paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
Stagli vicino, da come parli sembra che gli vuoi bene perché ha fatto bene il suo dovere di padre, questo basta per identificarlo come buon esempio, cerca di trasmettergli quanto è importante per te e quanto sia un punto di riferimento per te e la famiglia, il resto lo farà il tempo e i dottori ma la forza che gli farai sentire dentro sarà la miglior cosa che tu possa fare, buona vita ....
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
Blast, al mondo ci sono anche persone educate e cortesi, mica tutte sono delle vajasse come teBlast ha scritto:Gli stai dando DEL lei o DELLA lei?gragri ha scritto:sono contenta che a lei non sia niente di grave!![]()
Che ragazza a modo comunque

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Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
a me la cosa che spaventa è il decorso futuro, ho letto un pò su questo forum, e ovviamente si dice che bisogna solo affidarsi ad un medico, fare controlli periodici, seguire la terapia, stare tranquilli...ma come si fa?? il corpo dentro lentamente si distrugge, si va incontro ad un sacco di infezioni e altre malattia, che tra l'altro già in parte ha, io leggo l'elenco e cerco in lui i sintomi di quelle che ancora non ha, a me spaventa che mio padre ormai ci sta dentro da più di 30 anni, la fase dello "stai tranquillo, è una malatttia con cui ci si convive" se l'è fatta tutta, lo vedrò ammalarsi di qualsiasi cosa, come ora questo linfonodo.. non so che rassicurazione vorrei, forse non ne esistono, non lo so.. si parla solo della fase iniziale, dello shock di chi lo ha appena scoperto, e che non deve preoccuparsi troppo, è una malattia cronica, ok tutto vero, ma poi?? quando il sistema immunitario non ce la farà più e il virus prenderà il sopravvento? perchè succede sempre? o si riesce a tenerlo cmq sotto controllo? scusate se sono brutale ma la mia mente non ce la fa, ho bisogno di sapere capire per prepararmi, scusate lo sfogo
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
grazie per i vostri messaggi cmq.. certo che gli sto vicino e gli voglio un bene dell'anima, ma ora quando lo guardo negli occhi mi pervade un senso di tristezza dal cuore... e trattengo le lacrime a fatica... per quanto riguarda le pastiglie, vedevo che le prendeva ma aveva sempre qualcosa, mal di testa, bronchite, febbre, tumori da curare con radioterapia orale, e mi si dicevano balle a cui io credevo, e mai potevo pensare quale fosse la verità.. non ho mai letto i fogli illustrativi come di solito non faccio mai, ne il nome delle medicine mi diceva qualcosa, del resto mi sembrava una malattia così lontana dalla mia realtà quotidiana.. ovvio che sono stata anche un pò stupidotta ed ingenua..ma dopo un pò quelle medicine facevano parte integrante della nostra normalità, e non ci facevo proprio caso
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
ciao, guarda su una cosa però non sei informata bene e cioè la sopravvivenza con le cure.non è vero che è di 30 anni da quando prendi l'infezione perchè se cosi fosse chi ora se la becca a 20 anni morirà a 50 e gli infettivologi non ti dicono questo. La durata della vita sarà piu o meno pari a quella di un soggetto senza hiv. Ora questo è vero se la persona ha assunto i farmaci non tardi ed è vero che i farmaci che prendeva tuo padre all'inizio non erano paragonabili a quelli di oggi.Non so tuo padre da quanto si curi, ma ti posso dire che ci sono tante persone che lo tengono da 30 anni , si sono curate e si stano curando,e stanno bene ora...I farmaci che oggi prende tuo padre sono davvero buoni.
