Richiesta di aiuto
Richiesta di aiuto
Buongiorno a tutti, scrivo qui per avere, se possibile, qualche conferma o semplicemente una parola di conforto.
Sono una donna di 33 anni, premetto di aver sofferto , una decina di anni fa, di svariate MST (HPV, clamydia per esempio), a seguito di scellerati rapporti non protetti. Effettuai tutte le cure e i test HIV del caso: tutto negativo e malattie varie curate senza recidive. Negli anni successivi non ho mai più avuto rapporti a rischio.
Ho commesso, 23 giorni fa, un errore che non avrei dovuto compiere:nel corso di un incontro con un partner di cui non conosco lo stato sierologico, ho praticato una fellatio - cui è seguita una penetrazione vaginale, ovviamente protetta) - senza preservativo.
L'atto non è stato accompagnato da eiaculazione in bocca e non avevo, nel caso orale, patologie palesi o ferite francamente sanguinanti, ma so essere comunque a rischio (penso ci fosse liquido prespermatico ma non ne posso essere sicura).
Effettuerò, scaduti i 40 giorni, il doveroso test, ma nel frattempo Vi chiedo cortesemente (ho provato a cercare risposte precedenti nel forum ma mi sono solo riempita di dubbi) quanto effettivamente o ragionevolmente io abbia rischiato, e se qualcuno di Voi può suggerirmi qualche consiglio "psicologico" su come affrontare questo periodo: inutile dire che accuso tutti i sintomi di "sieroconversione": alterazione (misurata nel cavo orale) sui 37 gradi, doloretti ai muscoli, mal di testa, temo a questo di vedermi comparire anche delle macchie che puntualmente collegherei a un rush cutaneo. Ad oggi ho prurito diffuso ovunque, temo per lo stress.
Pensate che, nonostante la pillola anticoncenzionale regolarmente assunta, ho avuto un ciclo mestruale completamente sballato e fuori dagli estremi temporali previsti in caso di assunzione di questo tipo di farmaco, che la mia ginecologa, dopo visita approfondita, a collegato a stress e ansia. la stessa dottoressa mi ha consigliato di effettuare il test ma più per una mia tranquillità.
Il fatto è che su questo partner non posso contare. E nemmeno chiedere rassicurazioni.
Chiedo scusa per la lunghezza del post e ringrazio chi avrà la pazienza di darmi un consiglio, sperando di poter ricambiare in qualche modo. Un saluto a tutti.
Sono una donna di 33 anni, premetto di aver sofferto , una decina di anni fa, di svariate MST (HPV, clamydia per esempio), a seguito di scellerati rapporti non protetti. Effettuai tutte le cure e i test HIV del caso: tutto negativo e malattie varie curate senza recidive. Negli anni successivi non ho mai più avuto rapporti a rischio.
Ho commesso, 23 giorni fa, un errore che non avrei dovuto compiere:nel corso di un incontro con un partner di cui non conosco lo stato sierologico, ho praticato una fellatio - cui è seguita una penetrazione vaginale, ovviamente protetta) - senza preservativo.
L'atto non è stato accompagnato da eiaculazione in bocca e non avevo, nel caso orale, patologie palesi o ferite francamente sanguinanti, ma so essere comunque a rischio (penso ci fosse liquido prespermatico ma non ne posso essere sicura).
Effettuerò, scaduti i 40 giorni, il doveroso test, ma nel frattempo Vi chiedo cortesemente (ho provato a cercare risposte precedenti nel forum ma mi sono solo riempita di dubbi) quanto effettivamente o ragionevolmente io abbia rischiato, e se qualcuno di Voi può suggerirmi qualche consiglio "psicologico" su come affrontare questo periodo: inutile dire che accuso tutti i sintomi di "sieroconversione": alterazione (misurata nel cavo orale) sui 37 gradi, doloretti ai muscoli, mal di testa, temo a questo di vedermi comparire anche delle macchie che puntualmente collegherei a un rush cutaneo. Ad oggi ho prurito diffuso ovunque, temo per lo stress.
