HIVforum.info

Ciao, a tutti verso fine gennaio ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza conosciuta su internet a casa sua (ho sbagliato a farlo non protetto nella vita purtroppo tutti fanno degli errori ), poi questa ragazza non l'ho più vista dopo 3 mesi ho avuto verso il 7 maggio un' influenza da sentirmi senza forze, passata al mal di gola e dopo il mal di gola al mal di testa ma niente in contemporanea di questi 3 sintomi, ho pensato di voler fare il test hiv in un laboratorio di analisi privato e volevo sapere nel caso risultassi siero positivo ritiro il referto normalmente oppure vengo contattato da un infettologo dell'ospedale?

Ciao, a tutti verso fine gennaio ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza conosciuta su internet a casa sua (ho sbagliato a farlo non protetto nella vita purtroppo tutti fanno degli errori ), poi questa ragazza non l'ho più vista dopo 3 mesi ho avuto verso il 7 maggio un' influenza da sentirmi senza forze, passata al mal di gola e dopo il mal di gola al mal di testa ma niente in contemporanea di questi 3 sintomi, ho pensato di voler fare il test hiv in un laboratorio di analisi privato e volevo sapere nel caso risultassi siero positivo ritiro il referto normalmente oppure vengo contattato da un infettologo dell'ospedale?

Ciao,
in generale nessuno chiama nessuno, non ce n'è ragione sia perché si suppone che verrai a ritirarlo entro pochi giorni, sia perché se il test fosse positivo non sarebbe "cortese" (professionale) dirtelo al telefono e lasciarti lì come un baccalà...

Vai a ritirare il tuo esito


P.S., qualche volta qualcuno ha scritto di centri che ti richiamano per fare i test di conferma, adducendo scuse penose (abbiamo perso la sua provetta, c'è stato un problema in laboratorio, eccetera) ma il più dei centri semplicemente aspetta che tu ti sia seduto davanti al medico...

ti ringrazio, sto un po' con l'ansia anche se ci sta da dire che maggio è stato un mese con clima strano quindi forse sarà stata una semplice influenza, lo spero

uffa2 ha scritto: ↑

mercoledì 29 maggio 2019, 14:38

P.S., qualche volta qualcuno ha scritto di centri che ti richiamano per fare i test di conferma, adducendo scuse penose (abbiamo perso la sua provetta, c'è stato un problema in laboratorio, eccetera) ma il più dei centri semplicemente aspetta che tu ti sia seduto davanti al medico...

A me chiamarono per dire che c’era stato un problema con il plasma e dovevo rifare un esame senza specificare quale e di tornare sabato che sarebbero stati pronti
Nel mio centro prelievi non c’era il medico quindi il sabato mi chiamarono per dire c’e il medico che l’aspetta...

Bel weekend di cacca

a me il laboratorio privato mi ha dato una busta in mano e tanti saluti , l'ho aperta al primo semaforo

+27022019+ ha scritto: ↑

lunedì 3 giugno 2019, 11:36

a me il laboratorio privato mi ha dato una busta in mano e tanti saluti , l'ho aperta al primo semaforo

C'è tutta una normativa sulla comunicazione al paziente di eventi nefasti (non solo per l'HIV, ma anche per tumori ecc.), per minimizzare l'impatto (in breve, ci deve essere a disposizione del personale medico al momento della comunicazione del referto per supportarlo, dargli informazioni e, nel caso di necessità di terapie come per quelle antiretrovirali o chemioterapiche, cercare di ridurre il fenomeno del "burnout", ossia dei pazienti che abbandonano il contatto con strutture mediche per rivolgersi a terapisti "alternativi" o che semplicemente evitano di adottare qualunque forma di cura rifiutando l'idea di essere malati).

Ci sono dei thread al riguardo aperti in passato, nelle quali avevo postato le direttive di qualche regione e i protocolli di un paio di AUSL e di una clinica privata.
La situazione cambia molto da ospedale a ospedale. Alcuni (pochissimi) cercavano di mettere a disposizione persino uno psicologo assieme ad un infettivologo e la consegna del referto avveniva solo in loro presenza in un vero e proprio appuntamento, i più invece si limitavano a comunicare di andare a ritirare i referti in orari in cui è in servizio un infettivologo nella struttura (e poche precauzioni in più).

Tuttavia, tale normativa non riguarda i laboratori privati.
C'era un altro utente in passato che segnalava che l'unica iniziativa del suo laboratorio privato fu di aggiungerli un esame di conferma e di addebitarglielo...

skydrake ha scritto: ↑

giovedì 6 giugno 2019, 13:46

...
Tuttavia, tale normativa non riguarda i laboratori privati.
C'era un altro utente in passato che segnalava che l'unica iniziativa del suo laboratorio privato fu di aggiungerli un esame di conferma e di addebitarglielo...

Sinceramente, per la situazione del laboratorio, col bancone davanti la gente che aspetta, ho apprezzato che non mi abbiano detto nulla

+27022019+ ha scritto: ↑

giovedì 6 giugno 2019, 16:26

Sinceramente, per la situazione del laboratorio, col bancone davanti la gente che aspetta, ho apprezzato che non mi abbiano detto nulla

Ti avrebbero fatto andare nello studio con il medico per rispettare la privacy.

A me è capitato ad uno sportello che quando ho fatto degli esami e c’era l’esenzione 020 mi chiedessero che esenzione fosse... c’erano decine e decine di persone.
Ho replicato semplicemente controlli in rete se è curiosa oppure può semplicemente inserire il il codice.
Fatto lo stesso in farmacia

Io oggi devo andare a ritirare il test in un laboratorio privato.. quindi non danno semplicemente la busta? Se vado a laboratorio e mi dicono di aspettare sono fottuto? Non posso scoprirlo da me?