Leggo ora cio' che ha scritto Blast. Concordo con il tuo modo di vedere le cose ma anche tu confermi qls che non e' andato come doveva e non capisco perche' la mandi giu' cosi' .forse tu ti sei accorto molto tempo dopo di aver contratto il virus ti sarai dato una risposta del tipo in mezzo a tutte quei rapporti sara' successo qls... Io invece alle spalle ed esami alla mano nel passato ne avevo solo uno e con preservativo ben infilato e mai rotto. Ecco perché' se vuoi, appunto perche' credo agli infettivologi, mi sono chiesto con piu' forza di te ma come caxxo sia potuto accadere nonostante la mia atteenzione per la paura che cmq mi faceva questa malattia...
Io le limitazioni che da' questa malattia le vivo abbastanza serenamente meno le modalita' del contagio evidentemente.
Efficacia condom
Re: Efficacia condom
Vadoverde il mio post partiva da una pagina creata da un farmacista al quale ho fatto notare questo e altri errori, il quale ha ammesso di avere torto informandosi meglio. In ogni caso , a prescindere dalla rettifica del farmacista, io cercavo fonti ufficiali( che non troverai in quanto dicono altro, ho fatto una bella ricerca)non esperienze personali... Se per questo allora qui c è anche chi ritiene il bacio un evento a rischio (io anni fa usai il labello di un mio amico che poi ho scoperto essere s+, non per questo pero associo a quell'evento il mio contagio non avendo usato un labello spo.rco di sangue...)
Re: Efficacia condom
Sky bell'articolo mi pare di intravedere una luce.
La perfezione dell'utilizzo del preservativo non posso assicurarla se non e' abbastanza averlo messo dritto e fino in fondo e che non si e' rotto sopratutto.
Correggetemi se sbaglio ma mi sembra che il 99'5 per cento che non e' 100 e' se e solo se tutto va alla perfezione.99,5 significa che uno su 200 ci casca.
La perfezione dell'utilizzo del preservativo non posso assicurarla se non e' abbastanza averlo messo dritto e fino in fondo e che non si e' rotto sopratutto.
Correggetemi se sbaglio ma mi sembra che il 99'5 per cento che non e' 100 e' se e solo se tutto va alla perfezione.99,5 significa che uno su 200 ci casca.
Re: Efficacia condom
Cliccando sul link allo studio Implications of Laboratory Tests of Condom Integrity fuoriesce questo articolo che dice:
The relative importance of breaks and holes is related to the volume of semen that contains an “infectious dose” of a sexually transmitted disease (STD). When 0.1 mL to 1.0 mL exposures to semen are necessary for disease transmission, the risk during latex condom use primarily results not from holes, but from breakage of condoms. For smaller volumes of semen exposure (0.00001 mL and less), the presence of holes can be as important as breaks. ,
ovvero che per quelle malattie per le quali serve una dose tra 0,1 e 1ml di sperma per la trasmissione della malattia, l'uso del condom è sicuro al 100%. Tale percentuale è diversa invece per quelle malattie per le quali sono necessarie dosi più piccole (0,00001 ml) affinché vi sia infezione. Ora tocca solo cercare di capire quale sia la quantità di sperma e la quantità di particelle di virus (carica virale) necessarie affinché vi sia trasmissione dell'infezione.
Inoltre, è specificata la ricchezza di limitazioni dello studio stesso, ossia riferito a comportamenti sessuali dei partecipati che vengono riferiti, il che lascia largo spazio a dichiarazioni falsate da vergogna nell'ammettere comportamenti non aderenti al protocollo, o da comportamenti sessuali giudicati dal partecipante corretti ma che in realtà non lo sono. E su 1000 persone che abbiano un'attività sessuale attiva, si presume che un numero maggiore o uguale a 1 possa, statisticamente, compiere qualche "errore di valutazione" a letto.