Pensate che, nonostante la pillola anticoncenzionale regolarmente assunta, ho avuto un ciclo mestruale completamente sballato e fuori dagli estremi temporali previsti in caso di assunzione di questo tipo di farmaco, che la mia ginecologa, dopo visita approfondita, a collegato a stress e ansia. la stessa dottoressa mi ha consigliato di effettuare il test ma più per una mia tranquillità.
Il fatto è che su questo partner non posso contare. E nemmeno chiedere rassicurazioni.
Chiedo scusa per la lunghezza del post e ringrazio chi avrà la pazienza di darmi un consiglio, sperando di poter ricambiare in qualche modo. Un saluto a tutti.
Richiesta di aiuto
Buongiorno a tutti, scrivo qui per avere, se possibile, qualche conferma o semplicemente una parola di conforto.
Sono una donna di 33 anni, premetto di aver sofferto , una decina di anni fa, di svariate MST (HPV, clamydia per esempio), a seguito di scellerati rapporti non protetti. Effettuai tutte le cure e i test HIV del caso: tutto negativo e malattie varie curate senza recidive. Negli anni successivi non ho mai più avuto rapporti a rischio.
Ho commesso, 23 giorni fa, un errore che non avrei dovuto compiere:nel corso di un incontro con un partner di cui non conosco lo stato sierologico, ho praticato una fellatio - cui è seguita una penetrazione vaginale, ovviamente protetta) - senza preservativo.
L'atto non è stato accompagnato da eiaculazione in bocca e non avevo, nel caso orale, patologie palesi o ferite francamente sanguinanti, ma so essere comunque a rischio (penso ci fosse liquido prespermatico ma non ne posso essere sicura).
Effettuerò, scaduti i 40 giorni, il doveroso test, ma nel frattempo Vi chiedo cortesemente (ho provato a cercare risposte precedenti nel forum ma mi sono solo riempita di dubbi) quanto effettivamente o ragionevolmente io abbia rischiato, e se qualcuno di Voi può suggerirmi qualche consiglio "psicologico" su come affrontare questo periodo: inutile dire che settimana scorsa ho accusato tutti i sintomi di "sieroconversione": alterazione (misurata nel cavo orale) sui 37 gradi, doloretti ai muscoli, mal di testa, temo a questo di vedermi comparire anche delle macchie che puntualmente collegherei a un rush cutaneo. Ad oggi ho prurito diffuso ovunque, temo per lo stress.
Pensate che, nonostante la pillola anticoncenzionale regolarmente assunta, ho avuto un ciclo mestruale completamente sballato e fuori dagli estremi temporali previsti in caso di assunzione di questo tipo di farmaco, che la mia ginecologa, dopo visita approfondita, a collegato a stress e ansia. la stessa dottoressa mi ha consigliato di effettuare il test ma più per una mia tranquillità.
Purtroppo non posso contare su questo ragazzo nè chiedere rassicurazioni, e sono certa sia solito usare poche precauzioni.
Chiedo scusa per la lunghezza del post e ringrazio chi avrà la pazienza di darmi un consiglio, sperando di poter ricambiare in qualche modo. Un saluto a tutti.
Sono una donna di 33 anni, premetto di aver sofferto , una decina di anni fa, di svariate MST (HPV, clamydia per esempio), a seguito di scellerati rapporti non protetti. Effettuai tutte le cure e i test HIV del caso: tutto negativo e malattie varie curate senza recidive. Negli anni successivi non ho mai più avuto rapporti a rischio.
Ho commesso, 23 giorni fa, un errore che non avrei dovuto compiere:nel corso di un incontro con un partner di cui non conosco lo stato sierologico, ho praticato una fellatio - cui è seguita una penetrazione vaginale, ovviamente protetta) - senza preservativo.
