Progressi nella lotta contro l'epatite C
Progressi nella lotta contro l'epatite C
Ci sono tanti nuovi farmaci, alcuni da usare anche senza interferone. É quest'ultimo che non puoi assolutamente usare. Tieni conto che in Italia quando si parla di nuovi farmaci ci si riferisce al Telaprevir e al Boceprevir, che oltre ad essere pesanti, sono giá superati.
Qualche "nuovo" farmaco, ancora in sperimentazione, sembra funzionare anche senza ribavirina, altro farmaco per te pesante. Se non sopporti la ribavirina, allora forse non sopporteresti nessun farmaco antirigetto. Ho l'impressione che il Sofisbuvir+Daclatavir, o il Sofosbuvir+Simeprevir, oppure il Sofosbuvir+Lepisavir con aggiunta per tutti di Ribavirina, siano per te una opzione terapeutica praticabile e meno pesante del trapianto. A meno che il tuo epatologo abbia concluso che del tuo fegato attuale ci sia ben poco da salvare.
Qualche "nuovo" farmaco, ancora in sperimentazione, sembra funzionare anche senza ribavirina, altro farmaco per te pesante. Se non sopporti la ribavirina, allora forse non sopporteresti nessun farmaco antirigetto. Ho l'impressione che il Sofisbuvir+Daclatavir, o il Sofosbuvir+Simeprevir, oppure il Sofosbuvir+Lepisavir con aggiunta per tutti di Ribavirina, siano per te una opzione terapeutica praticabile e meno pesante del trapianto. A meno che il tuo epatologo abbia concluso che del tuo fegato attuale ci sia ben poco da salvare.
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Ciao Eremita, non abbatterti del tutto, intanto non è detto che svilupperai un tumore per forza.eremita ha scritto:Chiudo..ahimè..la mia attenzione sui nuovi farmaci per l'epatite "c" -sono del genotipo 1 o a1..mè sfuggita la memoria perchè
in pratica mi ha detto chiaramente che anche fossero immessi in commercio a mè non li darebbero-perchè il fegato...ormai..messo comè..alla mia età..effetti benefici..rischio..non val la pena...sono già sul filo del rasoio con l'hiv...negativizzata la carica virale da anni..si..ma non si alzano più i cd4..150 in 5 anni..da meno 50 iniziali-Le piastrine sempre in calo..dico io ma all'ora,le emoraggie,le crisi comiziali,,i piedi a palla..??? Me li tengo e adeguo la mia vita-Da 5 anni la stò adeguando consecutivamente-Così come mi tengo l'epatite..ecografie di routine..e quando trovano un tumore ..?? mi trapianteranno? a 60/70 anni ? ne val la pena??
Bè chiedo scusa ma mi girano davvero,mi sento come una pezza , gettata xchè..ormai..che ci fai ?
Resta viva la preghiera che questi nuovi farmaci diano davvero dei risultati e possano
cambiare la vita a molti-Ciao-Claud- **i*i*-*i*-
Per quella che è stata la mia esperienza con un mio familiare, so che la haart è in qualche modo ''ritardante'' o ''protettiva'' per una possibile evoluzione del fegato.
Sembra strano tutto questo, ma è quello che mi hanno riferito anche ad Aviano.
Per il fatto che non ti facciano accedere ai nuovi farmaci o protocolli, non è forse del tutto sbagliato, e in ogni caso prima di arrivare al trapianto, ci sono alcune soluzioni tampone che possono venir adottate.
Posso chiederti che cosa prendi oltre alla haart per il fegato?
@ Sky
Non sono esperta come te, ma la ribavirina con una piastrinopenia severa come quella che aveva mio fratello, veniva compensata dal'epo, lui non aveva problemi di cuore e non era in terapia, quindi il rischio era ''minimo'' di avere attacchi di cuore.
