sebbene sono partito con valori molto bassi perché non avrei mai pensato in vita mia di beccare l'Hiv....come uno stupido non mi controllavo da anni.....adesso con la terapia va tutto bene
quello che non va bene è il mio umore altalenante e legato fondamentalmente alla malattia....alla paura di essere scoperto, rifiutato e evitato
non so davvero cosa fare: passo da momenti in cui me ne frego perché ormai con la terapia sto benissimo e non morirò a momenti in cui mi sembra di avere il male peggiore del mondo
cosa mi consigliate? grazie
umore
Re: umore
Tesoro è naturale. Fa parte della fase di accettazione della malattia.
All'inizio vedi tutto nero. Ti crolla il mondo addosso.
Poi man mano inizi a stare bene. Ma va a momenti. I momenti in cui ti sentirai bene, però, aumenteranno di durata man mano che passa il tempo.
I medici stanno curando il tuo corpo. Curare le ferite della tua anima è un compito che spetta a te.
Solo il tempo può esserti alleato nel rimarginare una ferita così dolorosa come la scoperta di una malattia come la nostra. È come metabolizzare un lutto.
La vita è divisa tra ante-Hiv e post-Hiv.
Lo stigma che il nostro male si porta dietro di certo non aiuta.
Io sono oramai più di sette mesi che convivo con il virus.
A me aiuta non identificarmi con esso. Le parole sono importanti. Specie quelle che diciamo a noi stessi.
A me, ad esempio, non piace dire: "io sono sieropositivo".
Preferisco la frase: "io ho l'HIV".
Perché? Perché il virus è una cosa che ho. Non una cosa che sono. Non identifica il mio essere.
Io non sono il virus.
L'unico modo per poter vivere questa cosa, senza far sì che ci fagociti, o è far finta di nulla o prenderla come un'opportunità.
Si. Ho detto opportunità.
L'opportunità di ridisegnare la tua vita, come l'hai sempre desiderata. Senza rimandare. Fallo ora. Sii chi vuoi essere. Sii felice.
Questa malattia, se riesci ad accettarla ed a metabolizzarla, ha il potere di liberarti della paura.
Come chi ha visto l'inferno e non ha più paura di nulla.
E se ci pensi il più grande ostacolo alla felicità è la paura.
Fatti un regalo e fai un dispetto al virus: sii felice. Impegnati per esserlo.
Sii felice. Solo così potrai eliminare il virus non solo dal corpo, ma anche dalla mente.
Ogni qual volta ti rendi conto che il pensiero dell'HIV ti deprime, fai un'azione - anche piccola - come fare un giro con gli amici o riprendere in mano un progetto o un sogno che hai sempre sognato di realizzare, ma che avevi abbandonato per paura di fallire.
E mentre lo fai, pensa ai colpi mortali che stai dando al virus. Lo stai rendendo piccolo piccolo.
Lo stai mettendo in un angolino. Lì dove merita di stare.
E anche se hai solo voglia di piangere, piangi!
E se hai voglia di sfogarti, fallo!
E se non puoi sfogarti con nessuno, fallo qui nel forum, con la certezza che qui ci sono nuovi amici che ti capiscono e ti sostengono. Sempre.
Don't give up!
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All'inizio vedi tutto nero. Ti crolla il mondo addosso.
Poi man mano inizi a stare bene. Ma va a momenti. I momenti in cui ti sentirai bene, però, aumenteranno di durata man mano che passa il tempo.
I medici stanno curando il tuo corpo. Curare le ferite della tua anima è un compito che spetta a te.
Solo il tempo può esserti alleato nel rimarginare una ferita così dolorosa come la scoperta di una malattia come la nostra. È come metabolizzare un lutto.
La vita è divisa tra ante-Hiv e post-Hiv.
Lo stigma che il nostro male si porta dietro di certo non aiuta.
Io sono oramai più di sette mesi che convivo con il virus.
A me aiuta non identificarmi con esso. Le parole sono importanti. Specie quelle che diciamo a noi stessi.
A me, ad esempio, non piace dire: "io sono sieropositivo".
Preferisco la frase: "io ho l'HIV".
Perché? Perché il virus è una cosa che ho. Non una cosa che sono. Non identifica il mio essere.
Io non sono il virus.
L'unico modo per poter vivere questa cosa, senza far sì che ci fagociti, o è far finta di nulla o prenderla come un'opportunità.
Si. Ho detto opportunità.
L'opportunità di ridisegnare la tua vita, come l'hai sempre desiderata. Senza rimandare. Fallo ora. Sii chi vuoi essere. Sii felice.
Questa malattia, se riesci ad accettarla ed a metabolizzarla, ha il potere di liberarti della paura.
Come chi ha visto l'inferno e non ha più paura di nulla.
E se ci pensi il più grande ostacolo alla felicità è la paura.
Fatti un regalo e fai un dispetto al virus: sii felice. Impegnati per esserlo.
Sii felice. Solo così potrai eliminare il virus non solo dal corpo, ma anche dalla mente.
Ogni qual volta ti rendi conto che il pensiero dell'HIV ti deprime, fai un'azione - anche piccola - come fare un giro con gli amici o riprendere in mano un progetto o un sogno che hai sempre sognato di realizzare, ma che avevi abbandonato per paura di fallire.
E mentre lo fai, pensa ai colpi mortali che stai dando al virus. Lo stai rendendo piccolo piccolo.
Lo stai mettendo in un angolino. Lì dove merita di stare.
E anche se hai solo voglia di piangere, piangi!
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Re: umore
Grazie. Ora chiedo ad Uffa quant'è la paga. [emoji8]flavioxx ha scritto:...Madonna, Rosso, fatti assumere da Uffa! Uno che risponde subito e carinosamente come te ce ne sono pochi
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Re: umore
carissimo amico anchio e dal 1 aprile che mi sento allo stesso modo mi sono imbattuto in questo verme anchio come te mi sento allo stesso modo tutti dicono che passera con il tempo intanto da stamattina sono all'idi di roma x altro ho detto tutto di me meglio non essere idioti.
segui quello che ti dice rosso mi e stato vicino anche a me e anche molto d'aiuto
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Striblind78
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- Iscritto il: domenica 25 ottobre 2015, 22:28