L'atto non è stato accompagnato da eiaculazione in bocca e non avevo, nel caso orale, patologie palesi o ferite francamente sanguinanti, ma so essere comunque a rischio (penso ci fosse liquido prespermatico ma non ne posso essere sicura).
Effettuerò, scaduti i 40 giorni, il doveroso test, ma nel frattempo Vi chiedo cortesemente (ho provato a cercare risposte precedenti nel forum ma mi sono solo riempita di dubbi) quanto effettivamente o ragionevolmente io abbia rischiato, e se qualcuno di Voi può suggerirmi qualche consiglio "psicologico" su come affrontare questo periodo: inutile dire che settimana scorsa ho accusato tutti i sintomi di "sieroconversione": alterazione (misurata nel cavo orale) sui 37 gradi, doloretti ai muscoli, mal di testa, temo a questo di vedermi comparire anche delle macchie che puntualmente collegherei a un rush cutaneo. Ad oggi ho prurito diffuso ovunque, temo per lo stress.
Pensate che, nonostante la pillola anticoncenzionale regolarmente assunta, ho avuto un ciclo mestruale completamente sballato e fuori dagli estremi temporali previsti in caso di assunzione di questo tipo di farmaco, che la mia ginecologa, dopo visita approfondita, a collegato a stress e ansia. la stessa dottoressa mi ha consigliato di effettuare il test ma più per una mia tranquillità.
Purtroppo non posso contare su questo ragazzo nè chiedere rassicurazioni, e sono certa sia solito usare poche precauzioni.
Chiedo scusa per la lunghezza del post e ringrazio chi avrà la pazienza di darmi un consiglio, sperando di poter ricambiare in qualche modo. Un saluto a tutti.
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Re: Richiesta di aiuto
In assenza di ferite sanguinanti, e se lui non ha raggiunto l'orgasmo nella tua bocca, è veramente difficile che, anche se sieropositivo, abbia potuto contagiarti!
In genere si parla di probabilità di trasmissione dallo 0.03% allo 0.07% nel caso di rapporto vaginale ricettivo, dallo 0.02% allo 0.05% nel caso di rapporto vaginale insertivo, dallo 0.01% allo 0.185% nel caso di rapporto anale insertivo, e dallo 0.5% al 3% nel caso di rapporto anale ricettivo[2].
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Prevenzione_dell%27AIDS
Detto questo, fai comunque bene a fare il test (io stesso sono in attesa di fare un test tra qualche settimana per la rottura accidentale del preservativo successa esattamente un mese fa), ma al tuo posto lo vivrei nel modo più rilassato possibile. Stando alle percentuali appena elencate, io stesso affermo che nel MIO caso se fossi stato contagiato per cosi poco, non dovrei più uscire di casa, perchè a quel punto dovrei aver paura anche di essere colpito da un meteorite da un momento all'altro! E tu sei in una situazione ancora migliore della mia. Insomma entrambi possiamo aspettare il test con la massima tranquillità, ma tu proprio puoi stare proprio serena, però va fatto, perchè anche se c'è una probabilità su 10.000 non significa che appunto non hai corso alcun pericolo!
Quindi il consiglio è questo: dedicati alle tue cose, prometti a te stessa di non avere mai più rapporti con simili soggetti (per quanto eccitanti essi possano essere, non giustificano di vivere 40 giorni nell'ansia, non credi?), e per il resto te lo ripeto, stai non tranquilla, di più!
In genere si parla di probabilità di trasmissione dallo 0.03% allo 0.07% nel caso di rapporto vaginale ricettivo, dallo 0.02% allo 0.05% nel caso di rapporto vaginale insertivo, dallo 0.01% allo 0.185% nel caso di rapporto anale insertivo, e dallo 0.5% al 3% nel caso di rapporto anale ricettivo[2].
