"L'obbligo" di dirlo...

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
rospino
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da rospino » sabato 1 agosto 2015, 18:51

garanzia+ ha scritto:
Dati? Non si sta mica parlando di concetti scientifici. Solo per il fatto che due persone ti fanno notare che il tuo modo di vedere il mondo è molto diverso da quello della maggior parte delle persone dovrebbe spingerti a riflettere. Ma il non voler riflettere è tipico delle persone arroganti...
arrogante è la tua terza offesa non richiesta...se più del 50% non vota alle consultazioni elettorali amministrati o governative, altri annullano la scheda, altri per protesta votano partiti polemici come 5S o Lega, mentre chi vota i soliti capisaldi lo fa per tornaconto personale, significa, a mio avviso, che nessuno crede più nelle istituzioni di cui la Giustizia è parte. Perciò non è il mio punto di vista, ma della quasi totalità delle teste pensanti. Poi è chiaro che il giovane (voi) deve credere in qualcosa. Salutami mamma!

il sono tarek (che poi non è il mio nome-nick poiché lo ho cambiato) è per dire a chi legge il forum che non sono nuovo; ergo, se scrivo come garanzia+, tu hai l OBBLIGO di citarmi come mi presento. Siete dei gran maleducati, e i giovani lo sono pensandosi utili e belli; invece siete brutti d animo e cafoni
Innanzitutto non capisco il tuo ragionamento sui partiti (perdonami, non ci arrivo... non sono alla tua altezza).
In secondo luogo: offese? E quando mai? Non mi sembra di averlo fatto (e nel caso ti chiedo scusa): io ho solo giudicato delle tue affermazioni, non la tua persona! Non è forse libertà di espressione questa, proprio quella che tu vai sostenendo?
Mi dispiace piuttosto che tu abbia preso così male la mia critica, di essere te bollato come "brutto d'animo e cafone" (ma non mi sento offeso per questo perché presumo che tu ti rivolgessi anche a Blast, e siccome io adoro Blast, sono contento di questa condivisione :D ).
Al contrario, il tuo atteggiamento e il tuo modo di pensare ben espressi nel tuo intervento vanno ben oltre le offese, perché possono addirittura ledere diritti altrui. E te lo ripeto: se non sei in grado di renderti conto della gravità di ciò (l'invito è di rileggerti a mente fredda ciò che hai scritto), forse dovresti rifletterci ulteriormente. Poi se ti senti chiamato in causa quando dico "il non voler riflettere è tipico delle persone arroganti", non è un mio problema.

Buon proseguimento, Tarek.

P.S. Lascia stare mia mamma, è meglio.
P.P.S. Fino a prova contraria non mi risulta un'offesa chiamarti in questo modo, né mi pare che ci siano delle regole che mi obbligano a chiamarti col tuo nick. Non eri proprio tu a sostenere che "si devono dire le cose che si sanno"? :lol:



Blast
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da Blast » domenica 2 agosto 2015, 19:09

mamma mia che pesantezza
quando si invecchia si possono prendere due strade:
1: diventare più buoni
2: diventare dei rompicoglioni


CIAO GIOIE

Morfeo80
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da Morfeo80 » lunedì 3 agosto 2015, 23:03

Ma... L argomento era un altro...
Basta con certe manie di protagonismo ;)))



garanzia+
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da garanzia+ » lunedì 17 agosto 2015, 19:23

infatti l argomento o la frase > chi si fa i caxxi suoi vive cent anni < in questo 3d: l obbligo di dirlo, ha scatenato il carattere Italico che a me non è mai piaciuto e le conseguenze le si vedono da anni in Italia. E se i gay sono ancora discriminati lo si deve innanzitutto a tutti (gay e etereo). Perciò è inutile che cerchiate retoriche ataviche o patetiche quando siete tutti uguali. Siete (voi due che vi piacete) ne altro che piccoli borghesi, con un occhio attento ai fatti che vi circondano senza mai metterci la faccia. Cent anni di vita meschina :oops:



rospino
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da rospino » martedì 18 agosto 2015, 0:17

garanzia+ ha scritto: è inutile che cerchiate retoriche ataviche o patetiche quando siete tutti uguali. Siete (voi due che vi piacete) ne altro che piccoli borghesi, con un occhio attento ai fatti che vi circondano senza mai metterci la faccia. Cent anni di vita meschina :oops:
Tutto ciò, detto da te, lo prendo come un autentico complimento, quindi grazie di cuore Tarek! Peccato però che la triste storia di totale mancanza di diritti in Italia l'abbiano fatta altri miseri personaggi gay, e non certo io né Blast. È ancor piuttosto divertente dover constatare come tu debba abbassarti a simili insulti pur di difendere (istericamente) la tua causa.

