Vorrei sentirmi bene ma sento che...
Vorrei sentirmi bene ma sento che...
Vorrei sentirmi bene ma sento che qualcosa non va, vorrei fare progetti per il futuro ma non so se un futuro ci sarà, ho sempre voluto spaccare il mondo, fare la differenza ed essere diverso dagli altri e invece ora l’unica cosa che vorrei è sentirmi come tutti gli altri! E invece mi sento fottutamente diverso, inferiore e inadeguato! Sono passati 40 gg dalla scoperta e il mio stato d’animo è sempre lo stesso, all’esterno non faccio trasparire niente ma dentro continuo ad essere fragile, debole, mi sento in colpa per il poco rispetto che ho dato alla mia vita, mi sento un cretino per come, pur nella massima consapevolezza, non sia stato in grado di controllare una debolezza... in poche parole mi sento una nullità, sento di non valere nulla, mi disprezzo! Scusate lo sfogo ma oggi sentivo di averne bisogno!
Re: Vorrei sentirmi bene ma sento che...
Quando ho iniziato a leggerti ero un po’ distratto, stavo pensando “ah guarda, l’ennesimo psicopatico che deve avere sette test negativi ed è ancora convinto di essere spacciato” e stavo per sfancularti alla grande.
Poi (scusa, ma io non riprendo possesso delle mie facoltà mentali prima di mezzogiorno) è arrivato il passaggio sul test positivo, allora mi sono ricordato di averti già risposto, ma ho deciso di sfancularti lo stesso.
Non avrai mica davvero creduto di digerire un simile zampone con un cucchiaino di effervescente Brioschi, vero?
Il tempo medio di elaborazione del lutto è quello di un lutto: diversi mesi, anche un anno.
Devi prima accettare il fatto che è successo per davvero, poi devi accettare il fatto che non ti sveglierai all’improvviso da questo incubo, poi devi accettare il fatto che non morirai, poi devi accettare il fatto che non diventerai un mostro, il tuo corpo non sarà circondato da un alone viola e non sarai puntato a dito come il mostro venuto dallo spazio profondo.
Infine, ed è la cosa più difficile, dovrai accettare il fatto che la tua vita non è cambiata; che al netto di esami visite e della pastiglia quotidiana fai la stessa vita bellissima o di mer.da che facevi fino a ieri. Questa è la cosa più difficile, significa avere il coraggio di guardarsi in faccia e di riprendere su di sé, dopo la lunga pausa delle lacrime, la responsabilità della propria esistenza.
Ci vuole tempo, un sacco di tempo, e quando quel tempo sarà passato te ne accorgerai da solo.
In the meanwhile, smettila di compiangerti per il fatto che soffri: è giusto che sia così, che cazzo sarebbe dovuto succedere di diverso?
Ascolta il tuo dolore, parlaci e fatevi compagnia senza affezionarvi troppo l’un l’altro perché un giorno ti lascerà e tu, con una nuova cicatrice, riprenderai il tuo cammino.
È stata la storia di tutti qui dentro, sarà anche la tua, abbi fiducia.
Un abbraccio.
Poi (scusa, ma io non riprendo possesso delle mie facoltà mentali prima di mezzogiorno) è arrivato il passaggio sul test positivo, allora mi sono ricordato di averti già risposto, ma ho deciso di sfancularti lo stesso.

Non avrai mica davvero creduto di digerire un simile zampone con un cucchiaino di effervescente Brioschi, vero?
Il tempo medio di elaborazione del lutto è quello di un lutto: diversi mesi, anche un anno.
Devi prima accettare il fatto che è successo per davvero, poi devi accettare il fatto che non ti sveglierai all’improvviso da questo incubo, poi devi accettare il fatto che non morirai, poi devi accettare il fatto che non diventerai un mostro, il tuo corpo non sarà circondato da un alone viola e non sarai puntato a dito come il mostro venuto dallo spazio profondo.
Infine, ed è la cosa più difficile, dovrai accettare il fatto che la tua vita non è cambiata; che al netto di esami visite e della pastiglia quotidiana fai la stessa vita bellissima o di mer.da che facevi fino a ieri. Questa è la cosa più difficile, significa avere il coraggio di guardarsi in faccia e di riprendere su di sé, dopo la lunga pausa delle lacrime, la responsabilità della propria esistenza.
Ci vuole tempo, un sacco di tempo, e quando quel tempo sarà passato te ne accorgerai da solo.
In the meanwhile, smettila di compiangerti per il fatto che soffri: è giusto che sia così, che cazzo sarebbe dovuto succedere di diverso?
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HIVforum ha bisogno anche di te!
se vuoi offrire le tue conoscenze tecniche o linguistiche (c'è tanto da tradurre) o sostenere i costi per mantenere e sviluppare HIVforum, contatta con un PM stealthy e uffa2, oppure scrivi a staff@hivforum.info
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Re: Vorrei sentirmi bene ma sento che...
Ah dimenticavo: tutte le cazzate sui sensi di colpa non voglio leggerle mai più, sennò ti cerco e ti corco di bastonate.
Hai fatto quello che miliardi di persone fanno ogni giorno, né più né meno.
Ti sentiresti in colpa se un signore distratto ti tamponasse al semaforo? ecco, vedi di smetterla con 'ste pippe, ché di certo certo non aiutano.
Hai fatto quello che miliardi di persone fanno ogni giorno, né più né meno.
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Re: Vorrei sentirmi bene ma sento che...
Ti capisco...perché sono tutte cose che provo anche io... Ma so anche che sono sbagliate e quindi le combatti e devono passare.
Non sei..non siamo una nullità.
Io mi sono sentito un fallito...ho realizzato tante cose e il 6 diebre è come se tutto fosse gallio...come se io fossi un fallito.
