uffa2 ha scritto:un articolo apparso ieri su
Forbes on line in cui si chiarisce che:
Il mandato [di perquisizione] fa riferimento specificamente al GcMAF e a ogni registrazione relativa alla vendita, spedizione, fatturazione, e consegna di GcMAF. Esso copre anche le informazioni finanziarie e sulle attività Internet di Bradstreet...
La perquisizione presso il "centro benessere" di Bradstreet (Buford, GA), era finalizzata alla ricerca di informazioni correlate alla ricerca della "prova di un crimine e di contrabbando, frutti di reato, o oggetti illecitamente detenuti" associati a violazioni delle leggi sul commercio interstatale di alimenti, farmaci o altri prodotti che sono "alterati o falsificati" e con "frodi e truffe" via cavo, radio o televisione. Reati puniti con multe e fino a 20 anni di carcere.
Importare e vendere sul territorio americano roba (non saprei come chiamarla altrimenti) non autorizzata dalla FDA e spacciarla come farmaco non è la cosa più saggia che si possa fare: le leggi statunitensi sono meno tolleranti delle nostre. Si può iniziare a pensare che Bradstreet abbia capito troppo tardi in che guaio s'era infilato, e atterrito dalla possibilità di lunghi anni nelle carceri federali abbia scelto di togliersi la vita.
Ieri la saga del GcMAF è approdata sulla grande stampa americana, con un lungo e dettagliato articolo sul
Washington Post:
The mysterious death of a doctor who peddled autism ‘cures’ to thousands.
E oggi, finalmente, anche Orac si è deciso a dedicare al GcMAF un post su
Respectful Insolence:
GcMAF, autism “biomed,” and the apparent suicide of an autism quack. Era da molto tempo che lo aspettavo e un poco sono delusa, perché mi pare che Orac -
da oncologo - avrebbe dovuto cogliere di questa brutta storia qualcosa di più che il legame fra Bradstreet, false cure dell'autismo e GcMAF.
In ogni caso, la valanga che seppellirà la proteina maledetta sta ormai trascinando alla rovina tutti quelli che l'hanno spacciata come rimedio per ogni male. È solo questione di tempo e sono certa che nelle prossime settimane assisteremo ancora ad altri sviluppi.
Anche se da Orac mi attendevo di più, ha comunque il merito di essere riuscito ad entrare in possesso di una
copia del mandato di perquisizione, che ha permesso alla FDA di entrare nel Wellness Center di Bradstreet alla ricerca di GcMAF e di qualsiasi altro prodotto o sostanza illegale e di sequestrare documenti, libri, articoli, ricevute di pagamenti, ordini di acquisto, carte e files di ogni genere e computer interi.
Eccola qui, la prova che le autorità americane si stanno muovendo di concerto con quelle europee e quelle svizzere, che proprio negli stessi giorni chiudevano la clinica di Noakes a Bussigny: