Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV latente
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
Se funzionerà sull'uomo con le stesse percentuali dei macachi sarà un buon punto di partenza per studiare la riattivazione del reservoir virale attraverso la modulazione dei meccanismi di risposta infiammatoria. A me sinceramente preoccupa un pochetto l'attivazione di tutte quelle vie di signaling pro-infiammatorio, ma magari mi sbaglio. Staremo a vedere
CIAO GIOIE
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
Non capisco .... perché due fasi 1b?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata nel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti. Ci sono problemi di safety o forse non vogliono investire troppo su questo farmaco a causa di una potenziale bassa efficacia?
Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi. Non ne so' i motivi , forse per mantenere il segreto sulle modalità e caratteristiche del nuovo farmaco verso altre aziende che potrebbero giovarne?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata nel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti. Ci sono problemi di safety o forse non vogliono investire troppo su questo farmaco a causa di una potenziale bassa efficacia?
Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi. Non ne so' i motivi , forse per mantenere il segreto sulle modalità e caratteristiche del nuovo farmaco verso altre aziende che potrebbero giovarne?
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
A parte il fatto che nessuno dei due trial indaga soltanto la sicurezza, ma entrambi anche l'attività o efficacia dell'intervento, tutti i trial di questo tipo sono su numeri molto ridotti di pazienti e tutti devono essere cauti, data l'estrema delicatezza della ricerca. Non stiamo parlando di sperimentazioni su persone disperate e pronte a tutto, ma su persone fondamentalmente sane, quindi le cautele non sono mai abbastanza.Rob_Rob ha scritto:Non capisco .... perché due fasi 1b?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata bel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti.
C'è poi una grande differenza fra i due trial ed è il tipo di pazienti: se nel primo sono normali persone con infezione controllata dalla ART, nel secondo sono dei controllori naturali della viremia, che poi l'hanno soppressa del tutto grazie alla ART. Quindi persone che hanno qualcosa nel loro sistema immunitario che potrebbe essere di grande aiuto alla riuscita della sperimentazione. Dal primo trial devono essere arrivate indicazioni che spingono Gilead a facilitarsi le cose - mia illazione.
Inoltre, dal primo trial devono aver capito il dosaggio migliore e infatti nel secondo se ne testa uno solo.
Il fatto che non sia obbligatorio non rende meno brutto che alcuni non lo facciano. C'è in atto una battaglia per far sì che tutti i trial siano iscritti e di tutti si riferiscano i risultati. È una battaglia di trasparenza fondamentale, sia per il bene dei cittadini, malati o potenzialmente malati, sia per il bene della scienza.Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi.
Vedi il thread: AllTrials:trasparenza dei trial clinici e dei loro risultati.
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
Grazie . Ora tutto più chiaro.Dora ha scritto:A parte il fatto che nessuno dei due trial indaga soltanto la sicurezza, ma entrambi anche l'attività o efficacia dell'intervento, tutti i trial di questo tipo sono su numeri molto ridotti di pazienti e tutti devono essere cauti, data l'estrema delicatezza della ricerca. Non stiamo parlando di sperimentazioni su persone disperate e pronte a tutto, ma su persone fondamentalmente sane, quindi le cautele non sono mai abbastanza.Rob_Rob ha scritto:Non capisco .... perché due fasi 1b?
Che stanno cercando di fare con due studi di fase 1 senza procedere in fase 2?
Sembra che nella seconda fase 1b hanno la dose selezionata bel precedente trial ma stanno muovendosi cauti con un altro piccolo studio di safety e soli 30 partecipanti.
C'è poi una grande differenza fra i due trial ed è il tipo di pazienti: se nel primo sono normali persone con infezione controllata dalla ART, nel secondo sono dei controllori naturali della viremia, che poi l'hanno soppressa del tutto grazie alla ART. Quindi persone che hanno qualcosa nel loro sistema immunitario che potrebbe essere di grande aiuto alla riuscita della sperimentazione. Dal primo trial devono essere arrivate indicazioni che spingono Gilead a facilitarsi le cose - mia illazione.
Inoltre, dal primo trial devono aver capito il dosaggio migliore e infatti nel secondo se ne testa uno solo.
Il fatto che non sia obbligatorio non rende meno brutto che alcuni non lo facciano. C'è in atto una battaglia per far sì che tutti i trial siano iscritti e di tutti si riferiscano i risultati. È una battaglia di trasparenza fondamentale, sia per il bene dei cittadini, malati o potenzialmente malati, sia per il bene della scienza.Non e' obbligatorio per le aziende farmaceutiche pubblicare su clintrial.gov gli studi di phase 1. E' obbligatorio per tutte le altri fasi.
