cambio di terapia, un consiglio

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
alfaa
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cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da alfaa » martedì 27 ottobre 2015, 1:32

Ragazzi vorrei proporre settimana prossimo al mio medico un cambio di terapia. Vorrei passare dal prezista norvir truvada al dolutegravir truvada o triumeq ancora meglio essendo una sola pillola. Ora il punto è questo: la terapia che faccio non mi dà proprio alcun problema e anzi da 2 anni ormai ho cd 4 alti e carica azzerata.Tuttavia leggo spesso( è pur vero che non siamo infettivologi quindi non so quanto sia esatto ) che il prezista è un farmaco pesante, per cui vorrei passare al dolutegravir ,se davvero si tratta di uan terapia piu leggera e inoltre con meno pillole quindi piu semplice da prendere. Una volta che faccio il cambio però avrei un po' paura che qualcosa possa andare storto per questo sono indeciso se proporlo. Inoltre, qualora il mio medico mi faccia storie secondo voi è giusto che io paziente insista avendo da 2 anni una ottima aderenza carica azzerata e cd 4 buoni? ( gli ultimi erano 750 e percentuale del 36% ) La mia dottoressa si è fissata con questi farmaci ma piu di un medico mi disse che avrei potuto proporle una semplificazione. E' pur vero che io ho delle resistenze trasmessemi agli nrti per cui la dottoressa insiste col prezista ma a quanto leggo dolutegravir è ottimo quanto il prezista in quanto a alta barriera genetica e potenza, per cui mi chiedo, qualora continui a non volermela cambiare, se debba insistere nella semplificazione essendo molto giovane ed avendo davanti a me ancora sicuramente diversi (per non dire molti) anni di farmaci davanti



skydrake
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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da skydrake » martedì 27 ottobre 2015, 7:24

Insisti sulla delicatezza dei tuoi reni, che per il futuro sarebbe meglio una terapia senza Truvada, come il Triumeq



Blast
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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da Blast » martedì 27 ottobre 2015, 9:39

alfaa ha scritto:...( è pur vero che non siamo infettivologi quindi non so quanto sia esatto )...
Hai detto bene, non siamo infettivologi; quindi la tua necessità di cambiare terapia dovrebbe venire da effetti collaterali, problemi organici di diverso tipo, problemi nella gestione dell'aderenza. Ma poiché le tue analisi sono perfette, sia a livello di cd4 e viremia, sia a livello generale, la tua aderenza è perfetta, non capisco questa esigenza di improvvisarsi infettivologi, cambiare terapia, e addirittura suggerire la singola molecola di sostituzione nella terapia, indice, a mio avviso, di presunzione. Praticamente che ce l'hai a fare l'infettivologo? Mi dispiace dirtelo alfina perché sai che mi sei simpatico, ma mi sa che su questo forum dobbiamo rientrare un po' nei ranghi, perché le troppe conoscenze al posto di renderci più consapevoli e più inclini al dialogo con gli addetti al mestiere, vi stanno invece facendo perdere buon senso e la visione oggettiva delle cose: abbiamo una patologia potenzialmente mortale, che deve essere gestita da specialisti e non a cazzo di cane in base a come ci svegliamo o a cosa leggiamo su un thread.


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alfaa
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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da alfaa » martedì 27 ottobre 2015, 11:24

Blast tu prendi eviplera, la pillola magica e quindi parli cosi.Qui ormai tutti quelli che iniziano terapia prendono una monopillola che sia eviplera che sia atripla che sia stribilid o triumeq. Tieni conto che chi come me prende da 2 anni 3 pillole e vede tutte queste monopillole sotto al naso, un po' si è stancato ,sapendo che ora è uscita una monopillola anche per la mia situazione( triumeq ) Si certo non cambia molto però ti assicuro che prenderne 3 o una sola è ben diverso quando si è in pubblico ( una io la prendo tranquillamente anche camminando per strada senza acqua senza far vedere niente, 3 invece devo sempre trovare un bagno ) Questo per quanto riguarda il discorso semplicità, c'è poi anche il discorso semplificazione relativo agli effetti collaterali. E' vero che non ho effetti collaterali ma potrei averne tra qualche anno . Se ora c'è una terapia che potrei fare ugualmente forte come il prezista ma meno pesante perchè non farla e aspettare di cambiare quando ormai il danno sarà già fatto? Inoltre tempo fa una dottoressa mi disse che avrei potuto proporre una semplificazione al medico che che mi seguiva, ed è stato proprio questo a farmi riflettere su questa cosa. L'unica cosa che mi rende perplesso sul proporre questa cosa come dicevo è che ora so che le cose stanno andando bene, cambiando poi ci sarebbe l'ansia di aspettare le analisi dopo il primo mese-poi dopo 2 ecc...