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Mentre nei nuovi protocolli sperimentali tendono occasionalmente ad eliminare l'interferone, tendono invece a inserire sempre la ribavirina in quelli più "tosti" (che comunque sono molto più leggeri di quelli attualmente in uso in Italia). Per fortuna per me non ho esperienza in trapianti, ma in generale i farmaci anti rigetto mi parevano tutti molto, ma molto più pesanti della ribavirina. In Italia in molte regioni non sono ancora disponibili il boceprevir e il telaprevir, farmaci già da considerarsi completamente superati. Oltreoceano sono avanti anni luce. Queste sono le notizie di oggi pomeriggio:Melisanda ha scritto:ribavirina con una piastrinopenia severa come quella che aveva mio fratello, veniva compensata dal'epo, lui non aveva problemi di cuore e non era in terapia, quindi il rischio era ''minimo'' di avere attacchi di cuore.
1) l'FDA ha approvato il Sofosbuvir:
http://www.epatitec.info/default.asp?id=779&id_n=9679
Per ora purtroppo con interferone e ribavirina per i genotipi 1, 4, 5 e 6 senza interferone per i genotipi 2 e 3
1)Il Faldaprevir efficace anche nei pazienti con fibrosi avanzata:
http://www.hivandhepatitis.com/hepatiti ... rce=feedly
In uno studio multiplo in fase IIb, senza interferone e con o senza ribavirina, a seconda della durata del trattamento
Se uno volesse approfondire lo stato dell'arte delle attuali e prossime opzioni terapeutiche, consiglio questo lungo ma esauriente report, che sintetizza i lavori dell''EASL 2013:
Summary from EASL 2013 for Hepatitis C - New HCV DAAs on their way soon: what do the phase III studies tell us?
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Bè a detta loro la cirrosi è avanzato tanto-il fegato all'eco mostra varie "masse cicatriziali-"il rischio-beneficio non val la penaMelisanda ha scritto:eremita ha scritto:Chiudo..ahimè..la mia attenzione sui nuovi farmaci per l'epatite "c" -sono del genotipo 1 o a1..e]
Ciao Eremita, non abbatterti del tutto, intanto non è detto che svilupperai un tumore per forza.
Per quella che è stata la mia esperienza con un mio familiare, so che la haart è in qualche modo ''ritardante'' o ''protettiva'' per una possibile evoluzione del fegato.
Sembra strano tutto questo, ma è quello che mi hanno riferito anche ad Aviano.
Per il fatto che non ti facciano accedere ai nuovi farmaci o protocolli, non è forse del tutto sbagliato, e in ogni caso prima di arrivare al trapianto, ci sono alcune soluzioni tampone che possono venir adottate.
Posso chiederti che cosa prendi oltre alla haart per il fegato?
@ Sky
Non sono esperta come te, ma la ribavirina con una piastrinopenia severa come quella che aveva mio fratello, veniva compensata dal'epo, lui non aveva problemi di cuore e non era in terapia, quindi il rischio era ''minimo'' di avere attacchi di cuore.
Cercando una miimo miglioramento dell'hicv..si andrebbe a rischio di peggiorare il quadro hiv..che pare equilibratoSì i retrovirali tengono a freno la altre patologia.1 pò anche fegato
e encefalite.Ma certo non mi è di conforto i danni mi crea il fegato quando ha accunulato tanti "veleni" e trova dove esplodere..l'emoraggia gastrica di 1 anno fà la vivo anchora con incubo come le crisi comiziali che perdo conoscenza e a volte ho convulsioni.Tutti effetti del fegato malato- Ma li capisco anche..pochi fondi logico generino liste o graduatorie-
Non prendo nulla x il fegato.solo etrovirali-zerit.epivir..prezista..norvir..poi quelli x il sistema nervoso.il rivotril che dimnuisce il trempre delle mani..(stò provando da 1 mese) e mirtozapina come antidepressvo e 2 mg di buprenofina,per farmi uscire 1 rasata ogni 20 gg-
serena notte

La mia libertà,finisce dove inizia la tua-
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Ho capito, certo che per il fegato già così compromesso, non si può intervenire a spron battuto, ed è difficile intervenire con consigli, quando non si conoscono bene le motivazioni dei tuoi medici a non intervenire nemmeno per l'iperammoniemia ad esempio.
