Timore contagio hiv
Inviato: giovedì 12 marzo 2020, 18:07
Ciao,
sono maschio, 30anni, nessuna malattia pregressa o cronica, bisessuale.
In data 15.02.2020 ho avuto un rapporto anale passivo protetto con uno sconosciuto (incontrato tramite app) siero ignoto, in automobile. Almeno pensavo di averlo avuto protetto: quando mi sono girato, lui mi dice che il preservativo si è sfilato a fine rapporto e che è eiaculato parzialmente nel condom. Mi accorgo, una volta arrivato a casa, che dall'ano vi sono delle perdite di un liquido, che presumo sia il suo sperma. Chiedo chiarimenti a lui per messaggio e mi dice che non è venuto dentro e che in ogni caso lui è sano, ma il giorno seguente sparisce dall'app senza la possibilità di ulteriori chiarimenti.
In data 24.02.2020 (+10 giorni dal presunto contagio), avverto un pò la gola arrossata, prendo qualche pastiglia masticabile per la gola del tipo Benagol. La gola resta sempre arrossata e un poco dolorante, ma non ci faccio caso pensando ad un malanno di stagione.
In data 01.03.2020 (+15 giorni dal presunto contagio) avverto un dolore all'orecchio sinistro, linfonodi gonfi a collo, ascelle, meno all'inguine. Febbre assente.
In data 01.04.2020, mi reco dal medico di base per un bruciore in gola e la lingua leggermente biancastra. Non c'è febbre. Mi dice che è soltanto un'infiammazione risolvibile con antinfiammatori. Prendo OKI per 4 giorni e pastiglie per la gola, ma il fastidio alla gola rimane, sempre lingua bianca.
In data 09.03.2020 (+23 giorni dal presunto contagio) mi reco nuovamente dal medico che visitandomi la gola, conferma l'arrossamento alla gola e mi prescrive Bentelan 1 mg (2 pastiglie per i primi 2 giorni e 1 pastiglia per i restanti 3 giorni).
In data 10.03.2020, avverto un rossore (come se fossi abbronzato, senza chiazze o pustole) in volto e al collo che rimane sino ad oggi 12.03. Contatto il medico telefonicamente, che mi dice che può essere una reazione al cortisone.
Ad oggi, in data 12.03.2020 (+26 giorni dal presunto contagio): continuo ad avere gola arrossata e dolorante, lingua biancastra, linfonodi al collo doloranti, rossore (e bruciore come se fosse una scottatura) al volto, collo e petto. Sempre febbre assente. Ho acquistato un autotest Insti per l'hiv in farmacia ma non ho il coraggio di farlo (volevo aspettare almeno 30gg, anche se so che non si può considerare definitivo fino a 90gg).
Ora sono seriamente preoccupato di aver contratto l'HIV dato che i sintomi continuano a permanere. L'umore a terra ovviamente non aiuta.
Secondo voi questo decorso è ascrivibile ad altre malattie o è come temo sintomi chiari dell'infezione hiv?
Grazie per chi saprà aiutarmi.
sono maschio, 30anni, nessuna malattia pregressa o cronica, bisessuale.
In data 15.02.2020 ho avuto un rapporto anale passivo protetto con uno sconosciuto (incontrato tramite app) siero ignoto, in automobile. Almeno pensavo di averlo avuto protetto: quando mi sono girato, lui mi dice che il preservativo si è sfilato a fine rapporto e che è eiaculato parzialmente nel condom. Mi accorgo, una volta arrivato a casa, che dall'ano vi sono delle perdite di un liquido, che presumo sia il suo sperma. Chiedo chiarimenti a lui per messaggio e mi dice che non è venuto dentro e che in ogni caso lui è sano, ma il giorno seguente sparisce dall'app senza la possibilità di ulteriori chiarimenti.
In data 24.02.2020 (+10 giorni dal presunto contagio), avverto un pò la gola arrossata, prendo qualche pastiglia masticabile per la gola del tipo Benagol. La gola resta sempre arrossata e un poco dolorante, ma non ci faccio caso pensando ad un malanno di stagione.
In data 01.03.2020 (+15 giorni dal presunto contagio) avverto un dolore all'orecchio sinistro, linfonodi gonfi a collo, ascelle, meno all'inguine. Febbre assente.
In data 01.04.2020, mi reco dal medico di base per un bruciore in gola e la lingua leggermente biancastra. Non c'è febbre. Mi dice che è soltanto un'infiammazione risolvibile con antinfiammatori. Prendo OKI per 4 giorni e pastiglie per la gola, ma il fastidio alla gola rimane, sempre lingua bianca.
In data 09.03.2020 (+23 giorni dal presunto contagio) mi reco nuovamente dal medico che visitandomi la gola, conferma l'arrossamento alla gola e mi prescrive Bentelan 1 mg (2 pastiglie per i primi 2 giorni e 1 pastiglia per i restanti 3 giorni).
In data 10.03.2020, avverto un rossore (come se fossi abbronzato, senza chiazze o pustole) in volto e al collo che rimane sino ad oggi 12.03. Contatto il medico telefonicamente, che mi dice che può essere una reazione al cortisone.
Ad oggi, in data 12.03.2020 (+26 giorni dal presunto contagio): continuo ad avere gola arrossata e dolorante, lingua biancastra, linfonodi al collo doloranti, rossore (e bruciore come se fosse una scottatura) al volto, collo e petto. Sempre febbre assente. Ho acquistato un autotest Insti per l'hiv in farmacia ma non ho il coraggio di farlo (volevo aspettare almeno 30gg, anche se so che non si può considerare definitivo fino a 90gg).
Ora sono seriamente preoccupato di aver contratto l'HIV dato che i sintomi continuano a permanere. L'umore a terra ovviamente non aiuta.
Secondo voi questo decorso è ascrivibile ad altre malattie o è come temo sintomi chiari dell'infezione hiv?
Grazie per chi saprà aiutarmi.