Vedi il thread: AllTrials:trasparenza dei trial clinici e dei loro risultati.
Si , i pazienti che arruolano ora sono rari quindi anche trovarne 30 sarà complicato . Se poi consideri che e' tutta gente da poco in terapia e sana non tutti vorranno fare da "cavie".
La vedo lunga la strada .......
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
non so se ne avete già parlato, forse in un altro thread, ma visitando il sito gilead nella sezione pipeline dell' hiv ho notato che è iniziata la fase 1 di un bnab, ovvero il gs-9722.
http://www.gilead.com/research/pipeline
sapete qualcosa di + preciso?
http://www.gilead.com/research/pipeline
sapete qualcosa di + preciso?
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
Mai sentito. Non è in ClinicalTrials.gov né, se è per questo, si danno dettagli su questo bNAb nel sito di Gilead o su PubMed. Chissà che tipo di bNAb è? Magari è nato con un altro nome?Datex ha scritto:non so se ne avete già parlato, forse in un altro thread, ma visitando il sito gilead nella sezione pipeline dell' hiv ho notato che è iniziata la fase 1 di un bnab, ovvero il gs-9722.
http://www.gilead.com/research/pipeline
sapete qualcosa di + preciso?
In ogni caso, forse è l'anticorpo che vogliono studiare insieme all'agonista del TLR-7 e al vaccino di cui parlava Geleziunas al CROI.
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
#CROI2018 - La combinazione del bNAb PGT121 e dell'agonista del TLR7 GS-9620 aumenta in modo significativo i tempi di rebound e diminuisce il livello delle viremie in un gruppo di macachi
Per adesso c'stata solo una conferenza stampa di Dan Barouch e la presentazione del lavoro congiunto NIAID - Gilead sarà soltanto domani, ma rischia di essere la più bella notizia che arriva dal CROI sul fronte della ricerca di una cura, quindi aggiungerò le slides quando saranno disponibili, ma il primo post dedicato al CROI 2018 se lo aggiudica questa ricerca.
Si tratta della continuazione della ricerca già presentata al CROI l'anno scorso, in cui era stata annunciata l'intenzione di Gilead di sperimentare il suo agonista del TLR7 insieme a un bNAb.
44 macachi sono stati infettati con un virus chimera SHIV e hanno iniziato la ART (TDF/FTC/DTG) il 7° giorno dopo l'infezione. Dopo 96 settimane, sono stati divisi in 4 gruppi uguali (N=11) e hanno ricevuto:
- - 5 dosi di PGT121 (10 mg/kg per infusione una volta ogni 2 settimane, per 10 settimane)
- 10 dosi di GS-9620 (o,15 mg/kg via sonda gastrica una volta ogni 2 settimane, per 20 settimane)
- PGT121 + GS-9620
- placebo
Tutti gli animali hanno continuato a ricevere la ART ancora per 16 settimane dopo i trattamenti, poi alla 130° settimana l'hanno sospesa e i ricercatori hanno cominciato a monitorare strettamente le viremie.
Il rebound delle viremie si è verificato:
- - nel gruppo del placebo, in 11 animali su 11, dopo una mediana di 21 giorni
- nel gruppo del solo PGT121 in 9 animali su 11
- nel gruppo del solo GS-9620 in 10 animali su 11
[divbox]- nel gruppo del trattamento completo PGT121 + GS-9620 in 5 animali su 11 non si è avuto nessun rebound per almeno 168 giorni, mentre negli altri 6 il rebound c'è stato, ma hanno avuto livelli di viremia fino a 100 volte i set point raggiunti prima di iniziare la ART; inoltre hanno poi cominciato da soli, senza ART, a sopprimere di nuovo le viremie. In queste scimmie, anche il DNA virale nei linfonodi era molto più basso - e questo suggerisce che, anche se non è stato eliminato, il reservoir sia stato comunque ridotto dall'intervento completo.[/divbox]
WARNING: sono risultati iniziali di uno studio pilota; inoltre non si può ritenere che il virus SHIV usato per infettare questi macachi sia esattamente identico ad HIV e che quindi i risultati sulle scimmie si possano automaticamente tradurre negli uomini.
Detto questo, rimane una gran bella notizia.
Altri particolari, quando sarà disponibile la presentazione.
