Perché il fallimento virologico?

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Francescoz
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Francescoz » giovedì 22 agosto 2013, 12:51

uffa2 ha scritto:cioè quasi un quarto delle persone in trattamento fallirebbe gli obiettivi di controllo della viremia? :?
è questo che non capisco: su questo forum, ad esempio, mi sembra che molti controllino bene la propria viremia grazie all'ART, del resto, per controllo della carica virale intendiamo SOLO VIREMIA NON RILEVABILE? quindi se uno ha la viremia a 65 copie/ml significa che la ART non svolge bene il suo compito :?
... Lo trovo un po' ambiguo... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:


Francesco

skydrake
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da skydrake » giovedì 22 agosto 2013, 22:12

Francescoz ha scritto:
uffa2 ha scritto:cioè quasi un quarto delle persone in trattamento fallirebbe gli obiettivi di controllo della viremia? :?
è questo che non capisco: su questo forum, ad esempio, mi sembra che molti controllino bene la propria viremia grazie all'ART, del resto, per controllo della carica virale intendiamo SOLO VIREMIA NON RILEVABILE? quindi se uno ha la viremia a 65 copie/ml significa che la ART non svolge bene il suo compito :?
... Lo trovo un po' ambiguo... :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Ne' se é un picco occasionale la cosa é ancora da considerarsi successo virologico. Uno, anche se in terapia, ha pur sempre del DNA virale trascritto nei reservoirs. Ogni tanto si sveglia un reservoir e vengo o messi in circolo un po' di virus, salvo essere poi fermati dagli antiretrovirali.
Non del tutto infrequente é anche avere costantemente una certa carica virale per anni: probabilmente gli antiretrovirali agiscono bene nella maggior parte del corpo, ma c'è qualche anfratto in cui non riescono a penetrare in concentrazioni sufficienti a stoppare la replicazione. In tal caso sarebbe opportuno cambiare antiretrovirali con altri. Sempre se non ci sono resistenze.



Francescoz
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Francescoz » venerdì 23 agosto 2013, 7:10

Ma quello che mi domando io è: nello studio citato da Dora sono stati considerati solo i casi con viremia non rilevabile o tutti i casi in cui risulta essere sotto controllo?


Francesco

Dora
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Dora » venerdì 23 agosto 2013, 7:28

Francescoz ha scritto:Ma quello che mi domando io è: nello studio citato da Dora sono stati considerati solo i casi con viremia non rilevabile o tutti i casi in cui risulta essere sotto controllo?
La metto in una forma un po' tranchant per spiegarmi meglio: per "controllo della viremia" si intende "viremia non rilevabile".
Quello che è rilevabile può costituire uno sporadico blip, come ti ha spiegato Skydrake nell'ultimo post; e allora nessuno se ne preoccupa. Oppure può essere stabilmente rilevabile (poniamo: per tre prelievi consecutivi); e allora indica che la terapia non controlla perfettamente la replicazione virale e che potrebbe essere opportuno modificarla.
Se di opzioni terapeutiche alternative praticabili non ce ne sono, uno quella viremia rilevabile è costretto a tenersela.



Francescoz
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Francescoz » sabato 24 agosto 2013, 9:11

Dora ha scritto: per "controllo della viremia" si intende "viremia non rilevabile".
OK, questo volevo capire :D :D :D


Francesco

Dora
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Dora » domenica 20 ottobre 2013, 12:11

Dora ha scritto:Ricordavo di avere visto questa piramide l'anno scorso:

Immagine

Si tratta di una sintesi fatta dai CDC della situazione dell'epidemia di HIV negli Stati Uniti, che ci dice che, su 100 persone che hanno l'HIV, si può stimare che
  • - 80 siano consapevoli del loro stato sierologico;
    - 62 siano state in contatto con qualche centro di cura;
    - 41 siano seguite da specialisti;
    - 36 siano in terapia antiretrovirale;
    - 28 abbiano viremia stabilmente irrilevabile.
Cioè solo il 28% di più di 1 milione di persone con HIV negli USA ha un pieno controllo della viremia e dunque un pieno beneficio dalla ART.
In altri termini, ben l'8% di quel milione di persone NON ha viremia irrilevabile pur essendo in terapia. Direi che non è una percentuale trascurabile.
In Italia la situazione è un poco migliore, perché è il Paese dell'UE con la miglior percentuale di VL irrilevabile e l'UE è messa meglio degli Stati Uniti. Ma rimane comunque una fascia consistente di persone che non riesce ad avere un completo controllo della viremia.
Pensavamo, noi europei, di essere messi meglio rispetto agli Stati Uniti?
Beh ... purtroppo non è esattamente così.
Uno studio presentato da Jens Lundgren della University of Copenhagen alla 14th European AIDS Conference a Bruxelles ieri offre uno spaccato europeo non esattamente esaltante:
  • Soltanto il 20% delle persone con HIV in Europa ha viremia completamente soppressa, rispetto invece a una stima del 24% nell'Africa Sub-Sahariana, nonostante i tassi di diagnosi in Europa siano molto più alti.
Forse sono compresi anche i Paesi dell'Europa orientale, dove l'epidemia sta dilagando, e l'Europa occidentale da sola alzerebbe di gran lunga la percentuale. Ma in ogni caso non mi pare una stima di cui andar fieri, soprattutto se si aggiunge che
  • nonostante l'alto tasso di diagnosi, nel 2011 ci sono stati più di 91.000 decessi collegati all'AIDS nell'Europa Orientale e in Asia Centrale, mentre 7.600 nell'Europa Occidentale e Centrale, in parte dovuti alle diagnosi tardive (...).