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Prevenzione_dell%27AIDS
Detto questo, fai comunque bene a fare il test (io stesso sono in attesa di fare un test tra qualche settimana per la rottura accidentale del preservativo successa esattamente un mese fa), ma al tuo posto lo vivrei nel modo più rilassato possibile. Stando alle percentuali appena elencate, io stesso affermo che nel MIO caso se fossi stato contagiato per cosi poco, non dovrei più uscire di casa, perchè a quel punto dovrei aver paura anche di essere colpito da un meteorite da un momento all'altro! E tu sei in una situazione ancora migliore della mia. Insomma entrambi possiamo aspettare il test con la massima tranquillità, ma tu proprio puoi stare proprio serena, però va fatto, perchè anche se c'è una probabilità su 10.000 non significa che appunto non hai corso alcun pericolo!
Quindi il consiglio è questo: dedicati alle tue cose, prometti a te stessa di non avere mai più rapporti con simili soggetti (per quanto eccitanti essi possano essere, non giustificano di vivere 40 giorni nell'ansia, non credi?), e per il resto te lo ripeto, stai non tranquilla, di più!
Re: Richiesta di aiuto
Grazie mille per la tua risposta.
Mi ha confortato davvero.
Ti faccio un in bocca al lupo grande come una casa.
P. S:ho già comprato i profilattici gusto TROPICAL

Mi ha confortato davvero.
Ti faccio un in bocca al lupo grande come una casa.
P. S:ho già comprato i profilattici gusto TROPICAL

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Re: Richiesta di aiuto
Crepi il lupo e ricambio!
Quanto ai profilattici per l'orale, inizieranno a darti della paranoica e della pesante, tu rispondi "allora fai da solo se ci arrivi".
Io per esempio, fino ad un mese fa, ero solito concedermi scappatelle con escort da appartamento tipo una volta al mese, nei periodi senza una ragazza fissa. Dopo questo episodio, tornerò ai vecchi metodi...mi leverò qualche soddisfazione in meno, ma vivrò più sereno sicuramente!
Quanto ai profilattici per l'orale, inizieranno a darti della paranoica e della pesante, tu rispondi "allora fai da solo se ci arrivi".
Io per esempio, fino ad un mese fa, ero solito concedermi scappatelle con escort da appartamento tipo una volta al mese, nei periodi senza una ragazza fissa. Dopo questo episodio, tornerò ai vecchi metodi...mi leverò qualche soddisfazione in meno, ma vivrò più sereno sicuramente!
Re: Richiesta di aiuto
Ciao a tutti e ciao hopeinthefuture, grazie ancora. Ho fatto un test combo a 24 gg negativo, lo ripeterò a 40 come da linee guida.. Sono un pochino più tranquilla.
Purtroppo ho un altro dubbio, sicuramente scatenato dalla ansia in cui purtroppo mi ritrovo.. mi scuso fin da ora se non è questo il luogo giusto dove porlo, forse dovrei aprire una nuova discussione?
Faccio questa domanda perché non ho trovato altre discussioni utili, o, perlomeno, sono sempre poste da uomini che si preoccupano del glande scoperto.
Nel corso del rapporto vaginale protetto che ha fatto seguito al mio rapporto orale, ho notato ad un certo punto (è mia preoccupazione, ogni tanto, controllare l integrità del condom durante l atto) che il preservativo, forse per il movimento, era un po'sceso dalla base del pene, diciamo un paio di cm, rimanendo comunque integro e saldo. Il mio dubbio è:se con questo "spostamento" ci fosse stata una penetrazione del pene coperto fino a metà, quindi entrata in vagina di glande coperto e 1/2 cm di asta del pene scoperta, questo è a rischio hiv? Il contatto penetrativo tra mucosa vaginale e asta del pene è a rischio? Capisco sia una ipotesi strana e mi scuso per la stranezza della domanda, ma di fatto può succedere che si sposti un pochino il condom, il mio terrore è il contatto tra la mia vagina (parte interna) e asta del pene scoperta. È anche una situazione difficile da controllare nel mentre del rapporto, io lo faccio a costo di prendermi della paranoica, ma mi chiedo se sia possibile la trasmissione del virus in questo modo (intendo comunque con preservativo integro alla fine del rapporto e utilizzato dall'inizio alla fine, senza sfilamenti).grazie davvero.