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
Scusami... ok, va bene sfogarsi, ma secondo me stai facendo solo una gran confusione.gragri ha scritto:bisogna solo affidarsi ad un medico, fare controlli periodici, seguire la terapia, stare tranquilli...ma come si fa?? il corpo dentro lentamente si distrugge, si va incontro ad un sacco di infezioni e altre malattia, che tra l'altro già in parte ha, io leggo l'elenco e cerco in lui i sintomi di quelle che ancora non ha, a me spaventa che mio padre ormai ci sta dentro da più di 30 anni, la fase dello "stai tranquillo, è una malatttia con cui ci si convive" se l'è fatta tutta, lo vedrò ammalarsi di qualsiasi cosa, come ora questo linfonodo.. non so che rassicurazione vorrei, forse non ne esistono, non lo so.. si parla solo della fase iniziale, dello shock di chi lo ha appena scoperto, e che non deve preoccuparsi troppo, è una malattia cronica, ok tutto vero, ma poi?? quando il sistema immunitario non ce la farà più e il virus prenderà il sopravvento? perchè succede sempre? o si riesce a tenerlo cmq sotto controllo? scusate se sono brutale ma la mia mente non ce la fa, ho bisogno di sapere capire per prepararmi, scusate lo sfogo
Se una persona è in terapia, ha carica virale irrilevabile ed un buon recupero immunitario, non c'è motivo per preoccuparsi delle possibili malattie. Può accadere che il sistema immunitario "non ce la faccia più" solo in pochi casi, ovvero quando il virus è diventato resistente a tutte le terapie disponibili (situazione piuttosto rara, visto che l'innovazione in campo farmacologico per fortuna consente quasi sempre di avere molte opzioni terapeutiche disponibili), oppure non si risponde ad una determinata terapia per varie e altre ragioni.
Ma si tratta di casi limite, ripeto, e quindi non vedo perché tu debba preoccuparti adesso logorandoti l'anima.
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
Se ti può sollevare, anche io lo sono da trent'anni, non ho controllato se è la mia data di scadenza, ma, a meno che domattina non venga schiacciato da un camion sulla statale, non credo sia ancora arrivata la mia ora, tantomeno a causa dell'hiv. Certo i farmaci non sono caramelle, le visite periodiche servono anche e soprattutto per monitorare la loro tossicità che può comportare una serie di "fastidi" come trigliceridi alle stelle, colesterolo alto, fragilità ossea, ma in questo caso si prende subito in considerazione un cambio del farmaco. All'inizio, quando non si conosce bene il problema, come hai ammesso, ma non solo tu, anche le persone da poco sieropositive, si tende ad imputare ogni tipo di malanno all'hiv, invece la vita è sempre piena di altre incognite (anche essere schiacciato da un camion sulla statale). Non so quali problemi abbia tuo padre, ti auguro che non sia niente di grave, ma possono essere non necessariamente legati all'hiv. Anche io tanti anni fa ho avuto un episodio di un linfonodo fortemente ingrossato all'inguine che faceva male e non smetteva di ingrossarsi e non era dovuto all'hiv. Dopo diverse "teorie" mi hanno mandato da un chirurgo per toglierlo, operazione programmata due giorni dopo. Nel frattempo ha cominciato a non dolermi più, a sgonfiarsi è passato da solo e non ci ho più pensato. Ci si preoccupa sempre per il peggio, ma a volte il nostro fisico reagisce e rientra da solo. E' l'augurio che faccio per tuo padre.
Re: paura per mio padre, ho bisogno di info e sostegno
Ciao gragri , mi ha toccato leggere cio' che hai scritto, piu' dal punto di vista del sentimento verso tuo padre. Ho una figlia di 3 anni e mezzo che forse un giorno si trovera' nella tua situazione, spero che la sua reazione sia come la tua, che non si arrabbi che non se la prenda, proprio come hai fatto tu.
Tuo padre ha paura che tu lo sappia , pensa che ti farebbr male e vuole proteggerti, non voleva che tu ti preoccupassi come stai facendo, ma la vita e' sempre imprevedibile, affronta tutto con raziocinio e sentimento che non ti manca. L'hiv come ti hanno detto in tanti e' risolvibile. Forse dikostrare il tuo amore nonostante tutto a tuo papa' puo' aiutarlo a superare le varie problematiche ma e' un argomento delicato. Senti l'opinione di tua mamma e di uno psicologo.
Ciao
Tuo padre ha paura che tu lo sappia , pensa che ti farebbr male e vuole proteggerti, non voleva che tu ti preoccupassi come stai facendo, ma la vita e' sempre imprevedibile, affronta tutto con raziocinio e sentimento che non ti manca. L'hiv come ti hanno detto in tanti e' risolvibile. Forse dikostrare il tuo amore nonostante tutto a tuo papa' puo' aiutarlo a superare le varie problematiche ma e' un argomento delicato. Senti l'opinione di tua mamma e di uno psicologo.
Ciao