A quasi 6 mesi dalla mia infezione ho i nuovi risultati
Cd4 saliti in valore assoluto (430->550), ma diminuiti in percentuale (28%->23%)
Cv salita da 7000 a 18000 copie
Il dott ha definito i miei valori stabili e non necessari per ricorrere ancora alla terapia.. Le copie virali non le considera preoccupanti.
Unica cosa che mi ha un po' innervosito è che lui, a differenza del primo medico con cui feci il colloquio, ha detto che avrebbe optato per un inizio in fase acuta della haart.
Ora mi girano un po' perché in effetti io pensai pressoché subito durante la sra di essermi infettato e la diagnosi l'ho avuta a due mesi dal contagio, poi mi hanno fatto perdere un sacco di tempo per rifare gli esami che inizialmente avevo fatto nel privato e per arrivare al primo quadro completo ho dovuto aspettare ottobre avanzato! ....tempo che sarebbe stato quindi forse utile accorciare per ricorrere subito ai farmaci e impedire, come appunto ha detto lui, la formazione dei primi reservoirs.
Ma ormai in questa situazione, a 6 mesi ormai, lui ha detto che si può aspettare e monitorare ogni due mesi come fluttuano i valori e sui 400-450 prendere in considerazione una prima opzione terapeutica che per lui sarebbe stata eviplera se non avessi la mutazione e138a!
Ma per questa resistenza lui opterebbe per stribild che ha detto é recentissimo, non pesante e darebbe subito una bella mazzata al virus!
Qualcuno di voi lo usa? È in mono somministrazione?
Ah, in più ho più basso del normale il valore del volume dei globuli rossi
Il virus espone a rischio anemia?
Grazie per l'attenzione a tutt*
Nuove analisi
Nuove analisi
Ultima modifica di Barney il lunedì 22 dicembre 2014, 14:22, modificato 1 volta in totale.
Re: Nuove analisi
Ciao Barney, rispondo alle tue ultime domande. Non credo che ci sia una correlazione tra HIV e anemia (ma sarei lieto di essere smentito, almeno imparerei un'altra cosa); il numero dei globuli rossi comunque non è mai stabile in generale, anche nelle persone sane. Ho sempre notato oscillazioni significative e nelle ultime analisi, nonostante il fatto che io ormai osservi una dieta prevalentemente vegana (cosa che tenderebbe a far diminuire i globuli rossi) erano invece nella norma.Barney ha scritto:A quasi 6 mesi dalla mia infezione ho i nuovi risultati
Cd4 saliti in valore assoluto (430->550), ma diminuiti in percentuale (28%->23%)
Cv salita da 7000 a 18000 copie
Il dott ha definito i miei valori stabili e non necessari per ricorrere ancora alla terapia.. Le copie virali non le considera preoccupanti.
Unica cosa che mi ha un po' innervosito è che lui, a differenza del primo medico con cui feci il colloquio, ha detto che avrebbe optato per un inizio in fase acuta della haart.
Ora mi girano un po' perché in effetti io pensai pressoché subito durante la sra di essermi infettato e la diagnosi l'ho avuta a due mesi dal contagio, poi mi hanno fatto perdere un sacco di tempo per rifare gli esami che inizialmente avevo fatto nel privato e per arrivare al primo quadro completo ho dovuto aspettare ottobre avanzato! ....tempo che sarebbe stato quindi forse utile accorciare per ricorrere subito ai farmaci e impedire, come appunto ha detto lui, la formazione dei primi reservoirs.
Ma ormai in questa situazione, a 6 mesi ormai, lui ha detto che si può aspettare e monitorare ogni due mesi come fluttuano i valori e sui 400-450 prendere in considerazione una prima opzione terapeutica che per lui sarebbe stata eviplera se non avessi la mutazione e138a!
Ma per questa resistenza lui opterebbe per stribild che ha detto é recentissimo, non pesante e darebbe subito una bella mazzata al virus!
Qualcuno di voi lo usa? È in mono somministrazione?
Ah, in più ho più basso del normale il valore del volume dei globuli rossi
Il virus espone a rischio anemia?
La terapia con Stribild è una singola compressa al giorno. Vedi qua: http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?f=4&t=1082
Condivido il tuo giudizio sull'opportunità di iniziare la terapia in fase acuta, ma devi considerare che non tutti i medici sono aggiornatissimi sull'argomento.
Ti evidenzio comunque un passaggio delle Linee guida italiane del novembre 2013 (che credo che un buon infettivologo dovrebbe conoscere):
La terapia antiretrovirale (cART) nei pazienti con infezione cronica più avanzata (T CD4+ < 350 cellule/μL) è associata a un sicuro beneficio clinico documentato da studi randomizzati controllati. La raccomandazione di un inizio più precoce (cioè con T CD4+ compresi tra 350 e 500 cellule/μL) sempre nel paziente con infezione cronica non è invece ancora basata sull’evidenza di dati provenienti da studi randomizzati, poiché non sono al momento disponibili i risultati dello Studio START. Tuttavia, tale strategia appare giustificata al panel:
