CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integrato

Ricerca scientifica finalizzata all'eradicazione o al controllo dell'infezione.
Dora
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da Dora » domenica 3 aprile 2016, 6:27

rosso80 ha scritto:Vabbè oramai ho capito che devo lasciar perdere Google news ed informarmi direttamente in questa sezione del forum.
Grazie Dora dei tuoi studi e della tua condivisione.
Ti considero uno dei tanti angeli (insieme ai ragazzi del forum ed ai miei amici) che mi stanno accompagnando in quest'avventura che, per quanto impegnativa, ha comunque un vantaggio: poter vedere le cose più chiaramente. Arrivare ad una consapevolezza delle cose diversa. Un grosso vantaggio se ci pensi.
Un angelo ... wow, grazie Rosso!
Forse le cose avresti potuto vederle anche in modo meno traumatico, sono tante le occasioni che ci dà la vita per guardarla in modo consapevole e non è che debbano per forza essere delle botte. Però sì, l'atteggiamento che hai tu, di voler capire, mi pare ti offra un grande vantaggio: di fare la strada accompagnato da quello che i nostri antichi chiamavano un po' pomposamente il Lume della Ragione che, se non arriva così lontano da dirti esattamente dove stai andando, almeno ti consente di vedere dove metti i piedi e di osservare il paesaggio che ti circonda. Inoltre ti mette in sintonia con il lavoro che stiamo cercando di fare qui nel forum, quindi mi permette di accoglierti con un abbraccio in questa ala della casa. Immagine



Mr_T
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da Mr_T » mercoledì 6 aprile 2016, 9:29

http://www.poloinformativohiv.info/la-c ... virus-hiv/
eccoqua ha scritto:E quanti anni ci vorranno?
l'articolo dice che entro 3 anni si dovrebbe entrare nella fase dei trial clinici....speriamo bene!



Dora
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da Dora » mercoledì 6 aprile 2016, 10:25

Mr_T ha scritto:http://www.poloinformativohiv.info/la-c ... virus-hiv/
eccoqua ha scritto:E quanti anni ci vorranno?
l'articolo dice che entro 3 anni si dovrebbe entrare nella fase dei trial clinici....speriamo bene!
Non posso crederci che quelli del Poloinformativo rilancino proprio l'articolo che ieri sono riuscita a far modificare e lo facciano con il titolo originale (La cura per il virus hiv sarebbe lontana tre anni: speranza dagli USA).
Prima Anlaids, ora il Polo (e non è la prima volta che chi cura la parte sulla ricerca posti notizie infondate) ...

Sono costernata a vedere che proprio le persone che dovrebbero mettersi a urlare quando vedono le bufale siano quelle che si prestano a fare da cassa di risonanza.



rospino
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da rospino » mercoledì 6 aprile 2016, 10:50

Dora ha scritto:Non posso crederci che quelli del Poloinformativo rilancino proprio l'articolo che ieri sono riuscita a far modificare e lo facciano con il titolo originale (La cura per il virus hiv sarebbe lontana tre anni: speranza dagli USA).
Prima Anlaids, ora il Polo (e non è la prima volta che chi cura la parte sulla ricerca posti notizie infondate) ...

Sono costernata a vedere che proprio le persone che dovrebbero mettersi a urlare quando vedono le bufale siano quelle che si prestano a fare da cassa di risonanza.
Tristezza infinita :x



Mr_T
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da Mr_T » mercoledì 6 aprile 2016, 10:59

sono d'accordo sulla forma del titolo ma l'articolo dice proprio che i trial clinici dovrebbero inizare entro 3 anni quindi non dovrebbe essere una caxxata quello che ci sta scritto.



Dora
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da Dora » mercoledì 6 aprile 2016, 11:03

Mr_T ha scritto:sono d'accordo sulla forma del titolo ma l'articolo dice proprio che i trial clinici dovrebbero inizare entro 3 anni quindi non dovrebbe essere una caxxata quello che ci sta scritto.
Certo, ora lo dice perché io - come ho raccontato ieri - sono riuscita a farlo modificare.

http://www.hivforum.info/forum/viewtopi ... 014#p64014

Quando l'hanno ripreso quelli del Polo era ancora nella versione originale. Significa che gli andava bene esattamente come l'hanno letto - e questo è grave.

