Ciao a tutti, vorrei chiedere lumi su un episodio molto curioso che mi è successo in questi giorni.
Questo finesettimana decido di recarmi in un noto ospedale romano per donare il sangue; giunto al colloquio con la dottoressa le chiedo se un episodio di polmonite molto strano avuto questo inverno potesse essere collegato ad un eventuale infezione da Covid-19, sebbene nel centro Italia sembra che il virus sia iniziato a diffondersi con ritardo rispetto al nord.
In ogni caso avrei voluto avere un riscontro da chi presumibilmente ne dovrebbe sapere più di me.
Alla mia domanda la dottoressa, quasi in modo scortese mi risponde che se mi fossi un minimo informato, dato che se ne sta parlando da tantissimo tempo, avrei potuto capire che senz'altro il Covid non l'ho avuto e a tal proposito mi domanda perché fossi convinto di una cosa del genere.
Io le rispondo che ciò era dovuto al fatto avevo avuto una virosi molto violenta che non ero riuscito a spiegarmi del tutto con una semplice bronchite evoluta in polmonite di origine virale o batterica che fosse.
E in tutta sincerità le dissi che avendo avuto un rapporto a rischio nell' Agosto precedente mi ero preoccupato anche per HIV e che quindi volevo cercare di capire cosa in effetti mi fossi beccato quell'inverno.
Non ho neanche finito di dire questa cosa che la dottoressa mi dice che allora non sono idoneo alla donazione e che avrei dovuto riferirle questa cosa subito. Pertanto le ribatto che già avessi fatto 2 test HIV oltre il periodo finestra ed inoltre avevo già donato il sangue, nel medesimo ospedale, a Maggio.
Quindi sono stato sottoposto ad un ulteriore test di IV generazione e NAT RNA a 9 mesi da quell'episodio!!!
Allora la dottoressa mi ha letteralmente aggredito verbalmente dicendo che ero stato un inosciente a donare il sangue la volta precedente non menzionando dell'episodio dell'estate precedente. In effetti io alla visita precedente non avevo fatto accenno a quell'episodio, ma perché erano passati già 9 mesi!
Le faccio quindi notare, in maniera abbastanza tranquilla, che le loro linee guida prevedono di astenersi dalla donazione solo se si sono avuti comportamenti a rischio nei 4 mesi precedenti.
Tutta via la "dottoressa" (mi viene anche il dubbio che lo fosse) è stata irremovibile e mi ha escluso dalla donazione, invitandomi a tornare il prossimo anno.
Il punto è: cosa le è saltato in mente a quella "professionista"? È normale una cosa del genere e soprattutto un comportamento tale?
Sono rimasto allibito e non escludo la possibilità quanti meno di fare una segnalazione al dirigente dell'ospedale per tentare di "far prendere una vacanza" ad una persona del genere, che oltre a fare un'informazione sbagliatissima, allontana anche i possibili donatori con un comportamento becero e ignorante
Problema con la donazione di sangue
Re: Problema con la donazione di sangue
Nessuno da dirmi nulla?
Più che altro vorrei capire, che voi sappiate, se effettivamente per la donazione di sangue esiste qualche precauzione in più da adottare.
Sono rimasto esterrefatto da ciò che è successo e vorrei capire, prima eventualmente di denunciare all'ospedale stesso ciò che è successo, se sono in completa ragione o meno.
Premettendo che non avevo dubbi su periodi finestra, disposizioni per le donazioni e così via, ora mi stanno venendo dei forti dubbi
Più che altro vorrei capire, che voi sappiate, se effettivamente per la donazione di sangue esiste qualche precauzione in più da adottare.
Sono rimasto esterrefatto da ciò che è successo e vorrei capire, prima eventualmente di denunciare all'ospedale stesso ciò che è successo, se sono in completa ragione o meno.
Premettendo che non avevo dubbi su periodi finestra, disposizioni per le donazioni e così via, ora mi stanno venendo dei forti dubbi
Re: Problema con la donazione di sangue
sono sieronegativa, ma abbastanza informata, se hai fatto il test in laboratorio già dopo un mese dall'ultimo rapporto a rischio è assolutamente attendibile, quindi direi di stare tranquillo.
Re: Problema con la donazione di sangue
C'è l'orientamento nei centri trasfusionali di evitare donatori con vita sessuale "promiscua" e alcuni medici prendono tale orientamento alla lettera, considerando come promiscui tutti quelli non sposati o non strettamente monogami.
Re: Problema con la donazione di sangue
sono nel giro delle donazioni Avis dal 1990, sia come donatore che come volontario e ti posso assicurare che è tutto normale.
è prassi consolidata quella di scartare dalla donazione chiunque dia la minima impressione di avere una vita sessuale promiscua o comunque non regolare.
nel dubbio, meglio scartare che correre il minimo rischio.
è prassi consolidata quella di scartare dalla donazione chiunque dia la minima impressione di avere una vita sessuale promiscua o comunque non regolare.
nel dubbio, meglio scartare che correre il minimo rischio.