Ricominciamo.....

[utenteromano]

Io penso che prima di dirlo agli altri, a parte un paio di amici intimi con cui alleggerire il peso di questi giorni, sarebbe meglio dirlo prima a te stesso. E potresti scoprire, in futuro, che non sia necessariamente così importante, a parte per i partner stabili ovviamente. Ma potresti avere piacevoli sorprese.
Se c'è una cosa che l'HIV insegna è a vivere il presente.
E poi perché sentirti "malato"?
Fatti le solite domande: come sto ora? Sto morendo? Sono malato?
Preoccuparsi per il futuro è qualcosa che si ha a prescindere dal virus.
Alleniamoci a sentire come stiamo nel momento presente, così non entriamo in ansie anticipatorie o proiezioni disastrose.
All'inizio non è semplice, lo sarà sempre di più col tempo.

[marsupione]

Ciò Fenix.. quanti anni hai?

[Fenix]

si ok..Utente romano...se io non fossi malato non avrei niente da dirmi.....qualcosa c'è..poi posso affrontare la cosa....capirla..maturare.....gestire al meglio e non fare del male a nessuno...ma qualcosa è cambiato...e penso che dei gesti quotidiani me lo ricorderanno per tutta la vita...(anche se spero che prima o poi si debelli definitivamente).....
Marsupione ho 30 anni

[marsupione]

Fenix col passare del tempo, (un annetto purtroppo) non c farai neanche + caso e forse in qualche frangente della giornata non te ne ricorderai nemmeno

[Fenix]

ci proverò....io ho solo paura di isolarmi....è la mia unica paura.....

[Fenix]

anche se stasera mi sento uno schifo....stanchissimo....il primo gg di lavoro mi ha stroncato.....dal 13 quando mi hanno dato la bella notizia , per gli esami più specifici mi hanno mandato al 9 settembre....è normale non avere fretta? Domanda da ignorante..per capire....

[utenteromano]

si ok..Utente romano...se io non fossi malato non avrei niente da dirmi.....qualcosa c'è..poi posso affrontare la cosa....capirla..maturare.....gestire al meglio e non fare del male a nessuno...ma qualcosa è cambiato...e penso che dei gesti quotidiani me lo ricorderanno per tutta la vita...(anche se spero che prima o poi si debelli definitivamente).....
Marsupione ho 30 anni

Intendevo dire che il pensarsi "malati" a vita non è certo un pensiero che aiuta ad affrontare questo problema.
In questi giorni scoppio di salute, proprio non riesco a pensarmi come "malato". I primi giorni dopo la bella notizia (esattamente oggi è un mese) mi sentivo finito, malato, distrutto. Fortunatamente è il corpo a ricordarti come stanno realmente le cose.
All'inizio la botta è grande, nessuno lo nega, ma poi piano piano esiste una modalità per normalizzare tutto ciò che ci sta accadendo.

[Fenix]

grazie per la risposta....posso chiederti se ne hai parlato con qualcuno? amici veri intendo...

[utenteromano]

Certo: il giorno stesso l'ho detto al mio migliore amico e dopo tre giorni a un altro amico. Inizialmente la notizia è così grande e schiacciante che senti che avresti voglia di dirlo a quanti più possibile. Poi man mano che lo shock diminuisce, questo bisogno cala. Questo è quello che è successo a me, perlomeno.
Ora ci sono spesso dei momenti in cui me ne dimentico...

[Fenix]

in questo atteggiamento siamo abbastanza simili credo....anch'io sentivo il bisogno....non potevo non dirlo a certe persone....anche se ora mancano i miei....aspetterò ,devo essere più sereno...tu glielo hai detto?