Ascolta Eremita, non so dove tu abiti, ma chiedere un altro consulto in un altro ospedale? Al Sant'Orsola a Bologna c'è uno staff di epatologi di prim'ordine agli infettivi, e come ricerca sono abbastanza avanti, anni fa Gastroenterologia aveva compiuto un trapianto di staminali per rigenerare il fegato http://www.aosp.bo.it/content/primi-suc ... ato-malato
io non so dirti, a distanza di anni, come sia andata a finire, e con l'infezione da HIV addosso è ancora più complicato e non credo neppure che tenterebbero, il link te l'ho messo NON per darti indicazioni terapeutiche sia chiaro, ma solo perchè conosco la struttura e i medici sono veramente molto bravi e per farti capire che della ricerca ne fanno.
In ogni caso ti posto i riferimenti, poi vedi tu se riesci, questo è l'unico e a mio avviso importante consiglio che riesco a darti, oltre ad un po' di conforto, mi spiace.
Ambulatorio epatologico
Responsabile dell'ambulatorio
Verucchi G.
Sedi
Padiglione 6 - primo piano, interno 3
Contatti
Per informazioni, contattare il medico responsabile
martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle ore 14.00.
Tel 051 6363355
Unità operativa Malattie Infettive - Viale
Afferiscono a questo ambulatorio tutti gli utenti che abbiano un'epatite ad eziologia infettiva, acuta o cronica.
Vengono espletate prime visite (presa in carico dell’utente), periodici controlli ematici per monitorare l’andamento dell’epatopatia e la terapia specifica laddove consigliata. Viene prescritta la terapia specifica per l’epatopatia e vengono consegnati i piani terapeutici.Si prenotano direttamente visite specialistiche ed esami strumentali presso altre unità operative del Policlinico che hanno dato la loro disponibilità.
L'Ambulatorio rappresenta il punto di riferimento per lo studio delle problematiche epatologiche e metaboliche nel paziente con co-infezioni da HIV e virus epatotropi o altre problematiche epatologiche. Vengono valutati i pazienti HIV positivi, con malattia epatica terminale, per l’inserimento in lista per trapianto di fegato. Tali pazienti vengono seguiti sia nella fase pre che post trapianto di fegato.
Si rilasciano certificati specialistici a fini pensionistici e/o di esenzione ticket.
Vengono fornite informazioni, sia telefonicamente che di persona, a tutti gli utenti che richiedano chiarimenti sulla modalità di trasmissione, i modi di contagio e le varie tipologie di rischio legate alle epatiti ad eziologia infettiva.
http://www.aosp.bo.it/content/ambulatorio-epatologico
In bocca al lupone!
Ascolta Eremita, non so dove tu abiti, ma chiedere un altro consulto in un altro ospedale? Al Sant'Orsola a Bologna c'è uno staff di epatologi di prim'ordine agli infettivi, e come ricerca sono abbastanza avanti, anni fa Gastroenterologia aveva compiuto un trapianto di staminali per rigenerare il fegato http://www.aosp.bo.it/content/primi-suc ... ato-malato
io non so dirti, a distanza di anni, come sia andata a finire, e con l'infezione da HIV addosso è ancora più complicato e non credo neppure che tenterebbero, il link te l'ho messo NON per darti indicazioni terapeutiche sia chiaro, ma solo perchè conosco la struttura e i medici sono veramente molto bravi e per farti capire che della ricerca ne fanno.
In ogni caso ti posto i riferimenti, poi vedi tu se riesci, questo è l'unico e a mio avviso importante consiglio che riesco a darti, oltre ad un po' di conforto, mi spiace.
Ambulatorio epatologico
Responsabile dell'ambulatorio
Verucchi G.
Sedi
Padiglione 6 - primo piano, interno 3
Contatti
Per informazioni, contattare il medico responsabile
martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle ore 14.00.