Ma non è così è già saperlo e un passo verso la cancellazione di una percezione di se stessi che è sbagliata.
Ti abbraccio forte,anzi fortissimo.
Lotta e ti sentirai di nuovo GRANDE
Non sei..non siamo una nullità.
Io mi sono sentito un fallito...ho realizzato tante cose e il 6 diebre è come se tutto fosse gallio...come se io fossi un fallito.
Ma non è così è già saperlo e un passo verso la cancellazione di una percezione di se stessi che è sbagliata.
Ti abbraccio forte,anzi fortissimo.
Lotta e ti sentirai di nuovo GRANDE
Re: Vorrei sentirmi bene ma sento che...
UFFA tu forse non lo sai, ma per un nuovo iscritto trovare te a dare il benvenuto e' un aiuto enorme.uffa2 ha scritto:Quando ho iniziato a leggerti ero un po’ distratto, stavo pensando “ah guarda, l’ennesimo psicopatico che deve avere sette test negativi ed è ancora convinto di essere spacciato” e stavo per sfancularti alla grande.
Poi (scusa, ma io non riprendo possesso delle mie facoltà mentali prima di mezzogiorno) è arrivato il passaggio sul test positivo, allora mi sono ricordato di averti già risposto, ma ho deciso di sfancularti lo stesso.
Non avrai mica davvero creduto di digerire un simile zampone con un cucchiaino di effervescente Brioschi, vero?
Il tempo medio di elaborazione del lutto è quello di un lutto: diversi mesi, anche un anno.
Devi prima accettare il fatto che è successo per davvero, poi devi accettare il fatto che non ti sveglierai all’improvviso da questo incubo, poi devi accettare il fatto che non morirai, poi devi accettare il fatto che non diventerai un mostro, il tuo corpo non sarà circondato da un alone viola e non sarai puntato a dito come il mostro venuto dallo spazio profondo.
Infine, ed è la cosa più difficile, dovrai accettare il fatto che la tua vita non è cambiata; che al netto di esami visite e della pastiglia quotidiana fai la stessa vita bellissima o di mer.da che facevi fino a ieri. Questa è la cosa più difficile, significa avere il coraggio di guardarsi in faccia e di riprendere su di sé, dopo la lunga pausa delle lacrime, la responsabilità della propria esistenza.
Ci vuole tempo, un sacco di tempo, e quando quel tempo sarà passato te ne accorgerai da solo.
In the meanwhile, smettila di compiangerti per il fatto che soffri: è giusto che sia così, che cazzo sarebbe dovuto succedere di diverso?
Ascolta il tuo dolore, parlaci e fatevi compagnia senza affezionarvi troppo l’un l’altro perché un giorno ti lascerà e tu, con una nuova cicatrice, riprenderai il tuo cammino.
È stata la storia di tutti qui dentro, sarà anche la tua, abbi fiducia.
Un abbraccio.
Rileggendo le tue parole mi torna alla mente il primo messaggio da questo forum,era il tuo.
Ero letteralmente disperato ma le tue parole mi diedero un enorme conforto e si capiva che non erano parole di circostanza ma di vita vissuta.
Per questo di dissi GRAZIE e anche in questa occasione voglio rinnovare la mia gratitudine preche' quello che dai e' tanto.
Quui siamo tanti, non ci conosciamo eppure e' come se ci conoscessimo tutti.
Nella nostra realta' non e' cosa da poco.
Ultima modifica di FABIO2017 il giovedì 1 febbraio 2018, 20:12, modificato 1 volta in totale.
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- Iscritto il: martedì 19 aprile 2016, 17:38
Re: Vorrei sentirmi bene ma sento che...
È solo questione di tempo.... Imparerai ad amare la vita e vivere il tuo tempo esattamente come prima.
Sii paziente!
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- Iscritto il: sabato 20 maggio 2017, 13:41
Re: Vorrei sentirmi bene ma sento che...
Questa risposta penso che meriti di essere messa in evidenza per chiunque si trovi ad affrontare momenti di sconforto.uffa2 ha scritto: Non avrai mica davvero creduto di digerire un simile zampone con un cucchiaino di effervescente Brioschi, vero?
Il tempo medio di elaborazione del lutto è quello di un lutto: diversi mesi, anche un anno.
Devi prima accettare il fatto che è successo per davvero, poi devi accettare il fatto che non ti sveglierai all’improvviso da questo incubo, poi devi accettare il fatto che non morirai, poi devi accettare il fatto che non diventerai un mostro, il tuo corpo non sarà circondato da un alone viola e non sarai puntato a dito come il mostro venuto dallo spazio profondo.
Infine, ed è la cosa più difficile, dovrai accettare il fatto che la tua vita non è cambiata; che al netto di esami visite e della pastiglia quotidiana fai la stessa vita bellissima o di mer.da che facevi fino a ieri. Questa è la cosa più difficile, significa avere il coraggio di guardarsi in faccia e di riprendere su di sé, dopo la lunga pausa delle lacrime, la responsabilità della propria esistenza.
Ci vuole tempo, un sacco di tempo, e quando quel tempo sarà passato te ne accorgerai da solo.
In the meanwhile, smettila di compiangerti per il fatto che soffri: è giusto che sia così, che cazzo sarebbe dovuto succedere di diverso?
Ascolta il tuo dolore, parlaci e fatevi compagnia senza affezionarvi troppo l’un l’altro perché un giorno ti lascerà e tu, con una nuova cicatrice, riprenderai il tuo cammino.
È stata la storia di tutti qui dentro, sarà anche la tua, abbi fiducia.
Un abbraccio.
E' esattamente così che va la vita. PASSATUTTO.
Un abbraccio forte!