Purtroppo ho un altro dubbio, sicuramente scatenato dalla ansia in cui purtroppo mi ritrovo.. mi scuso fin da ora se non è questo il luogo giusto dove porlo, forse dovrei aprire una nuova discussione?
Faccio questa domanda perché non ho trovato altre discussioni utili, o, perlomeno, sono sempre poste da uomini che si preoccupano del glande scoperto.
Nel corso del rapporto vaginale protetto che ha fatto seguito al mio rapporto orale, ho notato ad un certo punto (è mia preoccupazione, ogni tanto, controllare l integrità del condom durante l atto) che il preservativo, forse per il movimento, era un po'sceso dalla base del pene, diciamo un paio di cm, rimanendo comunque integro e saldo. Il mio dubbio è:se con questo "spostamento" ci fosse stata una penetrazione del pene coperto fino a metà, quindi entrata in vagina di glande coperto e 1/2 cm di asta del pene scoperta, questo è a rischio hiv? Il contatto penetrativo tra mucosa vaginale e asta del pene è a rischio? Capisco sia una ipotesi strana e mi scuso per la stranezza della domanda, ma di fatto può succedere che si sposti un pochino il condom, il mio terrore è il contatto tra la mia vagina (parte interna) e asta del pene scoperta. È anche una situazione difficile da controllare nel mentre del rapporto, io lo faccio a costo di prendermi della paranoica, ma mi chiedo se sia possibile la trasmissione del virus in questo modo (intendo comunque con preservativo integro alla fine del rapporto e utilizzato dall'inizio alla fine, senza sfilamenti).grazie davvero.
Re: Richiesta di aiuto
Non risulterai paranoica, non si scherza con queste cose soprattutto con l’integrità del condom
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- Iscritto il: lunedì 1 luglio 2019, 17:53
Re: Richiesta di aiuto
Ciao, allora dando per scontato che non sono un medico, e che in questo sito ci sono centinaia di persone che ne sanno mille volte più di me, provo lo stesso a risponderti, perchè io sono come te, mi agito anch'io per ogni minima cosa, e se posso aiutare lo faccio! Gli altri se non rispondono non credo sia per cattiveria, ma perchè quando ne leggi tante di questioni dalla mattina alla sera, poi finisci per rispondere solo a quelle veramente urgenti e gravi.
Venendo a noi, da quello che ne so, la parte "pericolosa" del pene, ai fini del contagio, è il glande! Se il preservativo copre glande, corona del glande, e già qualche cm in più per sicurezza, puoi stare tranquilla. Se ci pensi, nessun preservativo arriva fino alla base, neanche negli uomini normodotati, e durante il rapporto capita sempre che si sfili un pò dalla base, ma restando comunque saldo dal centro in su.
Ragion per cui, e forte del test a 24 giorni (che se di quarta generazione è già un minimo attendibile), al tuo posto vivrei questi giorni che mancano ai 40, con assoluta tranquillità. Andrà tutto bene, non ti preoccupare.
Venendo a noi, da quello che ne so, la parte "pericolosa" del pene, ai fini del contagio, è il glande! Se il preservativo copre glande, corona del glande, e già qualche cm in più per sicurezza, puoi stare tranquilla. Se ci pensi, nessun preservativo arriva fino alla base, neanche negli uomini normodotati, e durante il rapporto capita sempre che si sfili un pò dalla base, ma restando comunque saldo dal centro in su.
Ragion per cui, e forte del test a 24 giorni (che se di quarta generazione è già un minimo attendibile), al tuo posto vivrei questi giorni che mancano ai 40, con assoluta tranquillità. Andrà tutto bene, non ti preoccupare.