C'è poi il problema dell'attivo e del passivo, che determina una diversa valutazione dell'efficacia del condom; in altre parole, se per infettare il passivo bastasse una minima quantità di sperma che passi attraverso i micropori del condom, quale sarebbe la via di infezione dell'attivo? E in una coppia omosessuale versatile i parametri sarebbero diversi? E chi riesce a dimostrare con certezza che uno sia stato in 3 anni di studio solo attivo o solo passivo? O che non abbia avuto altri rapporti al di fuori dello studio.
Si evince dunque che, più che a micropori del condom, un'infezione possa essere dovuta a comportamenti giudicati corretti ma che in realtà non lo sono, oppure imprevisti meccanici che possono avvenire durante il rapporto sessuale. Il mio pensiero, che magari può sembrare antipatico e poco compiacente, è che è inutile aggrapparsi alle percentuali degli studi nel vano tentativo di pensare di rientrare in quella piccola percentuale sfigata che non ha nessuna colpa nella vita, ma piuttosto di pensare che le dinamiche umane sono le più varie, per cui nelle interazioni tra persone non tutto può essere tenuto sotto controllo, e non essendo sotto controllo non possiamo spesso neanche essere in grado di capire quando, come, perché e cosa sia andato storto.
The relative importance of breaks and holes is related to the volume of semen that contains an “infectious dose” of a sexually transmitted disease (STD). When 0.1 mL to 1.0 mL exposures to semen are necessary for disease transmission, the risk during latex condom use primarily results not from holes, but from breakage of condoms. For smaller volumes of semen exposure (0.00001 mL and less), the presence of holes can be as important as breaks. ,
ovvero che per quelle malattie per le quali serve una dose tra 0,1 e 1ml di sperma per la trasmissione della malattia, l'uso del condom è sicuro al 100%. Tale percentuale è diversa invece per quelle malattie per le quali sono necessarie dosi più piccole (0,00001 ml) affinché vi sia infezione. Ora tocca solo cercare di capire quale sia la quantità di sperma e la quantità di particelle di virus (carica virale) necessarie affinché vi sia trasmissione dell'infezione.
Inoltre, è specificata la ricchezza di limitazioni dello studio stesso, ossia riferito a comportamenti sessuali dei partecipati che vengono riferiti, il che lascia largo spazio a dichiarazioni falsate da vergogna nell'ammettere comportamenti non aderenti al protocollo, o da comportamenti sessuali giudicati dal partecipante corretti ma che in realtà non lo sono. E su 1000 persone che abbiano un'attività sessuale attiva, si presume che un numero maggiore o uguale a 1 possa, statisticamente, compiere qualche "errore di valutazione" a letto.
C'è poi il problema dell'attivo e del passivo, che determina una diversa valutazione dell'efficacia del condom; in altre parole, se per infettare il passivo bastasse una minima quantità di sperma che passi attraverso i micropori del condom, quale sarebbe la via di infezione dell'attivo? E in una coppia omosessuale versatile i parametri sarebbero diversi? E chi riesce a dimostrare con certezza che uno sia stato in 3 anni di studio solo attivo o solo passivo? O che non abbia avuto altri rapporti al di fuori dello studio.
Si evince dunque che, più che a micropori del condom, un'infezione possa essere dovuta a comportamenti giudicati corretti ma che in realtà non lo sono, oppure imprevisti meccanici che possono avvenire durante il rapporto sessuale. Il mio pensiero, che magari può sembrare antipatico e poco compiacente, è che è inutile aggrapparsi alle percentuali degli studi nel vano tentativo di pensare di rientrare in quella piccola percentuale sfigata che non ha nessuna colpa nella vita, ma piuttosto di pensare che le dinamiche umane sono le più varie, per cui nelle interazioni tra persone non tutto può essere tenuto sotto controllo, e non essendo sotto controllo non possiamo spesso neanche essere in grado di capire quando, come, perché e cosa sia andato storto.