    Se lo status quo resterà tale, il divario fra il numero di persone che iniziano la terapia e il numero di persone che si infettano aumenterà e ci saranno continui aumenti nei tassi di incidenza dell'infezione da HIV e di morte.
Se a questo aggiungiamo un'altra stima che esce da EACS 2013, secondo cui
  • il 35% delle nuove infezioni in Europa avviene con virus che già presentano delle resistenze


vediamo che il basso tasso di soppressione virale trova anche un'altra ragione, oltre alle troppe diagnosi tardive.

Andiamo bene. :?





Fonte Aidsmap.com: Ensuring good-quality HIV care in Europe: where can we improve?



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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Francescoz » lunedì 21 ottobre 2013, 14:11

Dora ha scritto:il 35% delle nuove infezioni in Europa avviene con virus che già presentano delle resistenze
Questo è quel che trovo più "strano" in assoluto, e mi viene da pensare: grazie alla diffusione dei farmaci antiretrovirali il virus sta diventando più resistente? Del resto, se ci pensiamo, una persona che contrae il virus oggi, ha più probabilità che esso presenti delle resistenze e, lavorandoci con la terapia, esso potrebbe diventare ancora più resistente no? Potrebbe dunque venirsi a creare una climax di resistenze negli anni a venire grazie alla trasmissione di virus con resistenze?


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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Dora » lunedì 21 ottobre 2013, 14:36

Francescoz ha scritto:
Dora ha scritto:il 35% delle nuove infezioni in Europa avviene con virus che già presentano delle resistenze
Questo è quel che trovo più "strano" in assoluto, e mi viene da pensare: grazie alla diffusione dei farmaci antiretrovirali il virus sta diventando più resistente? Del resto, se ci pensiamo, una persona che contrae il virus oggi, ha più probabilità che esso presenti delle resistenze e, lavorandoci con la terapia, esso potrebbe diventare ancora più resistente no? Potrebbe dunque venirsi a creare una climax di resistenze negli anni a venire grazie alla trasmissione di virus con resistenze?
A parte il fatto che il virus può sviluppare mutazioni che lo rendono resistente a qualche antiretrovirale (o addirittura a intere classi di farmaci) anche in modo casuale e non soltanto sotto la pressione degli ARV, il diffondersi di resistenze è evidentemente pericoloso non solo per i singoli malati, che si trovano con meno opzioni terapeutiche disponibili, ma anche da un punto di vista epidemiologico.
Il caso (limite) che mi viene in mente adesso è quello della Repubblica Centrafricana, in cui l'anno scorso l'epidemia stava andando completamente fuori controllo, con il 30% degli adulti e il 50% dei bambini in terapia che hanno sviluppato resistenze ai farmaci di prima linea (qui dei post sull'argomento: http://www.hivforum.info/forum/viewtopi ... 751#p27751). Non ho più avuto occasioni di leggere nulla in proposito, quindi non so che cosa sia accaduto nell'ultimo anno.



Puzzle
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Puzzle » lunedì 21 ottobre 2013, 16:57

Dora ha scritto:quindi non so che cosa sia accaduto nell'ultimo anno.
Hanno avuto grossi problemi in questo ultimo anno



Dora
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Re: Perché il fallimento virologico?

Messaggio da Dora » lunedì 21 ottobre 2013, 18:26

Puzzle ha scritto:
Dora ha scritto:quindi non so che cosa sia accaduto nell'ultimo anno.
Hanno avuto grossi problemi in questo ultimo anno
Santo cielo. Piove sempre sul bagnato. :?



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