Tel 051 6363355
Unità operativa Malattie Infettive - Viale
Afferiscono a questo ambulatorio tutti gli utenti che abbiano un'epatite ad eziologia infettiva, acuta o cronica.
Vengono espletate prime visite (presa in carico dell’utente), periodici controlli ematici per monitorare l’andamento dell’epatopatia e la terapia specifica laddove consigliata. Viene prescritta la terapia specifica per l’epatopatia e vengono consegnati i piani terapeutici.Si prenotano direttamente visite specialistiche ed esami strumentali presso altre unità operative del Policlinico che hanno dato la loro disponibilità.
L'Ambulatorio rappresenta il punto di riferimento per lo studio delle problematiche epatologiche e metaboliche nel paziente con co-infezioni da HIV e virus epatotropi o altre problematiche epatologiche. Vengono valutati i pazienti HIV positivi, con malattia epatica terminale, per l’inserimento in lista per trapianto di fegato. Tali pazienti vengono seguiti sia nella fase pre che post trapianto di fegato.
Si rilasciano certificati specialistici a fini pensionistici e/o di esenzione ticket.
Vengono fornite informazioni, sia telefonicamente che di persona, a tutti gli utenti che richiedano chiarimenti sulla modalità di trasmissione, i modi di contagio e le varie tipologie di rischio legate alle epatiti ad eziologia infettiva.
http://www.aosp.bo.it/content/ambulatorio-epatologico
In bocca al lupone!

Progressi nella lotta contro l'epatite C
Si segnala il seguente articolo sulle prospettive terapeutiche del Sofosbuvir. Esso é già parzialmente superato dalle novità dell'ultimo mese (la sua approvazione da parte dell'FDA e il suo uso in combinazione agli ultimi farmaci sperimentali), tuttavia ha un vantaggio: é in italiano.
----------
Nel giugno 2012 su Medicina interna 33 è stata riportata una breve sintesi delle linee guida NICE sull'impiego del boceprevir e del telaprevir, nucleosidi inibitori della proteasi NS3/4 nelle epatiti croniche (EC) da Hcv, genotipo (G)1. L'attuale ruolo di questi 2 farmaci è stato ribadito di recente nella sintesi di una review pubblicata su Annals of Internal Medicine. Appare utile riprendere ancora una volta l'argomento perché per la terapia delle EC da HCV si intravvedono prospettive di significativa rilevanza, tali da consentire a Manns e Comberg - già dopo uno studio di fase II (Atomic), condotto da Lawitz et al - di titolare un editoriale di Lancet online del marzo 2013: "sofosbuvir: the final nail in the coffin for hepatitis C?". Sofosbuvir (SV) esercita la sua azione antivirale con un meccanismo differente e più efficace rispetto a boceprevir e telaprevir, in quanto è un nucleoside inibitore non delle proteasi virali, ma della polimerasi NSB5. Lo studio FISSION è uno studio di fase III che ha confrontato i risultati in pazienti con EC da Hcv G2 e G3 naïve randomizzati 1:1 nei seguenti bracci sperimentali:
A) SV 400 mg/os/oid + ribavirina (Rib) 1000-1200 mg/os/daily per 12 settimane
B) Peg-Interferon alfa2a (PEG-INF) 180 mcg/sc/oiw + ribavirina (Rib) 800mg/os/daily per 24 settimane.
È stato raggiunto l'end point primario di non inferiorità con una percentuale di risposte virologiche sostenute a 12 settimane (RVS 12) dei pazienti trattati con il regime A del 97% se G2 e del 63% se G3; con il regime B la RVS 12 è stata del 78% nei G2 e del 63% nei G3. In un sottogruppo di pazienti con cirrosi avanzata la RVS 12 è stata del 47% versus il 38%. Il trattamento è stato interrotto per eventi avversi in 3 pazienti (1%) trattati con SV+Rib e in 26 (11%) trattati con PEG-IFN+Rib.
