Devi sapere che la Betty (che conosco BENISSIMO per il semplice motivo che eravamo compagne di asilo), tra un impegno diplomatico e l'altro, dedica molto tempo e attenzione all'economia domestica ed è un'eccellente e oculata massaia.
Per quanto riguarda le carni, per dire, lei non va a stronzeggiare dai vari macellai pretendendo questo o quel (presunto) "bocconcino eccellente" (come fa il volgo). Nossignora: lei fa ammazzare la bestia INTERA (in questo caso, quella VACCA della Povera Principessa Diana - PPD) e poi, dopo opportuna frollatura (giusto il tempo dei famosi funerali, sempre in questo caso), la macella a regola d'arte con le sue proprie regali manine (e un coltellaccio modello Pacciani/Vanni, ovviamente).
Fatto questo, entra in gioco un metodo di conservazione dei singoli tagli che è noto solo alla crème del Gotha (e che la Betty, nonostante la già detta amicizia, non mi ha mai rivelato interamente), ma che consiste più o meno nel seppellire appunto i vari tagli (dalle "chiappe con buchetto", con cui si prepara un arrosto ripieno che si scioglie in bocca, alla "vulvetta", che dà un gusto inimitabile ai risotti delle grandi occasioni, alle "poppoline", deliziose soprattutto in agrodolce e da offrire agli ospiti di maggior riguardo in occasione delle visite diplomatiche, ecc. ecc.) in opportune zone di altrettanto opportuni giardini di qualche palazzo della Corona, zone che vengono prescelte in base a rigorosissimi criteri di arieggiatura, temperatura, umidità, acidità del terreno, ecc. e (ecco il tocco regale!) imbottite con le torbe più fragranti e pregiate e con sapienti miscele di spezie e legni odorosi (insomma, una cosa VERAMENTE "bio", tra l'altro).
Ora, capirai bene che se, dopo un lavoraccio del genere, e dopo quasi QUINDICI anni di paziente e amorevole conservazione/stagionatura, arrivano degli discutibili <edit automatico> qualunque che, permettendosi oltre tutto di declassarle a "resti umani", buttano all'aria tutte queste delizie del palato (che per giunta dovevano servire per i piatti forti dei pranzi per le celebrazioni dell'ormai prossimo 60° di regno della Sovrana), la flemma britannica viene messa a durissima prova e persino la Betty un "porco..." rischia di tirarlo!