non vedo un futuro
non vedo un futuro
Ciao a tutti,
mi presento in un paio di parole:
Ho avuto la diagnosi hiv a marzo e nel frattempo grazie anche a questo forum mi sono sentito meno solo, perché mi è stato detto che la vita avrebbe ri-preso col tempo il suo corso. Sin dalla scoperta di essere s+ mi sono ripetuto che nonostante tutto non potevo fermarmi con gli studi, e quindi (anche per tenere impegnata la testa) ho deciso di buttarmi anima e corpo sugli (ultimi) studi.
Ma adesso con una imminente laurea non riesco a fare progetti. Ho come l'impressione che tutto ciò che stia facendo non abbia senso, che non mi porti da nessuna parte. Diamo la colpa alla diagnosi, diamo la colpa alla crisi, però non vedo un futuro. In passato anche la semplice idea di fantasticare su dove andare e cosa fare mi entusiasmava ma adesso ho come perso la motivazione.
Spero di sbagliarmi quando penso queste cose.
Non so se è successo anche a qualcun'altro, e come è riuscito a uscirne.
Grazie ancora al forum!
mi presento in un paio di parole:
Ho avuto la diagnosi hiv a marzo e nel frattempo grazie anche a questo forum mi sono sentito meno solo, perché mi è stato detto che la vita avrebbe ri-preso col tempo il suo corso. Sin dalla scoperta di essere s+ mi sono ripetuto che nonostante tutto non potevo fermarmi con gli studi, e quindi (anche per tenere impegnata la testa) ho deciso di buttarmi anima e corpo sugli (ultimi) studi.
Ma adesso con una imminente laurea non riesco a fare progetti. Ho come l'impressione che tutto ciò che stia facendo non abbia senso, che non mi porti da nessuna parte. Diamo la colpa alla diagnosi, diamo la colpa alla crisi, però non vedo un futuro. In passato anche la semplice idea di fantasticare su dove andare e cosa fare mi entusiasmava ma adesso ho come perso la motivazione.
Spero di sbagliarmi quando penso queste cose.
Non so se è successo anche a qualcun'altro, e come è riuscito a uscirne.
Grazie ancora al forum!
Re: non vedo un futuro
Guarda in questo momento vedere il futuro è un impresa a dir poco magica....a volte sai che io penso il contrario...nel senso, tra me e me dico però che culo tra un po' me ne vado e finiscono i problemi.....
Dai è normale che tu ti senta così, alla fine non è che in corpo abbiamo una piccola influenza è una piccola bomba ad orologeria che speri mai si disinneschi...non è facile fidati che non sei anormale...forza e cerca di laurearti bene...
poi ci penserai
Dai è normale che tu ti senta così, alla fine non è che in corpo abbiamo una piccola influenza è una piccola bomba ad orologeria che speri mai si disinneschi...non è facile fidati che non sei anormale...forza e cerca di laurearti bene...

Re: non vedo un futuro
Da questa sensazione? O dall'Italia?lonelyday ha scritto: Non so se è successo anche a qualcun'altro, e come è riuscito a uscirne.
Grazie ancora al forum!
Purtroppo viviamo in un periodo davvero brutto di recente la CGIA di Mestre, specializzata in calcoli statistici ed elaborazione di dati macroeconomici, faceva osservare che l'attuale crisi non solo è peggio di quella degli anni '70, ma come velocità di contrazione, è persino più veloce della I guerra mondiale. Almeno non dovrebbe durare altrettanto a lungo. Questa è la prima generazione che si affaccia al mondo del lavoro con meno aspettative di benessere della generazione precedente. In altre parole, per la prima volta da decenni i figli sono destinati a essere più poveri dei genitori.
Se fossi un giovane che si affaccia al mondo del lavoro come te, mi preoccuperei più per questi aspetti economici. La sieropositività è solo un particolare. Un particolare che riguarda "solo" la tua vita sentimentale. Sieropositività non significa necessariamente solitudine, ma complica parecchio le proprie relazioni sentimentali a lungo termine. C'è chi compensa con amici, chi cercando solo altri sieropositivi (e tra gay non sono pochi, in gayromeo ho scoperto un mondo), chi si concentra nella carriera o negli studi, chi si rinchiude in se' stesso.
Se non sbaglio sei quello che è stato particolarmente sfortunato con l'amico con cui ti sei confessato. Ti assicuro che una reazione così è una rarità. Almeno tu sei riuscito a ributtarti subito a capofitto negli studi. Per quanto faticosi, almeno danno una certezza, un proposito da raggiungere nella vita. A meno di avere la fortuna di trovare un lavoro piacevole con prospettive di carriera realistiche (una grandissima fortuna in questi tempi), la vera incertezza inizia dopo.