Per lo studio NEUTRINO, anch'esso di fase III, sono stati arruolati 327 pazienti con infezione da Hcv G1, G4, G5, G6 naïve e trattati per 12 settimane con SV 400 mg/os/oid + PEG-INF 180 mcg/sc/oiw + Rib 1000-1200 mg/os/daily per 24 settimane. È stato raggiunto l'end point di efficacia con RVS 12 nel 90% dei pazienti confrontata con un risultato storico del 60% dei pazienti sottoposti alla terapia standard con PEG-INF+Rib. Negli studi FISSION e NEUTRINO si sono avuti effetti indesiderati (spossatezza, cefalea, nausea, insonnia, vertigini) correlabili al SV in una bassa percentuale di casi (10% o poco più) e certamente meno importanti di quelli che possono essere indotti dal boceprevir e dal telaprevir. Molto importante è anche la verifica della possibilità di ridurre, almeno in alcune categorie di pazienti, la durata dell'impiego del PEG-INF. Questi 2 studi (successivi o affiancati a studi di fase II, peraltro meno probativi per motivi metodologici, ma ugualmente caratterizzati da buone risposte terapeutiche), saranno impiegati per la richiesta di immissione in commercio di SV, che dovrebbe essere autorizzato dall'EMA all'inizio del 2014. Le indicazioni saranno articolate in base al genotipo del paziente da trattare, sussistendo comunque alcune perplessità per la terapia di associazione SV+Rib nei pazienti G3 e altri interrogativi proposti da Manns e Comberg quali l'efficacia nei pazienti con cirrosi scompensata e la possibilità di prevenire la reinfezione del trapianto.
FISSION: clinicaltrials.gov NCT01497366
NEUTRINO: clinicaltrials.gov NCT01641640
Manns MP and Comberg M. www.thelancetcom/infection. Published online march 15, 2013
fonte:
http://www.epatitec.info/default.asp?id=779&id_n=9690
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Nel giugno 2012 su Medicina interna 33 è stata riportata una breve sintesi delle linee guida NICE sull'impiego del boceprevir e del telaprevir, nucleosidi inibitori della proteasi NS3/4 nelle epatiti croniche (EC) da Hcv, genotipo (G)1. L'attuale ruolo di questi 2 farmaci è stato ribadito di recente nella sintesi di una review pubblicata su Annals of Internal Medicine. Appare utile riprendere ancora una volta l'argomento perché per la terapia delle EC da HCV si intravvedono prospettive di significativa rilevanza, tali da consentire a Manns e Comberg - già dopo uno studio di fase II (Atomic), condotto da Lawitz et al - di titolare un editoriale di Lancet online del marzo 2013: "sofosbuvir: the final nail in the coffin for hepatitis C?". Sofosbuvir (SV) esercita la sua azione antivirale con un meccanismo differente e più efficace rispetto a boceprevir e telaprevir, in quanto è un nucleoside inibitore non delle proteasi virali, ma della polimerasi NSB5. Lo studio FISSION è uno studio di fase III che ha confrontato i risultati in pazienti con EC da Hcv G2 e G3 naïve randomizzati 1:1 nei seguenti bracci sperimentali:
A) SV 400 mg/os/oid + ribavirina (Rib) 1000-1200 mg/os/daily per 12 settimane
B) Peg-Interferon alfa2a (PEG-INF) 180 mcg/sc/oiw + ribavirina (Rib) 800mg/os/daily per 24 settimane.
È stato raggiunto l'end point primario di non inferiorità con una percentuale di risposte virologiche sostenute a 12 settimane (RVS 12) dei pazienti trattati con il regime A del 97% se G2 e del 63% se G3; con il regime B la RVS 12 è stata del 78% nei G2 e del 63% nei G3. In un sottogruppo di pazienti con cirrosi avanzata la RVS 12 è stata del 47% versus il 38%. Il trattamento è stato interrotto per eventi avversi in 3 pazienti (1%) trattati con SV+Rib e in 26 (11%) trattati con PEG-IFN+Rib.
