Ho la morte dentro

[Romapictor]

"Ho la morte dentro"... Mi è "esplosa" questa frase nella mente...è qualcosa di terribile! Come si fa a pensare di avere una vita "normale" alla luce di una consapevolezza così estrema? Sapere, ogni giorno, alla stessa ora, quando assumo le pillole che la mia vita dipende da loro? basta non prenderle un paio di volte e sono finito. Oggi, per la prima volta, mi è esplosa questa bomba nella testa! Già prima ero sempre sul limite del precipizio...figuriamoci ora. Ho la morte dentro e mi fa orrore... e, a chi la morte dentro non ce l'ha, fa un orrore diverso dal mio ma dal quale, però, a differenza di me, può fuggire subitamente, allontanandosi (dal sottoscritto, ovviamente). Ho la morte dentro due volte: quella reale, concreta del mio corpo e quella emotiva, essendo esposto al rifiuto e all'abbandono.
Mi scuso con tutti voi per il mio sfogo...ma non ce la faccio davvero più.

[a-man]

Beh, se dimentichi di respirare potrebbe andare pure peggio
Sarò pragmatico, ma di fatto il rimedio per vivere e non sopravvivere ce l'abbiamo, io ho 52 anni, non voglio vivere fino a 100 anni perché sarebbe faticoso, se mi assicurano altri 25 anni di vita posso dire che mi è andata meglio che a un S- che magari lotta senza saperlo contro una malattia latente che scoprirà solo quando è tardi, perché chi "sta bene" non si controlla come noi.
Occhio al virgolettato.
Quindi io la morte dentro non l'ho mai sentita, nemmeno dietro. Non sta aspettando me, lei. La vita sì.

[Datex]

"Ho la morte dentro"... Mi è "esplosa" questa frase nella mente...è qualcosa di terribile! Come si fa a pensare di avere una vita "normale" alla luce di una consapevolezza così estrema? Sapere, ogni giorno, alla stessa ora, quando assumo le pillole che la mia vita dipende da loro? basta non prenderle un paio di volte e sono finito. Oggi, per la prima volta, mi è esplosa questa bomba nella testa! Già prima ero sempre sul limite del precipizio...figuriamoci ora. Ho la morte dentro e mi fa orrore... e, a chi la morte dentro non ce l'ha, fa un orrore diverso dal mio ma dal quale, però, a differenza di me, può fuggire subitamente, allontanandosi (dal sottoscritto, ovviamente). Ho la morte dentro due volte: quella reale, concreta del mio corpo e quella emotiva, essendo esposto al rifiuto e all'abbandono.
Mi scuso con tutti voi per il mio sfogo...ma non ce la faccio davvero più.

perdonami ma trovo il tuo discorso senza senso. la morte ci accompagna fin dalla nascita. è una fine programmata che ogni essere umano dovrà affrontare. quello che cambia è il come e il quando. nessuno è escluso. conosco persone che devono assumere farmaci per la pressione alta e ai quali verrebbe un ictus se non li assumessero. ci sono persone con il diabete e ci sono persone con un tumore ignare della loro condizione.

ricorda che la cosa più pericolosa è non sapere. se sei consapevole sai come affrontare il problema. inoltre guarda il lato positivo. oltre ai controlli medici sembra che i farmaci o il virus ci proteggono dalla sclerosi multipla, una malattia assai peggiore e invalidante.

[Sultan15]

Il tuo sfogo é piu che comprensibile ma forse dovresti cercare di guardare la situazione semplicimente in modo differente. Sono nuovo nel forum ho appena iniziato la terapia in fase di sieroconversione. Sto al mio 20esimo giorno... Dopo l esito dell esame ho pianto no stop... Reazione normalissima ma poi bisogna semplicemente andare avanti. Si siamo positivi e allora? Se nn prendi la pasticca per due giorni non fai certo bene ma non muori neanche... E tra un anno con le terapie long acting (iniezione ogni 30 o 60 giorni) non avrai neanche più bisogno della pasticca quotidiana...i malati di diabete invece le loro 3 punture al giorno se le dovranno fare per sempre. Nella sfiga bisogna dire che Hiv é un business per le case farmaceutiche... Il che significa che fanno di tutto per tirare fuori farmaci sempre piu performanti e a bassa tossicità.
Purtroppo la parte psicologica non la possono curare... Quella la devi gestire te,devi essere forte e fare la tua vita... La settimana che mi sono infettato un mio compagno di banco del liceo 35 anni é morto per un intossicazione alimentare.. Tutto puo succedere nella vita. Io sarò pure positivo ma sto ancora qui... Lui poverino no...