Re: non vedo un futuro
Ciao, ti assicuro che non sei il solo a vedere con difficoltà il futuro: ma non per questo devi fermarti. Studiare, specializzarti, fare nuove conoscenze sono tutte esperienze che oltre ad aprirti la mente la terranno occupata. E soprattutto i periodi iniziali il mio consiglio è quello di tenersi occupati con qualsiasi cosa pur di non rimanere seduti a pensare (e cazzeggiare) sulla condizione.
Credo anch'io che l'aspetto più complicato, difficile e la maggior causa depressiva sia dovuta alla sfera sentimentale: affrontare tutto ciò da soli è estremamente più doloroso.
Nel frattempo vieni sul forum e scambiamo qualche parola.
buona vita
Credo anch'io che l'aspetto più complicato, difficile e la maggior causa depressiva sia dovuta alla sfera sentimentale: affrontare tutto ciò da soli è estremamente più doloroso.
Nel frattempo vieni sul forum e scambiamo qualche parola.
buona vita
Re: non vedo un futuro
Ciao lonely, anch'io ho avuto questa brutta notizia a marzo, se studi forse avrai meno di 30 anni e quindi siamo anche coetanei... Quando mi è stato detto mi è caduto il mondo addosso; e dire che il test hiv lo facevo perfino 3 o 4 volte l'anno e non perchè avessi rapporti rischiosi ma per la troppa paranoia e ipocondria delle malattie che da un pò di anni a questa parte mi porto dietro. Sono nella stessa tua situazione, sono sincero, mi capita di fare pensieri brutti, tutto attorno a me ha perso interesse: i problemi degli altri mi sembrano sciocchezze, a chi l'ho rivelato mi ripete di stare tranquillo e che al giorno d'oggi non è più come prima, non si muore, che si campa uguale a un sieronegativo bla bla... e la frase che gli viene in mente per consolarti è "pensa se avessi avuto qualcosa di fulminante, un tumore maligno" che poi non mi consola proprio, oppure altre frasi del tipo "anche camminando per strada ti potrebbe capitare che un vaso di pianta caschi da un balcone e ti cada in testa e buonanotte". Che poi mi chiedo ma che tipo di conforto è ?? La verità è che mi sono spento... Poi non ti dico i pensieri brutti che faccio sugli effetti collaterali della terapia che purtroppo un giorno (spero il più tardi possibile) dovrò prendere: anche lì mi si rassicura allo stesso modo che il volto della malattia è cambiato, gli effetti non ci sono o sono molto più contenuti rispetto al passato... Che poi mi chiedo: si tratta di previsioni o dati veri? Io credo la prima cosa perchè come fanno a dire i medici che si può vivere come un hiv- (se scoperto in tempo, se si parte con valori buoni bla bla) se i soggetti in esame siamo noi? Quindi è proprio il caso di dire lo scopriremo solo vivendo. Ad ogni modo mio caro lonely, quello che voglio dirti è che non sei solo... questi miei pensieri, dubbi, incertezze li facciamo tutti... il segreto sta nel distrarsi, nel fare cose che piacciono: quindi il fatto che studi è un'ottima cosa e ti consiglio di non farti prendere dallo scoraggiamento. I momenti depressivi per il nostro status sono normali, cioè siamo umani.
Ci è stata fatta una diagnosi che ci sconvolgerà tutta la vita, ma il segreto sta nel rialzarsi! Guarda le cose buone: 1 non sei solo, 2 niente ti può più turbare perchè superando, con la tua tenacia, questa batosta tutte le altre cose che prima pensavi gravi o insormontabili ti sembreranno una passeggiata. E la cosa più importante che davvero mi fa andare avanti e da cui tratto un'immensa forzaè la fede, che ho sempre avuto: sono stato introdotto da piccolo in un cammino francescano e ci sono rimasto da sempre e con Dio vicino ti garantisco non che i problemi passano ma che comunque si affrontano meglio. L'amore di Dio da una pace immensa e una forza indescrivibile. Questo è un messaggio fraterno e d'amore che lancio a tutti. Che possa tu e altri che leggono sperimentarlo. Ti abbraccio
Ci è stata fatta una diagnosi che ci sconvolgerà tutta la vita, ma il segreto sta nel rialzarsi! Guarda le cose buone: 1 non sei solo, 2 niente ti può più turbare perchè superando, con la tua tenacia, questa batosta tutte le altre cose che prima pensavi gravi o insormontabili ti sembreranno una passeggiata. E la cosa più importante che davvero mi fa andare avanti e da cui tratto un'immensa forzaè la fede, che ho sempre avuto: sono stato introdotto da piccolo in un cammino francescano e ci sono rimasto da sempre e con Dio vicino ti garantisco non che i problemi passano ma che comunque si affrontano meglio. L'amore di Dio da una pace immensa e una forza indescrivibile. Questo è un messaggio fraterno e d'amore che lancio a tutti. Che possa tu e altri che leggono sperimentarlo. Ti abbraccio
Re: non vedo un futuro
Grazie per la risposta a tutti!