Per lo studio NEUTRINO, anch'esso di fase III, sono stati arruolati 327 pazienti con infezione da Hcv G1, G4, G5, G6 naïve e trattati per 12 settimane con SV 400 mg/os/oid + PEG-INF 180 mcg/sc/oiw + Rib 1000-1200 mg/os/daily per 24 settimane. È stato raggiunto l'end point di efficacia con RVS 12 nel 90% dei pazienti confrontata con un risultato storico del 60% dei pazienti sottoposti alla terapia standard con PEG-INF+Rib. Negli studi FISSION e NEUTRINO si sono avuti effetti indesiderati (spossatezza, cefalea, nausea, insonnia, vertigini) correlabili al SV in una bassa percentuale di casi (10% o poco più) e certamente meno importanti di quelli che possono essere indotti dal boceprevir e dal telaprevir. Molto importante è anche la verifica della possibilità di ridurre, almeno in alcune categorie di pazienti, la durata dell'impiego del PEG-INF. Questi 2 studi (successivi o affiancati a studi di fase II, peraltro meno probativi per motivi metodologici, ma ugualmente caratterizzati da buone risposte terapeutiche), saranno impiegati per la richiesta di immissione in commercio di SV, che dovrebbe essere autorizzato dall'EMA all'inizio del 2014. Le indicazioni saranno articolate in base al genotipo del paziente da trattare, sussistendo comunque alcune perplessità per la terapia di associazione SV+Rib nei pazienti G3 e altri interrogativi proposti da Manns e Comberg quali l'efficacia nei pazienti con cirrosi scompensata e la possibilità di prevenire la reinfezione del trapianto.
FISSION: clinicaltrials.gov NCT01497366
NEUTRINO: clinicaltrials.gov NCT01641640
Manns MP and Comberg M. www.thelancetcom/infection. Published online march 15, 2013
fonte:
http://www.epatitec.info/default.asp?id=779&id_n=9690
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
I combo dello studio AVIATOR funzionano anche con ridotte dosi di ribavirina.
Durante lo IAS 2013 sono state fatte alcune considerazioni sulo studio in fase II AVIATOR della Abbvie, consistente in un confronto tra alcune combinazioni, tutte senza interferone, precisamente con l'inibitore della proteasi ABT-450 con ritonavir, l'inibitore del NS5A ABT-267, l'inibitore non nucleosidico della proteasi BT-333 e ribavirina, in protocolli della durata di 8, 12 o 24 settimane, in vari dosaggi.
I risultati dello studio sono stati già presentati:
http://www.aidsmap.com/AbbVie-interfero ... e/2640594/
Ossia il raggiungimento di una risposta virologica sostenuta oltre il 90%.
Tuttavia adesso é emerso che tali terapie lavorano bene anche con dosi ridotte di ribabirina:
http://www.aidsmap.com/page/2691411/
Durante lo IAS 2013 sono state fatte alcune considerazioni sulo studio in fase II AVIATOR della Abbvie, consistente in un confronto tra alcune combinazioni, tutte senza interferone, precisamente con l'inibitore della proteasi ABT-450 con ritonavir, l'inibitore del NS5A ABT-267, l'inibitore non nucleosidico della proteasi BT-333 e ribavirina, in protocolli della durata di 8, 12 o 24 settimane, in vari dosaggi.
I risultati dello studio sono stati già presentati:
http://www.aidsmap.com/AbbVie-interfero ... e/2640594/
Ossia il raggiungimento di una risposta virologica sostenuta oltre il 90%.
Tuttavia adesso é emerso che tali terapie lavorano bene anche con dosi ridotte di ribabirina:
http://www.aidsmap.com/page/2691411/
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Il Sovraprevir interagisce pesantemente con l'Atazanavir (Reyataz)
La F&D Administrator ha messo in “clinical hold” cioè in pratica ha congelato gli studi che erano in corso per valutare sovaprevir, un nuovo farmaco anti epatite C sviluppato dalla biotech americana Achillion Pharmaceuticals.
