Allora ... Jules Levin ha diffuso le slides dell'ICAAC (relazione di Dale Ando su
HIV protected autologous zinc finger nuclease CCR5 modified CD4 cells (SB-728-T) reduce viral load in HIV subjects during treatment interruption: correlates of effect, and effect of Cytoxan conditioning).
Ho quindi riletto le
comunicazioni di Sangamo al CROI dello scorso marzo e direi che le novità riguardo al trial con Cytoxan (SB-728-1101 - soggetti con CCR5 wild type) sono modeste.
Anzitutto, il solito rammarico per la confusione che Sangamo fa regolarmente con le caratteristiche demografiche dei pazienti. Questa è la tabella del CROI:
Quella che segue è la tabella dell'ICAAC: bastava mettere accanto ai nuovi un numerino identificativo e riconoscerli come presumibilmente diversi dai vecchi sarebbe stato più semplice. E poi mancano le colonne del nadir di CD4 e CD8 e del set point delle viremie, utili per capire meglio la situazione dei nuovi. Quando metteranno tutti i pazienti insieme forse sarà più facile capire a chi è successo che cosa (e magari anche perché).
A parte questo, l'unica cosa che Sangamo ci dice di rilevante è che hanno capito qual è il dosaggio giusto di ciclofosfamide: il condizionamento con Cytoxan, infatti, è risultato sicuro e ben tollerato a dosaggi fra 0,1 e 1 g/m2 e con aumenti nell'attecchimento dei CD4 modificati che dipendevano dalla dose. Oltre 1 g/m2, però, gli effetti collaterali (nausea, soprattutto) sono aumentati e non si sono viste differenze in termini di "creazione di spazio" per i CD4 modificati. Dal momento, inoltre, che dosaggi superiori al grammo per metro quadro aumentano il rischio di neutropenia e dunque di infezioni, la dose adatta per il condizionamento è stata ritenuta
1 g/m2.
Per i dati dettagliati sul controllo delle viremie durante la sospensione della ART vi rimando al
post sul CROI. Quella che segue, invece, è una slide riassuntiva, in cui vengono anche annunciati i programmi a breve di Sangamo riguardo al trial su Cytoxan.
Oggi Edward Lanphier parlerà alla Morgan Stanley Global Healthcare Conference e vedremo se fornirà maggiori particolari sui programmi futuri.
J.Levin ha diffuso anche il poster su
Adoptive Transfer of ZFN CCR5 Modified CD4 T-cells (SB-728-T) in HIV Subjects Leads to Generation of T Memory Stem Cells With a Small Reservoir Size.
Ne abbiamo già visto l'abstract la settimana scorsa, quindi le uniche cose che riporto sono
1. la figura in cui Sangamo mostra come l'espansione del gruppo dei CD4 memoria con caratteristiche di staminali (Tscm) in cui il CCR5 è stato distrutto dall'SB-728-T si correli con la ricostituzione del comparto dei CD4:
2. la figura in cui viene mostrata la riduzione del reservoir virale dopo l'infusione in tutte le persone che sono state trattate con SB-728-T, che - come abbiamo visto - viene spiegata da Sangamo sulla base di due possibili meccanismi: il miglioramento della funzionalità dei CD8 e l'espansione dei Tscm (non infetti e non infettabili):
I
Tscm sono identificati come
CD45RAlowROlow: