Vedo che Stealthy è stato conciliante come suo solito, una garanzia

Credo che abbia commesso un errore tecnico rispondendo “a te” (cioè quotandoti) quando invece il tono del suo intervento era generale.
Tolte alcune scelte lessicali, devo dire che concordo.
Per esser chiari: quando sono tornato a casa con in mano la diagnosi le sole parole che ho pronunciato tra me e la mia cucina sono state “mi sentivo così solo”, non “non sapevo”, e “non sapevo” lo trovo un po’ imbarazzante per chiunque abbia superato i 16 anni in Italia.
Mi spiace so che non è gradevole, ma in questa nettezza non c’è alcun giudizio né alcuna condanna, anzi.
È solo il bisogno di mettere le cose in ordine.
Viviamo in uno dei Paesi più ricchi del mondo, dove forse non si faranno le campagne pubbliche per la PrEP ma dove l’accesso alle informazioni c’è. La PrEP è arrivata l’altro ieri, in compenso sappiamo da quarant’anni come funziona il contagio da HIV e quello per ogni altra malattia a trasmissione sessuale, se ancora ci sono contagi non è perché siamo dei poveri innocenti primitivi dediti alla raccolta delle banane nella foresta. È perché siamo uomini (e donne). È perché anche chi “lo sa” non passa la sua vita col profilattico in mano. Fa parte della nostra dignità di esseri umani anche il “rischiare”, il pensare sbagliando che non sarà “per una volta”.
In ogni caso dire che la colpa è di Grindr, della mancanza di educazione sessuale, della chiesa o del destino cinico e baro è solo un’autoassoluzione.
La realtà è (e qui il mio punto di disaccordo con Stealthy per la scelta delle parole) che non ci sono colpe, punto. Che è ora di smetterla con i sensi di colpa (come concorda Stealthy) perché si è trombato. Gli eterosessuali questo senso di colpa non ce l’hanno, eppure la metà dei nuovi contagi è loro!
Il contagio da HIV è uno dei rischi della vita, un rischio inevitabile a meno di sposarsi vergini con una donna o un uomo che non tradirai e che non ti tradirà per tutta la vita, una roba degna di Disney.
La vita è fatta di scelte, di circostanze e di errori: trombare senza profilattici è un errore che si fa per scelta in talune circostanze; dopo di che conosco persone che hanno commesso errori peggiori, e non condanno nessuno, però con tutta la simpatia, la comprensione e in alcuni casi l’affetto resto dell’idea che le ricostruzioni autoassolutorie siano un errore, non vi partecipo e se posso ne mostro le inconsistenze.
Quanto alla tua risposta, siccome vedo che la cosa torna nei tuoi scritti, per favore cessa di evocare i campi di sterminio.
In dodici anni, un regime infame del quale il nostro Paese è stato complice, ha fatto strage di ogni minoranza possibile, nei campi di sterminio, nei ghetti, in rastrellamenti, distruggendo interi paesi: è una storia così terribile che non bisognerebbe mai usarla come argomento di discussione, fatta salva la solida certezza che chi hai di fronte ne sia complice a posteriori, non è il caso di Stealthy, che tu non conosci ma io sì. A questo proposito: non è nato a Milano e neppure a Manhattan, San Francisco o in qualche altro luogo in cui tu credi ci sia un accesso diverso alle informazioni... spero che un giorno tu lo possa conoscere.
In generale credo che dovresti rileggere almeno un paio di volte ciò a cui rispondi, perché hai veramente preso delle sviste epocali, che credo siano legate al fatto che ci vuole molto tempo per mettere la diagnosi al suo giusto posto tra le cose della vita, e che quindi sia facile avere il sangue che va agli occhi, ci siamo passati tutti.
Infine, gli interventi sul tuo post li ho fatti io, come da Regolamento. Se hai dei dubbi, scrivimi in privato.