CIAO GIOIE
Re: Efficacia condom
ohhh... questa mi pare una conclusione razionale ed equilibrata.Blast ha scritto:Si evince dunque che, più che a micropori del condom, un'infezione possa essere dovuta a comportamenti giudicati corretti ma che in realtà non lo sono, oppure imprevisti meccanici che possono avvenire durante il rapporto sessuale. Il mio pensiero, che magari può sembrare antipatico e poco compiacente, è che è inutile aggrapparsi alle percentuali degli studi nel vano tentativo di pensare di rientrare in quella piccola percentuale sfigata che non ha nessuna colpa nella vita, ma piuttosto di pensare che le dinamiche umane sono le più varie, per cui nelle interazioni tra persone non tutto può essere tenuto sotto controllo, e non essendo sotto controllo non possiamo spesso neanche essere in grado di capire quando, come, perché e cosa sia andato storto.
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Re: Efficacia condom
vasoverde ha scritto:Sky bell'articolo mi pare di intravedere una luce.
La perfezione dell'utilizzo del preservativo non posso assicurarla se non e' abbastanza averlo messo dritto e fino in fondo e che non si e' rotto sopratutto.
Correggetemi se sbaglio ma mi sembra che il 99'5 per cento che non e' 100 e' se e solo se tutto va alla perfezione.99,5 significa che uno su 200 ci casca.
Come diceva blast , evidentemente qualcosa in quei casi va storto o non si tiene conto di certi comportamenti a rischio( tantissimi credono che il sesso orale non sia in nessun caso a rischio ad esempio)non sono certo micropori del preservativo da cui passa l hiv.
Allora se fosse cosi verrebbe consigliato un test x ogni rapporto protetto
D'altronde un mio amico si chiede come abbia preso l hiv facendo sempre sesso protetto. Ha praticamente escluso la possibilità del sesso orale attivo, rarissima secondo me ma possibile...quindi lui dice di aver sempre avuto rapporti protetti da condom, ma non è cosi quindi. In uno studio lui pero figurerebbe come persona che non ha avuto incidenti col condom e che l'ha usato correttamente. Questo solo x fare l esempio del sesso orale... Ma possono succedere 100 cose diverse a cui uno neanche fa caso tanto che sono " eccezionali"
Re: Efficacia condom
Concordo perfettamente con la conclusione di Blast.
Pero' anche il tuo amico Alfa non ha capito, Barbet pue Titty anche e Vasoverde eccolo qui rientriamo tutti quindi nel discorso di Blast.
Sul sesso orale? Possiamo affrontare senza scannarci la possibilita' ?
Non avrei dubbi se fosse stato attivo ma io ero il ricevente e questo rende le cose piu' difficili ma favore di questo atto mi cade giusta giusta la sieroconversione a 18 giorni... E come si suol dire a pensare male si fa peccato ma a volte ci si indovina. E' un cruccio che io ho da un anno a questa parte oramai e vuole essere uno sfogo piu' che un rivoluzionare le teorie infezionistiche quindi vi prego di prendermi per un 'amico' e non per un troll o qls del genere.
Ciao
Pero' anche il tuo amico Alfa non ha capito, Barbet pue Titty anche e Vasoverde eccolo qui rientriamo tutti quindi nel discorso di Blast.
Sul sesso orale? Possiamo affrontare senza scannarci la possibilita' ?
Non avrei dubbi se fosse stato attivo ma io ero il ricevente e questo rende le cose piu' difficili ma favore di questo atto mi cade giusta giusta la sieroconversione a 18 giorni... E come si suol dire a pensare male si fa peccato ma a volte ci si indovina. E' un cruccio che io ho da un anno a questa parte oramai e vuole essere uno sfogo piu' che un rivoluzionare le teorie infezionistiche quindi vi prego di prendermi per un 'amico' e non per un troll o qls del genere.
Ciao