Alexsios ha scritto: ↑lunedì 30 dicembre 2019, 16:03
Immagino che tutte queste considerazioni vengano fatte quando la persona SA di essere sieropositivo..giusto?
Per l'aspetto penale, sicuramente si.
Per il lato civile (risarcimenti), penso di si, purché sia sesso consenziente.
Se due decidono di fare sesso e dopo qualche mese uno dei due si scopre che era già sieropositivo e che in tale occasione è avvenuto il contagio inconsapevole del secondo partner, il primo partner potrebbe replicare che a fare sesso sì è in due e in due si è deciso decido di farlo senza preservativo.
Però per il contenzioso civile chiedi conferma ad Uffa. In passato aveva evidenziato delle problematiche legali sul primo partner precisamente sulla applicabilità dell'art. 2043 del Codice Civile - "
Risarcimento per fatto illecito: Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno."
Un contagio accidentale sicuramente non è un fatto doloso, ma che non sia mai neanche colposo ho qualche dubbio.
Tiro fuori la definizione di colposo: "
condotta civilmente o penalmente illecita, non determinata da volontà di nuocere, ma da negligenza, imprudenza, imperizia o inosservanza delle leggi"
Da un altro punto di vista occorre stabilire se il primo partner possa essere considerato come colui che ha
causato il danno, oppure
accidentato il danno.
Spiego le due differenze tra
causare e
accidentare.
Supponiamo un primo scenario: sei un antennista sul tetto con il tuo collega a riparare una antenna TV. Ti volti con la scala, lo colpisci per sbaglio e lo butti giù dal tetto: hai
causato la sua caduta e sei responsabile del fatto.
Secondo scenario: sei a terra e vedi il tuo amico antennista sul tetto. Lo saluti, questo ti vede, si muove in malo modo, si sbilancia e cade giù dal tetto.
In questo secondo caso hai
accidentato la sua caduta.
Nel primo caso devi risarcire i danni, nel secondo no.
Uffa: cosa ne pensi, un contagio accidentale da parte di un partner sieropositivo che non sapeva di esserlo? Quanto può essere considerata
imprudenza o negligenza non usare il profilattico, anche quando la scelta è condivisa? È un fatto colposo oppure no? Imputabile solo al primo partner o a tutte e due?