
Fonte: ANSA
Io però vorrei invitarvi a notare la figura da povera demente che Rosaria Iardino rischia di fare inviando "una lettera alle istituzioni per richiedere chiarezza su questa notizia, perché se i soldi spesi sono pubblici, il brevetto appartiene all'Istituto Superiore di Sanità".
È da 30 anni che Iardino si occupa "istituzionalmente" di AIDS. È membro della Commissione AIDS da non so quanto. È consigliere adesso non so più se comunale, provinciale o regionale. Ma tutto questo non è servito a renderla meno ingenua di una liceale alle prime armi. Pensa davvero che, con l'esperto di brevetti Cozzone come socio, la Ensoli possa non avere le spalle stra-coperte su una questione di brevetti?
Anche se è - come dicevo l'altro giorno - molto poco elegante, Ensoli ha intestato a sé l'unico brevetto che ora risulta di proprietà della Vaxxit. Non è bello, ma i buchi della regolamentazione dei brevetti glielo consentono. Inoltre, gli altri brevetti - quelli di cui parla Altreconomia, quelli di proprietà dell'ISS - non sono stati ceduti, ma solo "prestati" alla Vaxxit per un tempo limitato (18 mesi, mi pare). Certamente tutto è stato fatto secondo la legge.
Se qualcuno la conosce, eviti a Iardino di far la figura della Vispa Teresa e le consigli, piuttosto, di chieder conto dei 60 milioni in più di denaro pubblico che Cozzone dice essere stati spesi.