[punto]

Ex aids e sto qui.. Chi ti ha detto che saltando le pillole 2 3 gg muori? IO, forse non tu che di certo non eri all'ultimossimo stadio... Se tu vuoi piangere addosso fallo pure ma sappi che oltre a rovinarci la serata non cambierà la nostra vita... Mi rode avere hiv ma che posso fare? Presa da una str... Di ex donna e quindi? È il prezzo dell'amore, rischio di amare, lo rifarei mille volte , non mi interessa.. Ci lasciammo per altro... Se fai sesso senza protezioni puoi prenderti di tutto..hiv è uno dei tanti mali... Chi ci legge spero abbia cervello per capire che: o ti piace far la vittima o sei il troll che pensa chissà cosa... Stavo morendo e se non mi convinceva il mio eroe infettivologo ero morto... Dovrei essere depresso per due pillole? Per quelle cardiologiche di pillole muori se le salti non oer un hiv tenuto a bada da sistemi immunitari ricostituiti alla grande con i nuovi farmaci...da nemmeno 10cd4 a quasi 500.

[pipotto]

e pensi che prendere una compressa x l'hiv sia la morte????.
e chi come me ne prende al giorno una per la dilatazione dell'aorta + 1 per la pressione arteriosa + 1 di cortisone per una malattia rara da prendere fino al giorno che passerò a miglior vita + quella per la protezione dello stomaco visto quanto ne prendo + eventuali altre da prendere a l'occorrenza se hai febbre/raffreddore/dolori alla pancia/MESTRUALI/AL CULO ecc ecc.
ALLORA?????????????????????????????

[Karma]

Dovresti rafforzare mente e spirito ...e magari parlare con una figura competente ... potrebbe esserti d’aiuto visto la tua visione MOMENTANEA ... è una patologia molto psicologica la nostra ..

[Romapictor]

Dovresti rafforzare mente e spirito ...e magari parlare con una figura competente ... potrebbe esserti d’aiuto visto la tua visione MOMENTANEA ... è una patologia molto psicologica la nostra ..

Ciao. In merito alla figura competente, posso dirti che sono seguito da uno psicoterapeuta. Anche dando un'occhiata al forum, leggo sempre che ci vuole tempo per accettare questa "condizione" ma io temo che non riuscirò ad accettarla mai. Mi sveglio la mattina e immediatamente prendo contatto con la mia nuova realtà...ho tanta paura anche e soprattutto in relazione ad un'ipotetica conoscenza/frequentazione...non sarà più come prima, da ora in avanti mi sentirò minacciato dalla possibilità di un rifiuto/abbandono, cosa che, se si dovesse verificare, mi farebbe sentire ancor più isolato e stigmatizzato.

[Karma]

Capisco perfettamente per quanto riguarda un rifiuto .. ma in quel caso fai una cernita naturale .. su una tua ipotetica donna/uomo , chi è maturo profondo ed intelligente .. non si farà di certo problemi a stare con te nonostante questa infezione ..non trasmissibile .. caso contrario non hai Perso nulla per il resto la vita va avanti .. il consiglio che posso darti e si non PREoccuparti ma di OCCUAparti di te .. della situazione .. la vita è bella .. prendila con un sorriso e con positività .. da ogni Crisi ne deriva anche una possibilità io sono di parte .. fede buddista

[uffa2]

Caro Romapictor,
“Ho la morte dentro” detto anche “sono un morto che cammina” è sempre stato un passaggio da “no, non può essere, adesso mi sveglio” all’accettazione del fatto che si è stati contagiati. Pensavo che, iniziando ora le terapie alla diagnosi, forse questo passaggio fosse stato superato, ma evidentemente non è così.
Sì, dài, diciamocelo, siamo gli ospiti per nulla lieti di una bestia mortale per noi e per il prossimo; questa si chiama la “storia naturale dell’infezione”.
Poi, per fortuna, le nostre pastiglie “modificano la storia naturale” (in inglese “disease modifying drugs”) e cambia tutto: non siamo più morti che camminano ma persone che prendono una pastiglia al giorno, come disse la mia infettivologa la prima volta che ne parlammo “sarà come avere l’ipertensione”. Io e te sappiamo che l’ipertensione fa generalmente meno paura, ma la realtà oramai è questa.

Sei veramente ancora troppo vicino alla diagnosi, dai a questo elefante il tempo necessario per essere mangiato e digerito fettina dopo fettina: vedrai che certo, ci sono una marea di fastidi e problemi collegati a questa condizione così strana, in alcuni casi sono reali, in altri sono creati dalla nostra mente (ma non per questo sono meno imponenti, anzi) ma la vita, nel breve o medio termine, è destinata a riprendere a scorrere nel suo letto.
Fai un bel respiro e, per tirarti su di morale, pensa al fatto che ti toccherà lavorare fino a settant’anni… per una pensione da fame