Si, é vero che in America funziona così però in Italia é poco verosimile che accada.. Essendo un tema talmente delicato mi pare difficile che ci possa venire tolta l’esenzione, anche perché in fondo non siamo gli unici a pesare sulle tasche dello stato..skydrake ha scritto: ↑domenica 19 gennaio 2020, 15:44Per un certo periodo mi avevano prescritto antiretrovirali con diritti scaduti (Lamivudina, Darunavir e Norvir). Tutto sommato era una terapia che funzionava benissimo con me, a parte il notevole aumento del colesterolo. O iniziavo a prendere anche le statine, i cambiavo terapia, come ho fatto.Tomby ha scritto: ↑domenica 19 gennaio 2020, 2:17Questa é sempre stata una mia paura da quando ho scoperto di essere sieropositivo: cosa succederebbe se lo stato non mi garantisse più le cure?GigioPV ha scritto: ↑sabato 18 gennaio 2020, 23:36E' lo spirito dei tempi. Viviamo in uno Stato in cui il 30% della popolazione lavora e mantiene il restante 70%. Chi pensasse che è lo Stato che passa le cure e, in alcuni casi, anche le pensioni d'invalidità o, addirittura, i redditi di cittadinanza, si sbaglia: non esistono soldi dello Stato, esistono i soldi dei contribuenti. E, non è una mia impressione, sempre più sento dire di persona o leggo sui social, persone che si lamentano di dover pagare per gli altri. Miei conoscenti, già in pensione, reclamano di aver versato contributi per le loro pensioni, mentre altre persone percepiscono aiuti avendo versato poco o nulla. E' tutto così, lo spirito di solidarietà è andato a farsi benedire, anche perché le poche persone che lavorano sono super tartassate di tasse e faticano a tenere aperte le loro attività. La gente è incazzata, avere aumentato ancora le tasse li ha resi ancora meno solidali, il Governo avrebbe dovuto tenerseli buoni. Il discorso è semplice. Il menù lo sceglie chi paga e non c'è scampo, il futuro della nostra società prevederà un sempre maggiore ritiro dello Stato dalle spese assistenziali. Stiamo andando nella direzione di una società turbocapitalista, sulla falsariga di quella americana, forse, col tempo, sempre più dura e spietata. Nell'arco di una trentina d'anni, prenderà una misera pensione solo chi ha lavorato (sempre), si dovranno stipulare assicurazioni previdenziali private e la sanità sarà sul modello a stelle e striscie, con l'assicurazione. Se hai i soldi, ti curi, sennò vai sul marciapiede. Inutile fare tante chiacchiere, è tutto già deciso. Io mi sono riproposto di non protestare e di non dire nulla, dignitosamente accetterò quello che capiterà. Se dovessi rimanere senza pensione e cure, mi lascerò morire, non voglio chiedere nulla a nessuno anche perché capisco le ragioni di chi si sta lamentando
Quando il brevetto scade, i prezzi crollano.
La regione Veneto (la quale quando può si rivolge a fornitori di generici indiani) paga la Lamivudina 11 euro e 99 centesimi, ossia 40 centesimi a pillola:
Allegato A del Decreto n. 55 del 8 giugno 2016 Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nel paziente adulto affetto da infezione HIV/AIDS nella Regione Veneto
A pagina 11
In USA gli antiretrovirali più prescritti sono appunto quelli più vecchi di 10 anni perché la una fetta di popolazione enorme non ha una copertura sanitaria e non può permettersi altro.
