Farmaco più innovativo in commercio

[Rossodisera]

Ciao ragazzi ormai per fortuna sono in commercio molti farmaci antiretrovirali ma sapete dirmi quale è il più innovativo in commercio ovviamente monopillola?
E se lo state usando ditemi come vi trovate.

Grazie

[uffa2]

Ciao caro,
ho vorrei proporti un’inquadratura un po’ differente.
La gran parte dei nostri farmaci sono recentissimi, ma questo vuol dire e non vuol dire, perché come sai usiamo tutti almeno due-tre farmaci diversi, compressi in una o più pillole… ecco quindi che l’innovatività cede il passo al regime di combinazione.
Ti faccio un esempio: io uso un farmaco del 2013 (Tivicay®, dolutegravir) assieme a uno scoperto nel…1988! (Epivir®, lamivudina)… e pensa che la monopillola (Dovato®) è in circolazione nei nostri ospedali da meno di un anno…
Fai questo conto: un nuovo farmaco (nuovo per davvero) esce più o meno ogni paio d’anni, perché la vera innovazione è aprire un nuovo filone inaugurando una nuova classe di farmaci intorno a un nuovo meccanismo d’azione, per il resto si tratta di farmaci di classi già esistenti che o migliorano l’efficacia o la tollerabilità, ma non si tratta di rivoluzioni, le monopillole men che meno… e il fatto che tutto si usi in combinazione “diluisce” il singolo farmaco nella valutazione del trattamento nel suo insieme.
Come nel mio caso, poi, un farmaco recentissimo non può avere una monopillola già pronta: è necessario prima fare degli studi non solo sulla combinazione, ma anche sulla monopillola... insomma: quando arriva la monopillola, sono già passati degli anni

[Silente1982]

Credo si riferisse come molecola.
In effetti anche io sono in Dual ma da quello che ho capito dai vari medici è una delle terapie più innocue ed anche come prima frontiera.
Diciamo è il tentativo piu semplice e se funziona ci ritroviamo pochi effetti collaterali e vite mia azzerata.

[giovane888]

Credo che Dovuto sia la terapia più "leggera" in commercio e sugli iniettabili potrebbero esserci degli ulteriori benefici. Infatti chiedo al forum questa cosa: Il fatto che l'iniettabile sia più diluito nel tempo e non abbia (credo) picchi ma solo un leggero declino con le settimane, potrebbe essere migliore anche dal punto di vista degli effetti collaterali e della tollerabilità?

Mi spiego, vedendo anche i grafici, ho visto e notato anche sulla mia pelle che dopo che assumo la pillola, la concentrazione del farmaco è molto alta e tende ad essere in concentrazioni maggiori, avendo un'impennata nelle prime ore di assunzione ed avvertendo maggiormente gli effetti collaterali. Infatti con il passare delle ore sento sempre di meno gli effetti e questo è dovuto al fatto che il farmaco tende a scomparire.

Con un'erogazione più "omogenea" senza questi picchi che dà la pillola, possono esserci dei miglioramenti, una migliore tollerabilità e meno effetti collaterali a breve e lungo termine? Domanda rivolta a tutti