Lo
scorso maggio maggio Kamel Khalili pubblicava l'ultimo suo lavoro sulla distruzione del provirus dell'HIV nei topi mediante CRISPR/Cas9:
Dora ha scritto:
KAMEL KHALILI: DISTRUZIONE DEL DNA DELL'HIV-1 NELLA PRIMA FASE DELLE SPERIMENTAZIONI IN VIVO IN TOPI E RATTI
L'altro ieri Kamel Khalili e colleghi della Temple University hanno pubblicato su Gene Therapy (Nature) un articolo che segna l'inizio della sperimentazione delle CRISPR/Cas9 in vivo per distruggere l'HIV integrato nel genoma delle cellule.
- 1. Hanno lavorato su topi e ratti transgenici, i quali erano stati progettati in modo da incorporare i geni di HIV in ogni cellula del loro corpo.
2. Hanno unito una versione corta della endonucleasi Cas9 (saCas9) a molteplici RNA guida (gRNAs) costruendo il complesso saCas9/gRNA in modo da colpire le sequenze del DNA virale comprese fra il 5'-LTR e il gene Gag, così da distruggere parti del DNA di cui HIV non può fare a meno per replicarsi.
3. Hanno fatto esprimere il complesso saCas9/gRNA da un Adeno-associato virus 9 ricombinante (rAAV9), utilizzato come vettore.
4. Hanno iniettato il rAAV:saCas9/gRNA nella coda dei topi perché si diffondesse attraverso il circolo sanguigno e hanno aspettato due settimane.
5. Dopo due settimane, hanno raccolto campioni di diversi tessuti e ne hanno analizzato il DNA.
6. Hanno potuto osservare che i segmenti di HIV DNA contro cui si dovevano dirigere le CRISPR erano stati distrutti in ogni tessuto, compresi cervello, cuore, reni, fegato, polmoni, milza, linfonodi e cellule del sangue.
7. Le analisi dell'RNA virale nei ratti hanno mostrato una significativa diminuzione dell'HIV RNA nei linfociti circolanti nel sangue e nei linfonodi, a indicare che la distruzione del genoma virale aveva avuto un impatto sull'espressione dei geni di HIV nelle cellule che ospitavano il DNA provirale integrato.
Questo naturalmente fa ipotizzare a Khalili che il sistema di trasporto delle CRISPR utilizzato per la prima volta per distruggere in vivo il DNA di HIV, il rAAV, possa permettere di distruggere ampi frammenti di DNA virale e quindi diminuire di molto, o addirittura rendere nulla, la possibilità che si sviluppi del virus capace di replicazione o che si verifichino mutazioni di escape.
Il prossimo passo sarà quello di
- - sperimentare su gruppi di animali più ampi;
- monitorare per periodi più lunghi gli effetti e la sicurezza del trattamento;
- capire il dosaggio ideale di saCas9/gRNA da somministrare.
[...]
Nel
comunicato stampa i ricercatori della Temple University sostenevano che
- a clinical trial could happen within the next several years.
Oggi invece
un articolo pubblicato su The Temple News, il giornale dell'università,
accorcia di molto i tempi dell'arrivo di questa ricerca alla sperimentazione su esseri umani e parla di un paio d'anni:
- The technology is being prepared for clinical trials on humans in the next two years.
[...] After several more studies testing the safety of the gene-editing technology, Khalili plans to contact the Food and Drug Administration and the National Institutes of Health to get approval to open the technology up to patients.
[...] “Our next step is to complete our preclinical studies,” Khalili said. “Then I think we may be able to enter into clinical trials, hopefully in less than two years.”
Khalili said when the time comes for clinical trials, the research method will likely be intravenous therapy, or IV injection, but the team is “still in the midst of developing these basic procedures” for treatment.
Khalili said he is working to ensure the treatment methods are simple and accessible so that in the future, areas of the world lacking access to expensive treatments are able to utilize the necessary HIV treatment.
L'impressione che questa ricerca proceda speditissima, con il vento in poppa, è molto forte. Però vorrei sommessamente ricordare che i lavori su un numero maggiore di topi promessi a maggio Khalili non li ha ancora pubblicati. Né mi risulta abbia fatto ricerche su scimmie.
Immagino quindi che nel prossimo paio d'anni ci offrirà molte cose interessanti da leggere.