P.S. Ma perché, nonostante la pensione e le lunghe ferie, tutta questa acidità semirepressa?


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La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

nuovo giorno
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da nuovo giorno » mercoledì 19 agosto 2015, 1:37

Secondo me Merlo, tu hai l'obbligo di dirlo, e per obbligo intendo un dovere giuridicamente rilevante, tralasciando la sfera morale e religiosa, ogni qualvolta il tuo non dirlo può causare un danno concreto e attuale a un'altra persona.

Per esempio:

Ti vuoi sposare? hai l'obbligo giuridico di dirlo prima delle nozze. Il matrimonio è, ahimè, ancora incentrato, anche giuridicamente, sulla formazione della famiglia con figli e tu sai bene come si fanno i figli. Sicuramente il tuo "non dirlo" in questo caso mette in serio rischio la salute di tua moglie e del possibile bambino. Tralasciando tutte le conseguenze civilistiche sul rapporto matrimoniale "il non dirlo" in questo caso potrebbe avere anche delle conseguenze penali. Ci sono delle sentenze in merito.

Ti trovi in una situazione di estrema emergenza, magari in un paese poco sviluppato e ti viene chiesto di donare il sangue per una qualche trasfusione? hai l'obbligo giudico di dirlo, perché il tuo "non dirlo" potrebbe arrecare ulteriori danni alla persona che riceve il tuo sangue. Oppure puoi rifiutarti, non sei costretto a donare il sangue.

Insomma ogni volta che ti viene il dubbio se hai l'obbligo di dirlo o non dirlo ti devi porre due domande. 1) se non lo dico provoco dei danni a qualcuno? ho la possibilità di evitare di provocare danni a qualcuno senza rivelare la mia condizione di sieropositivo?

Nel tuo caso tu non avevi alcun obbligo giudico a dirlo perché una corretta pratica sessuale con l'uso del preservativo non comporta alcun rischio per l'altra persona. Se questa persona ti avesse chiesto una pratica sessuale ad alto rischio di contagiosità allora in quel caso tu avresti dovuto o dirglielo e dargli quindi la possibilità di accettare il rischio di contagiarsi o di cambiare idea, o non dirglielo e non praticare l'atto ad alto rischio di contagiosità.

Insomma la nostra libertà di non dirlo finisce solo davanti al superiore diritto degli altri all'incolumità fisica e se non lo si vuol dire basta evitare il rischio.

Per il resto abbiamo il sacrosanto diritto alla riservatezza e una lesione di tale diritto sarebbe sconvolgere le base della democrazia e porre le basi per la formazione di certi sistemi totalitari di cui penso nessuno abbia bisogno



Merlo81
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Re: "L'obbligo" di dirlo...

Messaggio da Merlo81 » giovedì 20 agosto 2015, 8:43

Hai in parte ragione ma come ben sai un corretto rapporto protetto non comporta nessun rischio per il partner. Immagino che noi tutti qui adesso poniamo un attenzione altissima (io ad esempio utilizzo preservativi rinforzati, lubrificanti di qualità ecc...). In più non é da sottovalutare lo studio di recente pubblicazione che ha dimostrato che, chi come me é in terapia con viteria soppressa, non può contagiare nessuno.
Per quanto riguarda chi ti chiede di fare sesso senza precauzioni. .. Bhe credo che per queste persone il problema non siamo noi (in terapia e con viremia soppressa) bensì chi ha "l'ospite" e non lo sa. Inoltre credo che tutti gli amanti del bb siano pienamente consapevoli del rischio che corrono.
Per quanto riguarda il rapporto di coppia credo che l'aspetto giuridico sia l'ultimo dei problemi ! È ovvio che non si possa basare una relazione su una menzogna ed il dirlo diventa qualcosa di più di un obbligo giuridico...
In sostanza credo che se tutti noi in caso di rapporto occasionale dovessimo dichiarare il nostro " stato di salute" non solo non avremmo più rapporti sessualità, ma tempo 2 giorni tutta la comunità Gaia sarebbe a conoscenza della nostra situazione.
Nel caso di frequentazione fissa la paura nel dirlo all'altro non sta tanto nel fatto che ci si possa sentir dire "scusa ma non me la sento" bensì che l'altro subito dopo inizi ad informare "amici e parenti" di quello che per noi rappresenta qualcosa di estremamente intimo e personale... forse mi sbaglio ma la vedo così



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