Titolo giornale e risposta
Re: Titolo giornale e risposta
Re: Titolo giornale e risposta
Avevo letto anni fa che anche negli anni 50, 60 e 70 in USA c'era la continua pressione sui medici a prescrivere gli ultimi antibiotici, quando invece si è visto che non sempre l'ultima novità è necessariamente meglio. Infatti il migliore antibiotico contro la sifilide rimane il primissimo scoperto, la penicillina.Edox ha scritto: ↑domenica 19 gennaio 2020, 17:34Si, é vero che in America funziona così però in Italia é poco verosimile che accada.. Essendo un tema talmente delicato mi pare difficile che ci possa venire tolta l’esenzione, anche perché in fondo non siamo gli unici a pesare sulle tasche dello stato..skydrake ha scritto: ↑domenica 19 gennaio 2020, 15:44Per un certo periodo mi avevano prescritto antiretrovirali con diritti scaduti (Lamivudina, Darunavir e Norvir). Tutto sommato era una terapia che funzionava benissimo con me, a parte il notevole aumento del colesterolo. O iniziavo a prendere anche le statine, i cambiavo terapia, come ho fatto.Tomby ha scritto: ↑domenica 19 gennaio 2020, 2:17Questa é sempre stata una mia paura da quando ho scoperto di essere sieropositivo: cosa succederebbe se lo stato non mi garantisse più le cure?GigioPV ha scritto: ↑sabato 18 gennaio 2020, 23:36E' lo spirito dei tempi. Viviamo in uno Stato in cui il 30% della popolazione lavora e mantiene il restante 70%. Chi pensasse che è lo Stato che passa le cure e, in alcuni casi, anche le pensioni d'invalidità o, addirittura, i redditi di cittadinanza, si sbaglia: non esistono soldi dello Stato, esistono i soldi dei contribuenti. E, non è una mia impressione, sempre più sento dire di persona o leggo sui social, persone che si lamentano di dover pagare per gli altri. Miei conoscenti, già in pensione, reclamano di aver versato contributi per le loro pensioni, mentre altre persone percepiscono aiuti avendo versato poco o nulla. E' tutto così, lo spirito di solidarietà è andato a farsi benedire, anche perché le poche persone che lavorano sono super tartassate di tasse e faticano a tenere aperte le loro attività. La gente è incazzata, avere aumentato ancora le tasse li ha resi ancora meno solidali, il Governo avrebbe dovuto tenerseli buoni. Il discorso è semplice. Il menù lo sceglie chi paga e non c'è scampo, il futuro della nostra società prevederà un sempre maggiore ritiro dello Stato dalle spese assistenziali. Stiamo andando nella direzione di una società turbocapitalista, sulla falsariga di quella americana, forse, col tempo, sempre più dura e spietata. Nell'arco di una trentina d'anni, prenderà una misera pensione solo chi ha lavorato (sempre), si dovranno stipulare assicurazioni previdenziali private e la sanità sarà sul modello a stelle e striscie, con l'assicurazione. Se hai i soldi, ti curi, sennò vai sul marciapiede. Inutile fare tante chiacchiere, è tutto già deciso. Io mi sono riproposto di non protestare e di non dire nulla, dignitosamente accetterò quello che capiterà. Se dovessi rimanere senza pensione e cure, mi lascerò morire, non voglio chiedere nulla a nessuno anche perché capisco le ragioni di chi si sta lamentando
Quando il brevetto scade, i prezzi crollano.
La regione Veneto (la quale quando può si rivolge a fornitori di generici indiani) paga la Lamivudina 11 euro e 99 centesimi, ossia 40 centesimi a pillola:
Allegato A del Decreto n. 55 del 8 giugno 2016 Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nel paziente adulto affetto da infezione HIV/AIDS nella Regione Veneto
A pagina 11
In USA gli antiretrovirali più prescritti sono appunto quelli più vecchi di 10 anni perché la una fetta di popolazione enorme non ha una copertura sanitaria e non può permettersi altro.
Tra gli antiretrovirali ci sarebbe la vecchissima Lamivudina, del 1996, che compete benissimo con antiretrovirali molto più recenti. Tra il Norvir, mi pare anche lui del 1996, e il Cobicistat, anch'esso un booster, approvato quasi 30 anni dopo (attorno al 2015), tra i due non so quale è il migliore: il Norvir sarà peggio per disturbi gastrointestinali, ma il Cobicistat è peggio per il colesterolo....