Al di là di questo specifico articolo, poi, resta il problema di una stampa che grida sempre di più, inventando balle solo per ottenere dei click, e delle ASSOCIAZIONI DI LOTTA ALL'HIV/AIDS che dimostrano di non capire NIENTE di ricerca.

Io non sono facile alla depressione, ma vedere quanto disattenti sono questi che dovrebbero essere dei cani da guardia è una cosa che oggi mi deprime.



uffa2
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da uffa2 » mercoledì 6 aprile 2016, 16:01

È demoralizzante.
E non è una questione di soldi necessari a offrire un servizio migliore: queste sono cose che non c’entrano nulla coi soldi.

Questi “incidenti” danno l’idea che le notizie siano pubblicate con lo stesso approfondimento con cui si condivide sui social un filmato di gattini pucciosi... la domenica mattina, dal telefonino, mentre si dormicchia sotto il piumone.
È un caso? o è un riflesso di un approccio a tutto il tema della comunicazione e della ricerca, un approccio che forse guarda ad altri orizzonti e non mette al centro la creazione di una consapevolezza precisa nei militanti, nei malati, nell’opinione pubblica?
Non voglio mettere in croce nessuno, rispetto gli sforzi generosi di chiunque, anche quando non giungono a segno, ma il problema c’è: mettendo il loro marchio su questa fuffa le associazioni fanno male a noi malati e a se stesse, tanto varrebbe non pubblicare nulla.


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Dora
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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da Dora » venerdì 8 aprile 2016, 11:18

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MUTAZIONI RESISTENTI: IL CONTRATTACCO DI HIV CONTRO CRISPR/Cas9


Come ben sanno i fashion junkies, nella stagione primavera-estate 2016 le CRISPR sono l’accessorio must-have nell’armadio di chi ci tiene a far bella figura durante le cene.
Il rischio di una sfumatura stonata è però sempre dietro l’angolo e se avete trovato stucchevole la discussione sul claim scelto da Convivio per lanciare l’edizione 2016 della raccolta fondi per Anlaids, perché non vedete uno scandalo da perderci il sonno nel dire che "l’AIDS è di moda", ma soltanto un gioco di parole basato sul fatto che, benché l'infezione sia onnipresente nella nostra società, il parlar di AIDS è ben poco di moda; se ritenete che dopo avere nell’ordine

- dato degli ubriachi ai copy che hanno inventato uno slogan shock che tanto choccante non è;
- convenuto che dire che “è meglio essere una fashion victim che una AIDS victim” è un truismo abbastanza scontato;
- indagato per quali sottili moti dell’anima Donatella si sia dissociata dalla campagna e invece Franca no …

… se dopo tutto questo non vi è ancora venuto a noia parlar di moda, vi offro un argomento con cui intrattenere i vostri commensali.

La sfumatura stonata delle CRISPR arriva da una cooperazione fra scienziati canadesi della McGill University e della University of Montreal e scienziati cinesi della Chinese Academy of Medical Sciences e del Peking Union Medical College. È stata pubblicata ieri su Cell Reports, una rivista del gruppo Science, e mette in luce un problema che non è una novità assoluta per le CRISPR (di qualcosa di analogo parlammo lo scorso febbraio) ed è un rischio ben noto a chi utilizza altre nucleasi per distruggere geni di HIV.
Sarà però una doccia gelata per chi ha dato credito alla giornalista del Telegraph che il I aprile scorso ci raccontava che fra tre anni le CRISPR ci daranno una cura e che solo dopo molti insulti e molte insistenze si è decisa a ritrattare le bestialità che ha scritto.

Proprio come ha fatto Kamel Khalili, Chen Liang e colleghi hanno usato CRISPR/Cas9 per distruggere i geni di HIV integrati nel genoma umano, ma si sono trovati di fronte a un effetto indesiderato.

Tutti questi interventi si basano sul fatto che il DNA è dotato di un meccanismo di riparazione chiamato non homologous end joining (NHEJ), che permette di “riattaccare” le sequenze geniche che sono state rotte. Contano inoltre sull’ipotesi che le “cicatrici” che si formano impediscano al DNA virale di funzionare.

