POSSIBILE SIEROCONVERSIONE?
Inviato: giovedì 20 settembre 2018, 9:24
Salve a tutti .
Sono qui a raccontarvi la mia storia, perchè da un recente rapporto a rischio manifesto molti sintomi riconducibili a hiv.
Dunque il giorno 9 settembre ho avuto un rapporto vaginale non protetto con la ragazza che frequentavo da qualche tempo e con la quale avevo sempre avuto rapporti protetti.
finchè non decidiamo di togliere il preservativo dopo aver eseguito un quick test della INSTI risultato negativo per entrambi.
tant'è che dopo circa 2 giorni inizio a sentire bruciore alla minzione e qualche fitta nell'uretra cn lieve perdita di liquido biancastro simil-trasparente. La sera sento pure pancia gonfia e un senso di nausea.
Il giorno dopo vado dal medico che mi prescrive un antibiotico specifico per le vie urinarie.
Nel frattempo dopo 3 giorni dal rapporto sessuale inizio a sentire i linfonodi del collo piu sensibili, ma non doloranti e la notte avverto calore in tutto il corpo.
passano altri 2 giorni e inizio ad avvertire fastidi anche sotto le ascelle.
Controllo la febbre e varia tra 36.8 a 37.1.
inizio ad allarmarmi anche perchè la ragazza avverte piu o meno gli stessi sintomi con in piu gola arrossata tosse che va e viene e stanchezza generale. (mi confessa che soffre spesso di mal di gola nell'ultimo periodo e da la colpa all'aria condizionata in ufficio)
In piu noto che ha sul collo e sul mento ha dei brufoli piuttosto marcati (molto irritati violacei quasi). Ma mi rassicura dicendomi che ha sempre sofferto di acne.
Nel frattempo inizio a dormire poco la notte ,sale l'ansia e la preoccupazione per aver commesso un grave sbaglio e inizio a sentire nel torace come una forte pressione insieme a una lieve produzione di muco.
Per ora niente tosse ne mal di gola, ma una stanchezza diffusa che non mi permette di fare i lavori che abitualmente ho sempre eseguito senza difficoltà (lavoro in campagna e svolgo lavori manuali e di fatica).
Poi a circa una settimana dal rapporto mi sono venuti un paio di brufoletti senza pus sulla fronte uno sotto l'ascella e uno sopra il ginocchio, non prudono,piuttosto un lieve sporadico pizzicore, ma hanno un colore tra il rosso acceso e il violaceo.
Infine 2 giorni è apparso nell'interno coscia una macchia rossa di colore roseo che mi ha dato un po di prurito e su un braccio un paio di eruzioni simile a una puntura di zanzara che mi hanno dato un leggero prurito ma come sono venute sese ne sono anche andate nel giro di poco tempo.
Non ho diarrea, anzi vado abbastanza regolarmente, ma ho perso gia circa 2 kg.
In piu vengo a sapere che la ragazza ha avuto un rapporto protetto con un ragazzo circa 1 mese fa che si è concluso con un rapporto orale con fuoriuscita di sperma in bocca.
Contatta il tipo che le dice che lui è a posto visto che è un donatore di sangue e che l'ultimo test risale a una settimana fa ed era tutto ok.
A questo punto io vi chiedo possibile che il test INSTI abbia dato un falso negativo?????
I sintomi che sono iniziati dopo quel bruciore all'interno del pene che ho avuto dopo 3 giorni dal rapporto, sono tutti riconducibili alla sieroconversione?
Ad oggi sono passati 11 giorni: con i sintomi che manifesto l'antigene p24 sarebbe gia eventualmente rilevabile se facessi un test a 15 giorni dall'evento?
Sono in ansia e sinceramente molto preoccupato......
Sono qui a raccontarvi la mia storia, perchè da un recente rapporto a rischio manifesto molti sintomi riconducibili a hiv.
Dunque il giorno 9 settembre ho avuto un rapporto vaginale non protetto con la ragazza che frequentavo da qualche tempo e con la quale avevo sempre avuto rapporti protetti.
finchè non decidiamo di togliere il preservativo dopo aver eseguito un quick test della INSTI risultato negativo per entrambi.
tant'è che dopo circa 2 giorni inizio a sentire bruciore alla minzione e qualche fitta nell'uretra cn lieve perdita di liquido biancastro simil-trasparente. La sera sento pure pancia gonfia e un senso di nausea.
Il giorno dopo vado dal medico che mi prescrive un antibiotico specifico per le vie urinarie.
Nel frattempo dopo 3 giorni dal rapporto sessuale inizio a sentire i linfonodi del collo piu sensibili, ma non doloranti e la notte avverto calore in tutto il corpo.
passano altri 2 giorni e inizio ad avvertire fastidi anche sotto le ascelle.
Controllo la febbre e varia tra 36.8 a 37.1.
inizio ad allarmarmi anche perchè la ragazza avverte piu o meno gli stessi sintomi con in piu gola arrossata tosse che va e viene e stanchezza generale. (mi confessa che soffre spesso di mal di gola nell'ultimo periodo e da la colpa all'aria condizionata in ufficio)
In piu noto che ha sul collo e sul mento ha dei brufoli piuttosto marcati (molto irritati violacei quasi). Ma mi rassicura dicendomi che ha sempre sofferto di acne.
Nel frattempo inizio a dormire poco la notte ,sale l'ansia e la preoccupazione per aver commesso un grave sbaglio e inizio a sentire nel torace come una forte pressione insieme a una lieve produzione di muco.
Per ora niente tosse ne mal di gola, ma una stanchezza diffusa che non mi permette di fare i lavori che abitualmente ho sempre eseguito senza difficoltà (lavoro in campagna e svolgo lavori manuali e di fatica).
Poi a circa una settimana dal rapporto mi sono venuti un paio di brufoletti senza pus sulla fronte uno sotto l'ascella e uno sopra il ginocchio, non prudono,piuttosto un lieve sporadico pizzicore, ma hanno un colore tra il rosso acceso e il violaceo.
Infine 2 giorni è apparso nell'interno coscia una macchia rossa di colore roseo che mi ha dato un po di prurito e su un braccio un paio di eruzioni simile a una puntura di zanzara che mi hanno dato un leggero prurito ma come sono venute sese ne sono anche andate nel giro di poco tempo.
Non ho diarrea, anzi vado abbastanza regolarmente, ma ho perso gia circa 2 kg.
In piu vengo a sapere che la ragazza ha avuto un rapporto protetto con un ragazzo circa 1 mese fa che si è concluso con un rapporto orale con fuoriuscita di sperma in bocca.
Contatta il tipo che le dice che lui è a posto visto che è un donatore di sangue e che l'ultimo test risale a una settimana fa ed era tutto ok.
A questo punto io vi chiedo possibile che il test INSTI abbia dato un falso negativo?????
I sintomi che sono iniziati dopo quel bruciore all'interno del pene che ho avuto dopo 3 giorni dal rapporto, sono tutti riconducibili alla sieroconversione?
Ad oggi sono passati 11 giorni: con i sintomi che manifesto l'antigene p24 sarebbe gia eventualmente rilevabile se facessi un test a 15 giorni dall'evento?
Sono in ansia e sinceramente molto preoccupato......