E' bello leggere le vostre risposte, ogni volta mi sento meno solo.
@carletto: hai ragione, dovrei pensare meno e dire "poi ci penso" ma in questo modo non riesco a costruirmi una vita. e se voglio superare questo momento giù, mi piacerebbe pensare che domani starò meglio...cosa che purtroppo non è dal punto di vista salutare, ma spero in ambito lavorato - personale (anche se sembra pure fantasia)
per quanto riguarda la laurea poi, sto cercando di fare di tutto per tirare avanti ripetendomi "poi vedrò i risultati" ...spero questo "poi" non sia troppo in là
@skydrake: quello che mi preoccupa infatti non è solo la sensazione, o meglio il fatto che tra dentro (sensazione) e fuori (paese dove vivo) non mi ci vedo.
Uscire da questa sensazione potrebbe significare incontrare gente (ho quasi dimenticato come si fa) oppure conoscere dal "vivo" persone s+, anche perché ho già sperimentato la chiusura in me stesso e al momento non posso concentrarmi su una carriera che non vedo.
A proposito del cambiare paese, poi, sto trovando tantissimi ostacoli in diversi paesi del mondo.
Ps: sì sono il "ragazzo fortunato" (per cit. Jova) il cui amico lo ha lasciato in tredici. per fortuna poi dopo qualche mese abbiamo riparlato, non è stato facile ma gli ho spiegato meglio la situazione, il fatto che non stavo bene, e adesso mi sono un po' ripreso.
@cesar78: mi sento come se il mondo mi stia divorando, vorrei riuscire veramente ad impegnarmi di più ma non è facile tenersi impegnato con delle cose che hanno perso valore. fare nuove conoscenze è bellissimo ma adesso è così difficile, tutto mi sembra aver perso importanza.
spero che questo momento passi presto.
ps: scriverò un po' di più sul forumm, promesso!
@sam: grazie mille per le parole, mi sono riletto in quello che hai detto. Ed hai ragione quando dici che siamo umani, i momenti depressivi sono normali, avevo bisogno di sentirmelo dire.
Per il discorso "fede" apprezzo il gesto ma, al contrario di te, ho avuto a che fare solo con dei fondamentalisti che mi hanno fatto allontanare sempre più dalla religione...se poi ti riferisci tipo al buddismo allora rivaluto la mia posizione.
E' bello leggere le vostre risposte, ogni volta mi sento meno solo.
@carletto: hai ragione, dovrei pensare meno e dire "poi ci penso" ma in questo modo non riesco a costruirmi una vita. e se voglio superare questo momento giù, mi piacerebbe pensare che domani starò meglio...cosa che purtroppo non è dal punto di vista salutare, ma spero in ambito lavorato - personale (anche se sembra pure fantasia)
per quanto riguarda la laurea poi, sto cercando di fare di tutto per tirare avanti ripetendomi "poi vedrò i risultati" ...spero questo "poi" non sia troppo in là
@skydrake: quello che mi preoccupa infatti non è solo la sensazione, o meglio il fatto che tra dentro (sensazione) e fuori (paese dove vivo) non mi ci vedo.
Uscire da questa sensazione potrebbe significare incontrare gente (ho quasi dimenticato come si fa) oppure conoscere dal "vivo" persone s+, anche perché ho già sperimentato la chiusura in me stesso e al momento non posso concentrarmi su una carriera che non vedo.
A proposito del cambiare paese, poi, sto trovando tantissimi ostacoli in diversi paesi del mondo.
Ps: sì sono il "ragazzo fortunato" (per cit. Jova) il cui amico lo ha lasciato in tredici. per fortuna poi dopo qualche mese abbiamo riparlato, non è stato facile ma gli ho spiegato meglio la situazione, il fatto che non stavo bene, e adesso mi sono un po' ripreso.
@cesar78: mi sento come se il mondo mi stia divorando, vorrei riuscire veramente ad impegnarmi di più ma non è facile tenersi impegnato con delle cose che hanno perso valore. fare nuove conoscenze è bellissimo ma adesso è così difficile, tutto mi sembra aver perso importanza.
spero che questo momento passi presto.
ps: scriverò un po' di più sul forumm, promesso!
@sam: grazie mille per le parole, mi sono riletto in quello che hai detto. Ed hai ragione quando dici che siamo umani, i momenti depressivi sono normali, avevo bisogno di sentirmelo dire.
Per il discorso "fede" apprezzo il gesto ma, al contrario di te, ho avuto a che fare solo con dei fondamentalisti che mi hanno fatto allontanare sempre più dalla religione...se poi ti riferisci tipo al buddismo allora rivaluto la mia posizione.