La ragione? Nel corso di due studi di drug- drug interaction condotti con l’associazione sovaprevir e atazanavir in pazienti co infettati da Hiv e Hcv si è assistito a una elevazione degli enzimi epatici. Alla diffusione della notizia, le azioni della compagnia farmaceutica sono scese del 22%.
Articolo completo:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=6&id=11746
La F&D Administrator ha messo in “clinical hold” cioè in pratica ha congelato gli studi che erano in corso per valutare sovaprevir, un nuovo farmaco anti epatite C sviluppato dalla biotech americana Achillion Pharmaceuticals.
La ragione? Nel corso di due studi di drug- drug interaction condotti con l’associazione sovaprevir e atazanavir in pazienti co infettati da Hiv e Hcv si è assistito a una elevazione degli enzimi epatici. Alla diffusione della notizia, le azioni della compagnia farmaceutica sono scese del 22%.
Articolo completo:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=6&id=11746
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Mi decido a pubblicare adesso una serie di novità minori (ma non troppo) in tema che ho raccolto nelle ultime due settimane.
Epatite C di genotipo 1 o 4, trattamento con peginterferone α-2a e ribavirina più efficace con l'aggiunta di mericitabina:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=30&id=12011
Trombocitopenia associata all'epatite C, parere positivo Ue per eltrombopag :
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=3&id=11988
Cirrosi, rischio di encefalopatia epatica dimezzato grazie ai probiotici:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=30&id=11157
Epatite C, trattamento “ritardato” efficace quasi come quello immediato:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=30&id=11625
Studio su quanto può durare l'HCv al di fuori del corpo umano:
http://hepatitiscnews.com/blog/2013/04/ ... -the-body/
I benefici della supplementazione con zinco per chi è affetto da epatite C:
http://hepatitiscnews.com/blog/2013/03/ ... ith-hep-c/
Studio sulle (basse) probabilità di trasmissione via sessuale dell'HCV nelle coppie eterosessuali:
http://www.aidsmap.com/Sexual-transmiss ... e/2613309/
Bere caffè dimezza le probabilità di sviluppare tumori al fegato:
http://www.aidsmap.com/Drinking-coffee- ... e/2597690/
Epatite C di genotipo 1 o 4, trattamento con peginterferone α-2a e ribavirina più efficace con l'aggiunta di mericitabina:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=30&id=12011
Trombocitopenia associata all'epatite C, parere positivo Ue per eltrombopag :
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=3&id=11988
Cirrosi, rischio di encefalopatia epatica dimezzato grazie ai probiotici:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=30&id=11157
Epatite C, trattamento “ritardato” efficace quasi come quello immediato:
http://www.pharmastar.it/index.html?cat=30&id=11625
Studio su quanto può durare l'HCv al di fuori del corpo umano:
http://hepatitiscnews.com/blog/2013/04/ ... -the-body/
I benefici della supplementazione con zinco per chi è affetto da epatite C:
http://hepatitiscnews.com/blog/2013/03/ ... ith-hep-c/
Studio sulle (basse) probabilità di trasmissione via sessuale dell'HCV nelle coppie eterosessuali:
http://www.aidsmap.com/Sexual-transmiss ... e/2613309/
Bere caffè dimezza le probabilità di sviluppare tumori al fegato:
http://www.aidsmap.com/Drinking-coffee- ... e/2597690/
Re: Progressi nella lotta contro l'epatite C
Skydrake, guarda, arrivano i topini umanizzati anche qui!

Engineered mice act as hepatitis C model
P.S. del 5 agosto
Qui si parla di scimmie: Mount Sinai researchers develop first successful laboratory model for studying hepatitis C.
P.S. dell'8 agosto
Un post di Liz Highleyman su HIV & Hepatitis: Human Stem Cells Used to Create Functional Liver Cells in Mice.

Engineered mice act as hepatitis C model
P.S. del 5 agosto
Qui si parla di scimmie: Mount Sinai researchers develop first successful laboratory model for studying hepatitis C.
P.S. dell'8 agosto
Un post di Liz Highleyman su HIV & Hepatitis: Human Stem Cells Used to Create Functional Liver Cells in Mice.