- Sulla base di dati provenienti da studi di coorte che dimostrano, in questo contesto e sul paziente in trattamento:
- Un beneficio clinico, con una ridotta incidenza di eventi sia AIDS sia non-AIDS correlati;
- Una miglior prognosi, legata alla migliore tollerabilità dei regimi oggi disponibili;
- Una superiore immuno-ricostituzione, sia quantitativa sia qualitativa.
- Sulla base di dati provenienti da studi che evidenziano il ruolo della cART anche nella riduzione della trasmissibilità dell’infezione stessa e, quindi, nel contenimento dell’epidemia. In conseguenza, si riconosce che gli obiettivi della cART trascendono il solo controllo clinico e immuno-virologico dell’infezione nel singolo paziente in trattamento.
Forti di queste considerazioni, che complessivamente conducono anche al miglioramento della costo-efficacia del trattamento, si è deciso inoltre di raccomandare un inizio precoce della cART anche in pazienti con infezione acuta o recente (recente: da intendersi entro i sei mesi dal possibile episodio a rischio o sindrome retrovirale acuta), in quanto tale fase di malattia appare un’opportunità unica d’intervento nel corso della storia clinica della malattia da HIV:
- A livello individuale del paziente, per poterne modificare positivamente il corso;
- A livello di trasmissibilità dell’infezione, in quanto questa fase è legata ad una maggiore infettività dell’individuo.
Re: Nuove analisi
Barney, capisco che ti dispiaccia aver perso l'occasione di iniziare la ART durante la fase acuta. È un peccato ma, detto onestamente, dubito che anche iniziare immediatamente dopo l'infezione avrebbe impedito del tutto la formazione dei reservoir, anche se è vero che prima si blocca la replicazione e più piccole sono le loro dimensioni. Pare infatti ormai certo che i reservoir si formino subito, ancor prima che la viremia diventi rilevabile nel sangue.Barney ha scritto:A quasi 6 mesi dalla mia infezione ho i nuovi risultati
Cd4 saliti in valore assoluto (430->550), ma diminuiti in percentuale (28%->23%)
Cv salita da 7000 a 18000 copie
Il dott ha definito i miei valori stabili e non necessari per ricorrere ancora alla terapia.. Le copie virali non le considera preoccupanti.
Unica cosa che mi ha un po' innervosito è che lui, a differenza del primo medico con cui feci il colloquio, ha detto che avrebbe optato per un inizio in fase acuta della haart.
Ora mi girano un po' perché in effetti io pensai pressoché subito durante la sra di essermi infettato e la diagnosi l'ho avuta a due mesi dal contagio, poi mi hanno fatto perdere un sacco di tempo per rifare gli esami che inizialmente avevo fatto nel privato e per arrivare al primo quadro completo ho dovuto aspettare ottobre avanzato! ....tempo che sarebbe stato quindi forse utile accorciare per ricorrere subito ai farmaci e impedire, come appunto ha detto lui, la formazione dei primi reservoirs.
A quanto sono i globuli rossi? E come sono l'emoglobina, il ferro e tutte le solite analisi che si fanno per l'anemia (il volume corpuscolare dei rossi da solo dice poco)? È possibile che una leggera anemia fosse preesistente all'infezione, magari senza che tu le abbia dato alcun peso?Ah, in più ho più basso del normale il valore del volume dei globuli rossi
Il virus espone a rischio anemia?
L'HIV può interferire con l'ematopoiesi, ma mi pare davvero un po' presto nel tuo caso.
Re: Nuove analisi
@Dora grazie per la prontezza! sei il nostro angelo custode
Dunque l'unico valore fuori dal range è appunto il RDW, ma poco sotto il limite prestabilito da tabella.. nulla di preoccupante certo, però nelle precedenti analisi del sangue (fatte anche quando ero ancora negativo) non era mai fuori posto.
Per il resto, ringrazio sia te che @rospino per i pareri sull'inizio precoce della haart.
Era dello stesso avviso pure il medico che mi ha preso in carica (troppo tardi aimè
) al day hospital.
Ma appunto come ha detto lui, 'ormai quel treno è perso' e faremo del nostro meglio da ora in avanti
Grazie a tutti ragazz* per le attenzioni e la disponibilità.
Il mio più sincero augurio di un sereno Natale a tutti!


Dunque l'unico valore fuori dal range è appunto il RDW, ma poco sotto il limite prestabilito da tabella.. nulla di preoccupante certo, però nelle precedenti analisi del sangue (fatte anche quando ero ancora negativo) non era mai fuori posto.
Per il resto, ringrazio sia te che @rospino per i pareri sull'inizio precoce della haart.
Era dello stesso avviso pure il medico che mi ha preso in carica (troppo tardi aimè

Ma appunto come ha detto lui, 'ormai quel treno è perso' e faremo del nostro meglio da ora in avanti

Grazie a tutti ragazz* per le attenzioni e la disponibilità.
Il mio più sincero augurio di un sereno Natale a tutti!


