto interessata all'aegomento hiv...in particolare mi piacerebbe conoscere il vostro parere circa le prospettive di vita di un hiv+ che si scoprisse tale oggi. Ho letto diversi studi e articoli e tutto pare sia incorraggiante: da quello che ho capito un s+ oggi ha la stessa aspettativa di vita di un s-...ma se leggo di testiminianze di persone hiv+ soprattutto su altri siti, pare che non sia proprio così, che le cure sono "veleni" e che gli studi ecc. sono inattendibili...insomma, qual è la verità, pur sapendo che non ci può essere uguaglianza per tutti i casi? hiv è una malattia cronica che non compromette la durata della vita o questa è pura illusione? E le cure hanno così tanti effetti collaterali e rovinano irreparabilmente il fisico? Scusate la mia curiosità ma è un tema che mi sta molto a cuore. grazie

[skydrake]

Dal lato clinico, le terapie hanno fatto passi da gigante:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... iva#p27047
E pian piano stanno diventando "solo" una gran scocciatura (dover prendere una o piu pillole ogni giorno a orari precisi, controlli medici, problemi a viaggiare in certi paesi del terzo mondo ecc.)

É sul lato sentimentale che la sieropositività rimane molto problematica. Non azzera le possibilità di avere una storia, ma le complica enormemente. Sieropositività significa spesso solitudine.

[fra1]

quello che dici è vero, ma ho potuto osservare i commenti all'articolo che tu stesso hai postato sul forum della lila e lì gli utenti mi sembrano poco ottimisti ad una aspettativa di vita pari a quella della popolazione generale...essendo loro siero+ probabilemente sanno cosa dicono...poi un'alta cosa...sono intervenuta nel post del ragazzo che si è sporcato la mano con sangue di un hiv+...ti farebbe niente leggere il mio commento e dirmi la tua?

[skydrake]

Io la metto sotto un altro punto di vista: molti fanno come mio nonno, che non voleva mai mettere piede dal medico o fare esami. La volta che é stato ricoverato all'ospedale non ci é più uscito. I sieropositivi dal medico ci devono passare periodicamente di forza. Il controllo medico periodico é la chiave dell'aumento dell'aspettativa di vita secondo quell'articolo, assieme a quei punti assai stringenti che tuttora é difficile trovare riscontro (io non li rispetto tutti), anche con tutta la buona volontà. Le reazioni avverse e resistenze sono sempre in agguato.

Quello studio dipinge una situazione ideale raggiungibile da una significativa percentuale di sieropositivi, ma non certamente la totalità. Piuttosto col mio post precedente volevo porre anche l'attenzione sulla qualità di tale vita di paziente perenne, in particolare sulla vita privata. Non é bella la vita come sieropositivo, specie col passare degli anni.