isabeau ha scritto:quelle due li' tra un paio di mesi preparano l'albero di natale a casa loro vicino all'altarino....

Sei proprio una MUSA, perché idee così decisamente non vengono tutti i giorni!
Intendo dire che ho GIA' scritto in RAI proponendo questo "instant reality" (definizione inventata sul momento) dal titolo "Un Natale sèèèmplice in una famiglia un po' speciale" (ho accentuato parecchio l'apertura della "e" di "semplice" - spero non ti dispiaccia).
In pratica, si tratterà di trascorrere, grazie al televisore e a una diretta non-stop da Avetrana che andrà circa dalle 11 alle 17 del prossimo 25 dicembre, il S. Natale in compagnia dei Misseri/Serrano (ho buttato lì anche la proposta di far partecipare, oltre all'ambiguissima Emma, pure Concetta, naturalmente dietro lauto compenso, anche se, per vincoli di budget, nemmeno paragonabile al milione e mezzo di euro che lei, marito e figlio hanno chiesto, *ciascuno*, per "danni morali").
L'orario è stato pensato in modo da poter dare a tutte le brave, belle e buone famiglie italiane l'occasione di passare appunto il S. Natale in perfetta sintonia/sincronia con un'altra famiglia normalissima, proprio come loro (vabbè, un tantino più "esplicita", se vogliamo fare i pignoli): dagli ultimi preparativi di pranzo e tavola, all'insegna di una frenesia del tutto ingiustificata ma via via più nevrastenica e ansiogena (fondamentale per cominciare a creare in tutti i partecipanti il "mood" giusto per il seguito!), fino a quando il Natale, passin passino, si sarà completamente trasformato in un'avvelenata (emotiva, sentimentale, perfino morale) che lascerà il segno, se non per il resto della vita, comunque per moltissimo tempo.
Naturalmente, a ciò avranno dato il loro contributo un po' tutti: chi rispolverando, più o meno "en passant", vecchi rancori risalenti al secolo scorso (intendo l'Ottocento, non il "nostro"), chi rammentando episodi dolorosi, conflittuali o comunque spiacevoli, chi dettagliando per l'ennesima volta, con precisione da cronista, disastri familiari protrattisi per decine d'anni e da poco finalmente "conclusisi" (si fa per dire) dopo pene e tormenti infiniti... Insomma, ciascuno contribuirà secondo la sua indole e le sue "doti migliori", il suo vissuto e le sue possibilità (facoltativa, ma di grande utilità per la riuscita complessiva, la presenza di un congiunto gravemente minato nel fisico per cui si tratterà dell'"ultimo Natale").
In parole povere: uno dei tanti, ma INDIMENTICABILI, Natali in famiglia che tutti (o almeno io) abbiamo trascorso e per i quali non cessiamo di ringraziare il Ziggnore.
Dici che la RAI ce lo prende?