dannato ha scritto:Scusa Dora, secondo te, in teoria, con il procedimento di questa tecnica sarà possibile eliminare qualunque tipo di virus dalle cellule infette, adattando ad ogni tipologia di virus una configurazione dell'RNA guida adatta?
Immagino di sì - o almeno questo è quello che dicono sia Khalili e colleghi della Temple University, sia i pochi articoli sulle CRISPR che mi è capitato di leggere.
Mi sembra di capire che ci siano però diversi problemi ancora da affrontare per quanto riguarda l'HIV-1 (non so se tu stia pensando all'HIV-2 di cui hai chiesto qualche giorno fa). Anzitutto, il trasporto: le cellule latentemente infette sono pochissime e per di più possono essere localizzate in luoghi difficili da raggiungere. Per esempio, Khalili ha lavorato anche sulle cellule della microglia, oltre che sui CD4. Ma un conto è avercele lì in coltura, altra cosa è arrivare a portare le
Cas9 fin dentro il cervello.
Poi ci sono gli effetti off-target, cioè la possibilità di andare a tagliare via regioni di genoma che non sono pezzi di virus, ma pezzi fondamentali di geni che devi invece tenerti ben funzionanti. Khalili dice che non se ne sono verificati, ma evidentemente su questo c'è ancora da lavorare tanto.
Loro dicono di avere fatto abbastanza esperienza sulle cellule e di essere pronti a passare agli animali. Non abbiamo che da stare a vedere.
Immagino, poi, che se andrà bene con l'HIV, ci saranno tanti gruppi di ricerca che proveranno a distruggere altri virus integrati nel DNA delle cellule, così come ci sono gruppi che stanno già lavorando su malattie genetiche (per esempio la
talassemia-β).
P.S. Vedo adesso che qualcuno sta già iniziando a sperimentare sulle scimmie e queste due sorelline macaco - Ningning e Mingming - sono le prime nate, a gennaio di quest'anno, in una coorte di 10 macachi il cui genoma è stato alterato nell'utero. Sui topi si sta lavorando da un po' più di tempo.
Da http://www.the-scientist.com/?articles. ... ates-Born/