Fonti:
- - Oral abstract 73LB: PGT121 COMBINED WITH GS-9620 DELAYS VIRAL REBOUND IN SHIV-INFECTED RHESUS MONKEYS
- Comunicato stampa NIAID: Broadly Neutralizing Antibody Treatment May Target Viral Reservoir in Monkeys
- Comunicato stampa GILEAD: Gilead Announces Data from New Preclinical Study Evaluating a Combination of an Investigational TLR7 Agonist and an Investigational HIV Envelope Targeting Antibody in SHIV-Infected, Virally Suppressed Monkeys
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
Dora ha scritto:
#CROI2018 - La combinazione del bNAb PGT121 e dell'agonista del TLR7 GS-9620 aumenta in modo significativo i tempi di rebound e diminuisce il livello delle viremie in un gruppo di macachi
Per adesso c'stata solo una conferenza stampa di Dan Barouch e la presentazione del lavoro congiunto NIAID - Gilead sarà soltanto domani, ma rischia di essere la più bella notizia che arriva dal CROI sul fronte della ricerca di una cura, quindi aggiungerò le slides quando saranno disponibili, ma il primo post dedicato al CROI 2018 se lo aggiudica questa ricerca.
Si tratta della continuazione della ricerca già presentata al CROI l'anno scorso, in cui era stata annunciata l'intenzione di Gilead di sperimentare il suo agonista del TLR7 insieme a un bNAb.
44 macachi sono stati infettati con un virus chimera SHIV e hanno iniziato la ART (TDF/FTC/DTG) il 7° giorno dopo l'infezione. Dopo 96 settimane, sono stati divisi in 4 gruppi uguali (N=11) e hanno ricevuto:
- - 5 dosi di PGT121 (10 mg/kg per infusione una volta ogni 2 settimane, per 10 settimane)
- 10 dosi di GS-9620 (o,15 mg/kg via sonda gastrica una volta ogni 2 settimane, per 20 settimane)
- PGT121 + GS-9620
- placebo
Tutti gli animali hanno continuato a ricevere la ART ancora per 16 settimane dopo i trattamenti, poi alla 130° settimana l'hanno sospesa e i ricercatori hanno cominciato a monitorare strettamente le viremie.
Il rebound delle viremie si è verificato:
- - nel gruppo del placebo, in 11 animali su 11, dopo una mediana di 21 giorni
- nel gruppo del solo PGT121 in 9 animali su 11
- nel gruppo del solo GS-9620 in 10 animali su 11
[divbox]- nel gruppo del trattamento completo PGT121 + GS-9620 in 5 animali su 11 non si è avuto nessun rebound per almeno 168 giorni, mentre negli altri 6 il rebound c'è stato, ma hanno avuto livelli di viremia fino a 100 volte i set point raggiunti prima di iniziare la ART; inoltre hanno poi cominciato da soli, senza ART, a sopprimere di nuovo le viremie. In queste scimmie, anche il DNA virale nei linfonodi era molto più basso - e questo suggerisce che, anche se non è stato eliminato, il reservoir sia stato comunque ridotto dall'intervento completo.[/divbox]
WARNING: sono risultati iniziali di uno studio pilota; inoltre non si può ritenere che il virus SHIV usato per infettare questi macachi sia esattamente identico ad HIV e che quindi i risultati sulle scimmie si possano automaticamente tradurre negli uomini.
Detto questo, rimane una gran bella notizia.
Altri particolari, quando sarà disponibile la presentazione.
Proprio una bella notizia! Spero che parta qualche studio che lo associ anche all’util Di una combinazione di sostanze anti latenza per capire gli effetti sui reservoirs
Fonti:
- - Oral abstract 73LB: PGT121 COMBINED WITH GS-9620 DELAYS VIRAL REBOUND IN SHIV-INFECTED RHESUS MONKEYS
- Comunicato stampa NIAID: Broadly Neutralizing Antibody Treatment May Target Viral Reservoir in Monkeys
- Comunicato stampa GILEAD: Gilead Announces Data from New Preclinical Study Evaluating a Combination of an Investigational TLR7 Agonist and an Investigational HIV Envelope Targeting Antibody in SHIV-Infected, Virally Suppressed Monkeys
Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
bNAb + agonista TLR7 + LRA? Golosone!Gabriel81 ha scritto:Proprio una bella notizia! Spero che parta qualche studio che lo associ anche all’util Di una combinazione di sostanze anti latenza per capire gli effetti sui reservoirs
Re: Un agonista del TLR7 (GS-9620) per riattivare l’HIV late
Ahahahha dici che sono troppo ingordo?:D
Una pianificazione attenta non sostituirà mai una bella botta di culo!