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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da rospino » martedì 27 ottobre 2015, 12:19

Alfaa scusami, ma sei sicuro che Triumeq sia già disponibile nei prontuari regionali?
A mio giudizio, dovresti solo aspettare il TAF, e magari prenderti il nuovo Stribild, che a quanto pare avrà comunque un iter accelerato per l'immissione in commercio. Nel frattempo puoi comunque monitorare la salute delle ossa con una densitometria.
Comunque non dovresti essere tu a suggerire alla tua infettivologa cosa prendere, perché rischi di sembrare ai suoi occhi saccente, e questo non va certo nel tuo interesse.



Blast
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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da Blast » martedì 27 ottobre 2015, 12:23

Più che altro c'è gente che se le è giocate tutte le classi dei farmaci e noi stiamo qua a discutere sul fatto che sei stanco di prendere 3 pillole. Freddy Mercury ti starà mandando le maledizioni :lol:


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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da alfaa » martedì 27 ottobre 2015, 12:55

Il fatto che ci siano persone che non possono fare tante classi di farmaci non significa che io non possa proporre un cambio per una monopillola che potrei fare blast, per evitare di prenderne 3 per chi sa qnt ancora :o

Rospino , anche se teoricamente potrei fare tutto, per andare sul sicuro posso prendere o ip o dolutegravir . Quindi il nuovo striblid mi sa che non me lo darebbe.
Il triumeq credevo fosse gia disponibile in realta pero forse mi sbaglio. In ogni caso io vorrei proporre semplicemente una semplificazione... Voglio dire se ho finalmente anche io la possibilitá di ridurre le pillole e i possibili effetti collaterali perche non farlo?

È in un'ottica futura perche per ora il prezista non mi dà nessun problema eccetto la rottura di palle di prendere 3 pillole



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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da rospino » martedì 27 ottobre 2015, 13:01

alfaa ha scritto: Rospino , anche se teoricamente potrei fare tutto, per andare sul sicuro posso prendere o ip o dolutegravir . Quindi il nuovo striblid mi sa che non me lo darebbe.
Il triumeq credevo fosse gia disponibile in realta pero forse mi sbaglio. In ogni caso io vorrei proporre semplicemente una semplificazione... Voglio dire se ho finalmente anche io la possibilitá di ridurre le pillole e i possibili effetti collaterali perche non farlo?
Se parliamo di una semplificazione "numerica" e vuoi eliminare il booster, senti se ti cambia semplicemente Prezista/Norvir con il Tivicay. Passeresti da tre compresse a due. Se io fossi in te, non cambierei una combinazione di backbone che funziona bene, semplicemente per un discorso di semplificazione numerica. (Comunque non ho capito bene quali resistenze hai...)



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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da alfaa » martedì 27 ottobre 2015, 13:11

Si tivicay e truvada era una idea.
Ho delle resistenze trasmesse all azt e lo zerith per cui gli nrti li posso prendere ma solo con farmaci forti( ip o dolutegravir quindi) per essere sicuri. Una dottoressa mi disse che potevo pure prendere eviplera in realta....

Io so che i medici pensano al nostro beneficio tuttavia qsta semplificazione la proporrei perche temo che loro non hanno sempre tutto tutto sotto controllo, ma solo le cose piu importanti. Ad esempio sono io che ho ricordato di rifare la dexa e le analisi x la vit d....



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Re: cambio di terapia, un consiglio

Messaggio da Blast » martedì 27 ottobre 2015, 13:32

E allora cambia medico, non terapia. C'hai 27 anni, e c'hai già resistenze, non credo tu sia nella posizione migliore per lasciare un farmaco efficace, sicuro e senza effetti collaterali. Guarda che i farmaci che esistono quelli sono, si contano sulle dita di 3-4 mani, vuoi iniziare a giocarteli già da subito? Pensaci bene prima e non farti prendere dagli entusiasmi di chi prende una sola pillola, perchè è una rottura di c0glioni comunque.
L'altroieri ero in vacanza in toscana per il week end e ho dovuto prendere il treno di ritorno ad una specifica ora in modo da rientrare a casa per poter pranzare prendendo le giuste 300-400 Kcal e prendere al giusto orario eviplera; questa credi non sia una rottura di palle? Ognuno ha la sua croce.


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