In effetti, questo è quel che si è visto nella ricerca di Khalili e lo si è visto anche in questa nuova ricerca di Liang e colleghi: la maggior parte delle volte, il NHEJ ha funzionato e gli eventi di mutazione/ricombinazione chiamati indel, cioè le inserzioni o delezioni delle basi di DNA causate dalla Cas9, hanno prodotto delle alterazioni che hanno reso il virus incapace di riprodursi.

Ma questo meccanismo di riparazione del DNA è un processo che, come tutti i processi in natura, non è esente da errori e può comportare delle mutazioni. In effetti, in una minoranza dei casi è bastato lasciare a coltura per un paio di settimane i CD4 dopo averli modificati e la brutta sorpresa che hanno avuto i ricercatori è stata quella di vedere che questi ricominciavano a produrre virus: la riparazione del DNA dopo il taglio ha reso l’HIV non solo ancora perfettamente funzionante, ma addirittura più forte, ad esempio capace di riprodursi a velocità maggiore.

Ed era sicuramente colpa della Cas9, perché le mutazioni di escape che si sono potute osservare erano localizzate esattamente nel sito del genoma che era stato attaccato dalla nucleasi.

A ciò si è aggiunto il fatto che il DNA virale dopo la riparazione era diverso, quindi le CRISPR – che, come sappiamo, sono costruite apposta per riconoscere delle precisissime sequenze geniche - non lo riconoscevano più. Alcune di queste mutazioni erano minuscole, un solo nucleotide, ma comunque sufficienti a rendere il DNA del virus irriconoscibile alla Cas9.

Si è avuto insomma un effetto paradosso: l’intervento delle CRISPR/Cas9 che doveva disattivare il virus l’ha invece rafforzato e questo conferma che l’azione di Cas9/sgRNA è a doppio taglio, potendo sia inattivare l’HIV integrato nella cellula, sia accelerare la formazione di mutazioni di escape, cioè mutazioni capaci di resistere all’azione della stessa nucleasi che gli viene scagliata contro, proprio come può accadere con i farmaci antiretrovirali, con le risposte immuni e con altri tipi di pressione esercitata sul virus.
Mentre però nei casi elencati la resistenza si crea grazie all’accumularsi di mutazioni che derivano dall’inclinazione a fare errori della trascrittasi inversa e da fattori cellulari (come APOBEC3G), è l’intervento stesso della Cas9 che muta il DNA rendendolo resistente all’azione della Cas9.

I risultati di questa ricerca non potranno essere scansati con un’alzata di spalle, tanto più che sono confermati da un lavoro della University of Amsterdam uscito su Molecular Therapy di marzo, in cui Gang Wang e colleghi hanno dimostrato che sì, con CRISPR/Cas9 riuscivano a inibire la replicazione di HIV, ma rapidamente il virus riusciva a sfuggire da questa inibizione producendo mutazioni di escape.

Morale della favola: forse si potrà aggirare il problema usando insieme diversi RNA guida per colpire il DNA del virus, forse questo basterà ad aumentare le probabilità di renderlo innocuo. Oppure si dovranno usare enzimi diversi dalla Cas9 per tagliare il DNA virale. Ma non si potrà dimenticare il monito di Chen Liang: se non tieni conto di questo limite delle CRISPR e usi questa tecnologia su un paziente, sei destinato a fallire.





FONTI:



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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da uffa2 » venerdì 8 aprile 2016, 15:23

Ahhhh, nonostante fosse un rischio già conosciuto, è una bella (brutta) doccia gelata, eh…
La magra soddisfazione è il vedere come la ricerca vera sia aperta allo scambio, come non ci siano madonne inviolabili e ogni affermazione sia continuamente sfidata per verificarne la solidità da ogni possibile punto di vista.
La speranza è che sarà questo meccanismo di depurazione continua dagli errori e dalle lacune di conoscenza che ci porterà a conquistare risultati più solidi. Però non riesco a non essere un po’ triste…


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Re: CRISPR/Cas9: distruggere il gene CCR5 o l’HIV DNA integr

Messaggio da rosso80 » sabato 9 aprile 2016, 15:30

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